Acqua







Daniela Grazioli


In quasi tutte le favole c’è un’ampolla di acqua miracolosa o una sorgente d’acqua cristallina che conferisce poteri straordinari a chi la beve, o al contrario ci può essere l’acqua scura del pozzo nero abitato da terrificanti creature o ancora l’acqua torbida del filtro magico che incatena il cuore e la mente, e così via.
L’acqua è mistero nel bene e nel male, così ce la consegnano fiabe e leggende di ogni cultura. E’ proprietà dell’acqua sia la trasparenza limpida e pura dei torrenti di montagna, sia l’opacità fonda e scura degli specchi lacustri. L’acqua lava, purifica, cura, lenisce: è l’acqua del fonte battesimale che ci lava dalla colpa del peccato originale ed apre le porte del paradiso, l’acqua santa che fa scappare il diavolo, l’acqua di Lourdes o del Gange che risana. E’ il primo rimedio che viene in mente quando qualcuno soffre o sta male, non c’è niente come “un bicchiere d’acqua” per sciogliere il nodo in gola, allontanare lo spavento, alleviare il dolore. E’ nell’acqua del grembo materno che cresce la vita, perciò è fatta d’acqua, calda, nutriente ed avvolgente la nostra prima casa.
In questi modi ed infiniti altri, che ognuno di voi può trovare, l’acqua abita nell’immaginario dell’uomo.

“L’acqua non è vuota metafora, ma simbolo vivente dell’oscura psiche… Psicologicamente l’acqua significa spirito divenuto inconscio… Bisogna seguire la via dell’acqua, che va sempre all’ingiù, se si vuole riportare alla luce il tesoro, la – perla - preziosa che giace sul fondo”. Così Jung (Gli archetipi dell’inconscio collettivo) che più volte, con l’analisi dei sogni ha messo in luce la natura archetipa degli elementi, in particolare il parallelismo tra l’acqua e l’inconscio e tra lo spirito e il fuoco e l’aria.
L’aria e il fuoco tendono verso l’alto, la terra e l’acqua verso il basso, il luogo della materia, della carne, del peso della vita. L’acqua come l’aria è priva di forma, ma al contrario dell’aria che leggera vola in alto, ha un peso, il peso degli “affetti” e dei sentimenti che affondano le loro radici nella realtà del corpo, del soma, della vita istintuale.

L’acqua è il mondo dei sentimenti, “di ciò che si sente”, e quanti hanno un tema di nascita con forti valori d’acqua “sentono” prima di pensare, vedere, valutare le cose del mondo. Il contatto con la realtà è mediato da piccoli o grandi movimenti di attrazione/repulsione, avvicinamento/allontanamento innescati dal loro inspiegabile “sentire”. E di fatto raramente sbagliano, malgrado il loro modo di conoscere la realtà sia assolutamente soggettivo, come assolutamente intimi e personali sono i sentimenti e le emozioni da cui quella conoscenza scaturisce.

Ma se l’acqua è il simbolo dell’inconscio è attraverso i suoi misteriosi ed ignoti percorsi che i segni d’acqua si accostano al mondo. Il loro universo, come l’inconscio, è popolato da immagini potenti, assurde ed intense paure, inspiegabili emozioni, niente vive in superficie, ogni evento, ogni esperienza ha uno spessore e può celare la “perla preziosa” che si trova sul fondo.

L’acqua non ha forma, la sua forma è quella del contenitore, se non ci sono argini lentamente si espande e a poco a poco ricopre ogni cosa, così è la natura del “sentire” dei segni d’acqua: sassolini gettati nella calma piatta ed immobile di uno specchio d’acqua che increspatura dopo increspatura ne raggiungono i confini. Perciò i tre segni d’acqua: Cancro, Scorpione e Pesci, ad occhi estranei appaiono volubili, lunatici, pronti a cambiare umore senza motivo, invece la ragione c’è, sta nel sotterraneo ed incessante lavorio di emozioni e sentimenti che se non vengono accolti, assorbiti, contenuti da qualcosa, invadono e sommergono completamente “l’io” erompendo all’esterno in imprevedibili sbalzi d’umore ed improvvisi “ritrarsi” dal mondo.

D’altra parte l’acqua è anche il ghiaccio, duro, impenetrabile, scivoloso: “ha due occhi di ghiaccio” si dice per descrivere il gelo di un’anima indurita, sorda e impermeabile ad ogni moto che apra il cuore. Solo coloro che hanno il cuore pronto a sciogliersi e diventare liquido come l’acqua, possono diventare duri e freddi come il ghiaccio, e i segni d’acqua sono sicuramente i segni più potentemente capaci, sottili, tenaci e spietati nel perseguire i loro obiettivi nel bene e nel male.
Se l’aria e il fuoco si infrangono contro un muro di pietra, basta il lento ripetersi di una goccia a scavare la roccia.


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