8 Casa Zodiacale







Daniela Grazioli


L’Ascendente indica la nascita, la prima manifestazione del principio di individualità che si realizza concretamente nelle case sotto l’orizzonte, in queste, le relazioni che l’individuo stabilisce con gli altri e l’ambiente hanno lo scopo di potenziare e facilitare il processo che lo porterà alla consapevolezza di sé, come essere unico e separato; il Discendente invece indica la nascita del principio di relazione, è cioè il punto di inizio di una serie di esperienze centrate sulla relazione. Il tipo e i risultati della relazione che l’individuo affronta, portano a una trasformazione radicale sia della sua coscienza, sia del suo modo di vedere.
Il Discendente perciò rappresenta una “seconda nascita” dell’individuo: gli “altri” cessano di essere uno sfondo, più o meno confuso ed omogeneo, che varia secondo i bisogni dell’io, ma acquistano risalto e precisi confini, e coinvolgono l’io in relazioni significative e produttive che hanno delle tangibili conseguenze nell’evoluzione della personalità individuale, che acquisisce un nuovo e più completo senso di sé.
Il Discendente è quindi l’inizio di un nuovo processo e le case che vengono dopo, devono essere viste sia in relazione all’Ascendente, cioè allo sviluppo della coscienza dell’io, in quanto essere unico e separato, sia in relazione al Discendente, cioè allo sviluppo dell’io, in quanto membro di relazioni significative e produttive.
Ora, l’8 casa è la seconda dopo il Discendente e come la 2 si riferisce ai possessi: la 2 riguarda i possessi sia materiali, sia fisici e psicologici che l’individuo si trova ad avere alla nascita, e l’uso che ne fa per attuare le sue potenzialità, l’8 si riferisce invece ai “possessi” della relazione, a ciò che la relazione, di qualsiasi tipo sia, ha a disposizione per poter operare socialmente.
In questo senso, come afferma la tradizione, la casa 8 riguarda i “beni” del partner o degli altri, in realtà sono i “beni” della relazione stessa che mutano secondo la natura del rapporto, possono essere beni materiali, come il denaro gestito nelle relazioni d’affari o ereditato nelle relazioni familiari, oppure “beni” psicologici come un ampliamento o una totale trasformazione della coscienza di sé, quali si producono in alcune relazioni intime, intensamente coinvolgenti.
Chiaramente la relazione possiede ciò che i partners vi portano, tuttavia la somma di tali contributi non è uguale a ciò che la relazione ha a disposizione, poiché a tale somma si deve aggiungere la qualità del rapporto, l’atmosfera che circola tra i suoi membri, e ciò, appartiene solo alla relazione in quanto tale e può essere un fattore altamente positivo e produttivo o inibente e distruttivo.
La questione fondamentale che le esperienze di casa 8 pongono all’individuo è quale uso fare delle energie, delle risorse, del potere che la relazione formatasi in casa VII rilascia, perciò è tramite le esperienze di casa 8 che si concretizzano o meno le finalità della relazione. In sostanza sia la 2 sia l‘8 casa riguardano l’uso e la gestione delle risorse, nel primo caso personali, nel secondo della relazione e perciò sociali.
Implicita e fondamentale in una gestione collettiva di beni, è la fiducia di ogni membro nell’onestà e responsabilità degli altri membri. La fiducia accordata, d’altra parte, concede potere, un potere invisibile proprio perché fondato sulla fiducia che non chiede né permessi, né rendiconti, è quindi facile abusarne e perseguire interessi personali invece di quelli della relazione e dei suoi membri, per questo si dice che l’8 casa è il settore del potere occulto, politico o mafioso o altro ancora, in ogni caso sempre manipolativo.


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