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PROSTATA E IDENTITÀ MASCHILE

a cura di Lidia Fassio
 

La prostata è una ghiandola che è parte attiva dell’apparato sessuale e riproduttivo maschile e, pertanto, racchiude un simbolo profondo che ha a che fare con la paternità e con la potenza che, ovviamente, è da intendersi a più livelli e non solo fisico.

Si tratta di una piccola ghiandola che è posta sotto alla vescica, vicina all’uretra ed è attraversata da due piccoli canali (uno per lato) dentro ai quali scorre lo sperma quando esce dai testicoli. Secerne anche un liquido che si mischia allo sperma per aumentarne la consistenza; viene considerata una specie di “crocevia a forma di Y” dove si incontrano sia l’energia del rene che quella sessuale che, in questo punto si mischiano e procedono insieme.

Senza dubbio ha molto a che fare con l’essenza maschile, con quella che viene definita “potenza” sia psicologica che sessuale ma si mischia anche all’energia paterna quella che ogni uomo imprime nel figlio nel momento in cui lo concepisce.
Da un punto di vista astrologico è senza dubbio molto legata a Plutone che riguarda appunto la potenza interiore, l’intenzione e le motivazioni, quelle tre componenti che saranno poi in grado di attivare Marte nella sua affermazione e  realizzazione esterna come anche in quella sessuale.

La psicosomatica lega dunque la prostata al maschile e, di conseguenza, alla relazione che l’uomo ha con la componente che gli viene passata dal padre che, come ben sappiamo, trasmette la sua “essenza maschile” al figlio maschio che sarà colui che, un giorno, prenderà il suo posto nella società, onorando così ciò che ha ricevuto in dono. La prostata è quindi la detentrice di quell’energia psichica che permetterà all’uomo di imprimere il suo marchio nel mondo e nei figli.

In pratica, un uomo prende forza fisica e psichica dai suoi antenati e tutto ciò è  visibile nel fatto che è il maschio-padre che porta e trasmette il cognome ai figli e, in particolare al figlio maschio che continuerà la sua discendenza. In pratica, una prostata che funziona bene permette all’uomo non solo di essere potente ma, soprattutto, di “sentirsi” tale nonché di “tenere alto” il nome di suo padre. Non a caso anche l’erezione dell’uomo è legata proprio alla combinazione tra le due energie: quella sessuale con quella del rene.
In questi termini, la capacità di erezione indica senza dubbio la forza di attrazione nei confronti della donna che ha di fronte ma rappresenta anche un onorare – anche se del tutto inconsciamente – il padre che ha fornito l’essenza stessa della sua potenza.

Quando questa ghiandola non funziona più, senza dubbio l’uomo può ritrovarsi sessualmente “impotente” ma lo sarà ancora di più sul piano psicologico, laddove le sue capacità e la sua forza non potranno più manifestarsi all’esterno. In questa situazione chiaramente si farà strada nell’uomo la paura di “perdere potere” che prenderà lentamente il sopravvento sul suo coraggio e sulla sua forza.

Senza dubbio la prostata è una ghiandola che ha un forte impatto sull’identità dell’uomo al punto che, nel momento in cui si ammala, l’uomo non può fare a meno di mettere in discussione la sua stessa identità maschile, perdendo pian piano forza e potenza e smarrendo così pian piano fiducia nella sua immagine di maschio e, di conseguenza, nel ruolo di padre.

Le malattie alla prostata sono due: la prostatite e l’adenoma a cui si aggiunge il cancro localizzato in questa zona.

La prostata ha anche una grande implicazione sulla riproduzione e, di conseguenza, su tutto ciò che implica il rapporto con i figli. Difficoltà con la paternità e, soprattutto conflitti inconsci non risolti, possono anch’essi portare a difficoltà con questa ghiandola. In effetti, ogni uomo inconsciamente, vede nel figlio maschio la sua continuità e quando il figlio non incarna le sue qualità, può verificarsi un conflitto tra l’amore che prova e la frustrazione per non vedere in lui una parte dei suoi tratti psichici.

La prostatite

Come tutte le malattie che hanno il suffisso “ite”, anche la prostatite ci segnala un’infiammazione e dunque un conflitto forte con la propria sessualità ed identità. Questo può essere dovuta a due diverse situazioni ovvero ad una serie di eccessi sessuali, laddove però la sessualità non è vissuta liberamente ma con sensi di colpa in quanto contrasta con la propria moralità; nel secondo caso può svilupparsi una prostatite nel momento in cui ci sono invece delle inibizioni sessuali che generano frustrazione e conseguente irritazione che, tuttavia, non raggiungono la coscienza.
Può manifestarsi anche laddove inizia una fase di impotenza a livello sessuale per cui l’uomo non è più in grado di avere rapporti con la propria partner e, quindi, non riesce più a mostrare la propria identità e ad affermarsi con lei.
Può riguardare anche un problema nell’espressione della propria creatività, sia fisica che psichica.
Simbolicamente questi problemi possono essere riflessi nel tema natale da rapporti dinamici tra Marte e Plutone ma anche tra Saturno e Plutone che indicano appunto una difficoltà nell’esprimere la propria potenza e la propria essenza (nel primo caso) con conseguenti gravi ferite nell’identità e, invece, una inibizione della sessualità e della creatività dovuta a conflitti morali che finiscono con il bloccare (nel secondo caso).

L’adenoma

E’ una malattia che colpisce più della metà degli uomini anziani e sembra essere legata ad una sorta di grande preoccupazione che può nascere dai figli o dalla paura di perdere la potenza sui tre piani: sessuale, psicologico e professionale. Non possiamo dimenticare che Plutone è legato alle motivazioni che spingono ad essere ambiziosi e a conquistare ciò che si desidera per sé stessi nonché ad avere un posto nel mondo.
Diventando anziano ovviamente l’uomo comincia a sentirsi meno forte e meno potente, meno incisivo nella sua azione e, di conseguenza può avere paura di perdere la sua creatività per cui inizia un percorso di grande preoccupazione che può sfociare in una vera e propria paura.
In questo caso è più probabile che siano transiti di Plutone a scatenare la malattia il che indica una mancata trasformazione della propria identità, creatività e sessualità ed una difficoltà a trovare valore e forza nella fase più delicata della vita.

Il cancro alla prostata

Il cancro è chiaramente la più grave delle malattie che possiamo incontrare. Quando si localizza nella prostata è chiaro che i conflitti inconsci sono ormai arrivati ad una cronicizzazione.
Può però anche manifestarsi in seguito ad un fallimento professionale ma, in molti casi, è conseguente al pensionamento che, senza dubbio, può dare a certe persone l’idea di non essere più incisivi, fecondi e potenti. Ovviamente questo ci riporta a soggetti che hanno costruito il loro potere e la loro identità sulla professione per cui, una volta fuori, non riescono più a trovare motivazioni e, gradualmente, perdono forza finendo per sentirsi impotenti e senza un vero senso nella vita.
Può però anche giungere da un grave conflitto con un figlio cosa che può mettere in seria discussione il proprio ruolo di padre.
Alcune potenzialità possono essere visibili nei rapporti conflittuali tra Giove e Plutone da osservare sempre con attenzione in quanto evidenziano grandi potenzialità ma difficoltà di espressione che possono generare insoddisfazioni e perdita graduale di motivazione.




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