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NEGRAMARO

a cura di Francesco Astore
 
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È da un classico vino salentino rosso scuro, un vino dal gusto intenso e vellutato che, il gruppo italiano più celebre degli ultimi anni ha attinto il suo nome: Negramaro. Nome di un vitigno cresciuto nell’arido suolo del profondo sud della Puglia, sembra quasi una sigla che efficacemente sintetizza l’anima remota, verace, un’anima unita allo slancio giovane, attuale, vigoroso, di questa terra aspra dove il gruppo si è formato nel 1999.
I ragazzi della band, uno dei fenomeni italiani più prestigiosi e interessanti dell’ultimo decennio musicale, provengono tutti dal Salento, sono in sei e sono capitanati dal tenebroso Giuliano Sangiorgi la voce del gruppo e, fin dagli esordi, lui l’autore dei testi e delle musiche dei Negramaro. A lui si accompagnano, completando così una squadra molto affiatata: Emanuele Spedicato alla chitarra, Ermanno Carlà al basso, Danilo Tasco alla batteria, Andrea Mariano di nuovo alla batteria, Andrea de Rocco campionatore, organetto, voce. 

Pezzi come Scusa se non piango, Mentre tutto scorre, Solo 3 minuti, Nuvole e lenzuola, Estate, L’immenso, sono entrate a pieno titolo nell’olimpo della canzone d’autore italiana e risuonano già come “motivi trainanti” di una specifica epoca storica (il primo decennio del 2000), epoca che hanno avuto il merito di contrassegnare.
I premi che la band si aggiudica non si contano più.
Vale la pena ricordare, sia pur molto velocemente, l’esperienza delle collaborazioni, i duetti, le canzoni scritte anche per molti altri artisti (spesso sconosciuti o emergenti, firmati sotto curiosi pseudonimi) del talentuoso Giuliano Sangiorgi.
Dalla splendida Come foglie, composta per Malika Ayane, al sodalizio con Elisa, per l’altrettanto vincente Ti vorrei sollevare, dal duetto con Jovanotti a quello con Dolores O’ Riordan. 
 
È da pochissimi giorni uscito il loro ultimo intrigante lavoro, Casa 69, dopo qualche anno di silenzio e la preziosa anteprima (con corredo di videoclip “astronautico”) del singolo Sing-hiozzo, lanciato settimane prima.
Si era in molti ad attendere l’ultima prova di questo gruppo di ragazzi bravissimi e capaci ancora (tra i pochissimi musicisti italiani) di esibire, come fiore all’occhiello, valori come l’impegno sociale, la lotta per i diritti civili e la tutela dei più deboli. Se a tutto questo uniamo la valenza estetica e compositiva-musicale abbiamo un risultato eccellente che, ancora una volta, il gruppo capitanato da Sangiorgi ha saputo offrire al pubblico.  

Giuliano Sangiorgi nasce a Nardò (Lecce) il 24 gennaio 1979 alle ore 1,30, ma vive da sempre a Copertino, è un Aquario con ascendente Scorpione, combinazione zodiacale che dona una creatività dirompente, promette di tirar fuori una riserva di estrosità a tutto campo.

Scorpione è senz’altro la matrice meridionale del ragazzo, una matrice acquatica, noir, densa di pathos, quel Dna emotivamente coinvolgente, inscritto nel magnetico orizzonte del sud, che ispira la vena artistica di Giuliano.

Ricordo velocemente che i Paesi che si affacciano nel bacino del Mediterraneo (e quindi tutta l’Italia meridionale) sono percorsi dallo spirito zodiacale dello Scorpione e dalla influenza dei pianeti signori del segno: Plutone, Mercurio, Marte.
L’Aquario per contro, segno solare di Giuliano, si svela nel vistoso senso musicale (l’undicesimo segno appartiene ai “produttori di musica”, gli altri due, per la cronaca, sono i Pesci e il Sagittario); ma poi ancora l’Aquario delinea la parte comunicativa, vivace, capace di metter insieme un lavoro d’equipe. La convergenza di energie e competenze nel gruppo si avvale dell’intesa “speciale” tra i ragazzi, particolarmente corroborante poiché caratteristica di un’amicizia condividente una passione in comune. Che è poi, come si desume dai testi e dalle interviste di Giuliano, anche una passione nutrita da ideali comuni. 

Aquario e Scorpione dunque, qui si danno la mano, scambiandosi “lealmente” i loro pianeti paladini: Urano e Plutone, che tra loro (li vediamo nel Tema Natale) anche in equilibrato aspetto astrologico di semisestile (30°).

Urano, signore del segno solare (l’Aquario, per domicilio primario) è congiunto al segno ascendente, lo Scorpione, mentre Plutone, signore del segno ascendente (lo Scorpione, ancora per domicilio primario) si trova nella Casa 11^, settore simbolicamente cosignificante dell’Aquario.

Questo significativo avvicendamento planetario assume nel Tema Natale un ruolo fondante nella personalità di Giuliano.  

Leggiamo questi aspetti come scambio di energie creative fertilissime per le potenzialità che il Cielo Astrale mette in luce (e che sono principalmente energie di tipo compositivo – musicale e canoro – interpretativo).

La stupenda Luna (parte emotiva e fantasiosa della personalità) in Sagittario e Casa 1^, rappresenta una di queste potenzialità: la facoltà immaginativa entra nel tessuto connettivo dei brani musicali realizzati e interpretati da Sangiorgi, riuscendo a trovare moduli di espressione lontani da quelli del territorio d’origine (Sagittario, segno collegato con il “lontano” geografico, morale o artistico).
La Luna (parte femminile) della personalità, inserita in un punto così centrale del Tema Natale, è l’attitudine dell’artista a cantare in falsetto, a usare la voce in modulazioni femminili.
Questa Luna è poi completamente beneficata nel Tema Natale: in splendido aspetto con Giove (Leone e 9^) e in sestile al Sole e a Marte in Aquario (in Casa 3^, il settore del vicino, dei primi contatti dell’Io con il mondo circostante).
La forte tensione che si stabilisce tra il Sole congiunto a Marte in Aquario (parte attivo-aggressiva dell’Io) e Giove in Leone e 9^, nell’aspetto di opposizione tra i tre corpi celesti, testimonia uno scontro perturbante avvenuto nel sociale e nella prima giovinezza di Giuliano, forse il contrasto con l’autorità paterna o l’individuale conflitto con la durezza di un’autorità in generale.

È confermato ancor meglio l’emergere di un disagio ambientale durante l’adolescenza, nell’aspetto negativo (quadrato) che Mercurio (pianeta della giovinezza), in Capricorno e 3^, forma con Plutone Bilancia e 11^. Inoltre, anche l’affettività (Venere in Sagittario e 2^) subisce un attacco dal quadrato con Saturno (in Vergine e 10^).
Potremmo ipotizzare un isolamento, dovuto a una privazione affettiva, accompagnato a una solitaria riflessione (anche speculativa) che si rivelerà poi eccezionalmente fervida per le conseguenze intellettuali successive. Forse potrebbe anche identificare un evento drammatico (coinvolgente un fratello o un coetaneo a lui cari) che rivestì un carattere altamente formativo in seguito. Questa perdita potrebbe aver lasciato nel cantautore adulto strascichi di una malinconia che traspare nei testi delle sue canzoni. 
Farà da straordinario supporto a questa condizione di partenza la bella Luna in Sagittario, trasformando un vissuto adolescenziale (probabilmente difficile, se non proprio sofferto) in luminosa occasione di recupero creativo.
È sarà “la meta” di questa Luna (ovvero, di questa ricchissima sensibilità) esaltare l’aspirazione a rischiare, a non fermarsi, a “puntare in alto” già da ragazzino.
Si diventa leader dei Negramaro, opponendosi a tutti i pregiudizi e le limitazioni (e saranno stati tanti) coltivando intelligentemente il proprio talento, a volte contro un ambiente circostante particolarmente costrittivo e scoraggiante.

L’emancipazione, lo scatto d’ala d’indipendenza lo scrive poi a chiare lettere quel Saturno in 10^ (sia pur completamente leso) mostrando l’eccellenza di un successo che si raggiunge attraverso l’impegno, la costanza, in certi momenti anche la solitudine emotiva. 
Solitudine colmata dai forti valori Fuoco del Cielo Astrale, come quel Sagittario (segno di Fuoco) che ospita (oltre alla Luna) ancora una coppia planetaria di grandissimo spessore artistico, quasi a confermare qui (se ancora non bastasse!) l’amore per la musica del nostro Giuliano. Venere (arte, amore) e Nettuno (musica) sono in benefica congiunzione nel nono segno e contribuiscono a infondere calore umano, generosità, un pizzico di genuino candore all’Io.

Saranno stati i potentissimi tre giganti dello Zodiaco, Plutone in Sagittario, Nettuno e Urano nell’Aquario, a decretare le svolte radicali nel destino del leader dei Negramaro.
Giuliano infatti, fonderà la band quando Nettuno (musica) toccherà magicamente i suoi Sole e Marte in Casa 3^ (tra il 1999 e il 2000), mentre nello stesso periodo, Urano, sempre in Aquario, porgerà un felice sestile alla congiunzione Venere – Nettuno in Sagittario e Casa 2^.
Le simbologie coinvolte sono quelle di musica (con un Nettuno - radicale e di transito - sollecitato due volte) e di gruppo, di clan comunitario che si forma (Casa 2^ e 3^).
Tra il 2003 e 2005 Plutone transita sulla congiunzione Venere – Nettuno in Sagittario e Casa 2^ (l’immagine): è il momento in cui il fermento creativo precedente trova uno sfogo molto congeniale nella visibilità, nell’esposizione offerta dal mezzo mediatico e, naturalmente, dalla televisione (rappresentata dalla Casa 2^).

L’album d’esordio è Negramaro (del 2003) seguito da 000577 (uscito nel 2004) e poi dall’autentico trionfo di Mentre tutto scorre (del 2005). Nettuno in Aquario frattanto, invia sempre alla congiunzione Venere – Nettuno Sagittario (questa volta tra il 2005 e il 2007), armonici sestili per rendere sempre più raffinate, ma anche appassionate, le sonorità.
È questo il momento del quarto album: La finestra (del 2007), in cui si percepisce una una fase più matura nella crescita artistica della band.
Il “dono” di Casa 69 proviene, infine, da un transito di Saturno lungamente stazionante in Bilancia Casa 11^ (a singhiozzo, appunto, da fine 2009 e poi meglio dall’estate 2010 e fino ad oggi) trigono alla congiunzione Sole – Marte in Aquario Casa 3^ e sestile alla Luna Sagittario e Casa 1^.
Per tutto il 2011, invece, Saturno sempre in Bilancia e 11^ invierà un sestile al duetto Venere-Nettuno in Sagittario. Previsione facile: la costanza, l’applicazione, la sperimentazione, tutte unite all’infaticabilità lungimirante saturnina, porteranno, il leader con il suo gruppo a sfiorare le vette di un’eccelsa genialità.




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