ASTROLOGIA IN LINEA
ASTROMAGAZINE - RUBRICHE - Il Fatto

FIAT : EFFETTO MARCHIONNE

a cura di Francesco Astore
 
Clicca sull'immagine
Clicca sull'immagine

Segnali contrastanti inaugurano questo nuovo anno 2011 appena iniziato: l’economia sembra aver cominciato timidamente a riprendersi (soprattutto fuori dal territorio italiano), l’occupazione (specie quella giovanile) continua a indicare consistenti flessioni, accompagnandosi a implacabili contestazioni studentesche, nuove tensioni politiche scuotono le acque in campo interno e internazionale (instabilità, disordini governativi, sommosse popolari in Tunisia e in Algeria).
Su uno sfondo quasi surreale sfilano immani scenari di sconvolgimenti climatici – soprattutto inondazioni strazianti e alluvioni, in Australia e Brasile - che gli scienziati continuano ad attribuire ai fatali interventi tecnologici dell’uomo, susseguitisi nel corso del tempo in maniera scriteriata.
Questi scenari apparentemente distanti, gettano un’ombra d’inquietudine su tutti noi.
Non ultimo, sul vivo di questa emblematica scena teatrale presente di cui siamo spettatori e protagonisti, troviamo una tavola imbandita di alimenti probabilmente contaminati (le uova che erano rimaste immuni da inquinamenti, ma anche la carne suina e forse il latte) per la maggior parte provenienti dalla Germania, una terra insospettabile e finora mai sfiorata da pericolosi avvelenamenti (diossina).   

Nel nostro Paese invece è la vicenda Fiat Mirafiori (lo storico stabilimento torinese) che ha tenuto l’attenzione dell’opinione pubblica e dei mezzi di comunicazione fortemente puntata su di sé. Fino al cruciale referendum proposto dai vertici aziendali ai lavoratori di Mirafiori sul piano industriale deciso (il 23 dicembre scorso) dall’amministratore delegato dell’azienda torinese (l’ormai notissimo Sergio Marchionne).

La vicenda è estremamente complessa, non si può racchiudere unicamente sull’operato dell’ultimo amministratore delegato della Fiat o sul comportamento dei sindacati italiani (molto articolato, sfaccettato nelle diverse posizioni assunte), ma si lega ai profondi mutamenti relativi al mercato e alle relazioni di lavoro che stanno attraversando da molti anni la nostra società tardo capitalista. Specialmente la delocalizzazione dovuta alla sconvolgente rivoluzione della globalizzazione, ne è la causa, cui è sopraggiunta, negli ultimi tre – quattro anni, una delle più gravi crisi economico - finanziarie che il mondo produttivo ha dovuto affrontare da molto tempo a questa parte (alcuni analisti hanno evocato il terribile crollo di Wall Street del 1929, cui questa crisi è stata a un certo punto paragonata).

Dunque un’analisi corretta dovrebbe tenere conto delle molte variabili in gioco nello scacchiere interno e nel quadro internazionale.

L’astrologia legge questi accadimenti, come al solito, con un’impeccabilità aliena da pregiudizi e con uno sguardo spesso molto realistico.

Intanto guardiamo i transiti generali dei pianeti e le loro possibili conseguenze sul piano globale.

Brilla in Cielo una delle congiunzioni più esaltanti che si possano periodicamente osservare (all’incirca ogni quattordici – quindici anni): l’incontro tra il pianeta del denaro, dell’economia, della produttività, Giove, e il pianeta del lavoro, dell’attività pratica, della forza tecnologica, Urano, entrambi nel segno dei Pesci.

Questa congiunzione, iniziata nello scorso 2010, è arrivata a lambire il primo segno zodiacale, l’Ariete, tra giugno e agosto, ma è stata più volte disturbata dalla concomitante negatività di Saturno (stazionante negli opposti segni di Vergine e Bilancia) testimoniando la sclerotizzazione della crisi economica, la paralisi delle forze produttive, la mancanza di risorse, le complicazioni emerse in vari ambiti e che tanto hanno pesato sulla auspicata “ripresa” (affannosamente sempre sul punto di apparire, ma mai di fatto arrivata).

Ripresa che pure ha mostrato squillanti segnali di risveglio nell’estate 2010 (proprio al momento in cui la congiunzione Giove – Urano era più attiva) toccando in primo luogo la Germania e in seconda battuta anche gli Stati Uniti d’America.

Ora la congiunzione splende in tutta la sua intensità, senza lesioni collaterali da parte degli altri pianeti lenti.

La singolare combinazione di pragmatismo (Urano) e di ottimismo (Giove) può rivelarsi vincente nel travagliato campo dell’economia e dello sviluppo.

Ricordiamo velocemente che il segno dei Pesci corrisponde all’imprenditoria, contrapposta al lavoro dipendente indicato invece dal dialettico segno della Vergine (e i lavoratori dipendenti risentono in effetti della lunga opposizione giovial-uraniana impositiva di incertezze, sacrifici, vessazioni).

L’imprenditoria, l’impulso a rinnovare i sistemi di creazione  del lavoro, troverebbe dunque, seguendo il filo del ragionamento astrologico, grazie a questa congiunzione Giove – Urano, nuova linfa vitale e anche una spinta di ottimismo che favorisce svolte di portata storica.

Nel corso dell’anno 2011 la congiunzione scompare (durando all’incirca fino ai primi giorni di marzo) e Giove invece corre per conto suo nello Zodiaco, entrando in Ariete (il giorno 23 gennaio, vi rimane fino al 4 giugno) e quindi in Toro (approda il 4 giugno e qui vi soggiorna lungamente, addirittura sino all’11 giugno 2012).
L’effetto della congiunzione Giove – Urano, iniziato nel segno dei Pesci, proseguirà quindi nel successivo Ariete per due mesi circa, indicando che le spinte creatrici (Pesci) avranno una loro manifestazione concreta e un inizio promettente che inaugurerà un nuovo ciclo vitale – produttivo (Ariete segno dove si installerà Urano, rimanendovi sino al 2018).  

Seguendo le indicazioni dell’astrologia geografica possiamo ipotizzare, con questi transiti, un balzo in avanti consistente dell’economia statunitense e un apprezzamento notevole della sua moneta, il Dollaro (di riflesso dovrebbe risentirne anche la Sterlina britannica) specie nel periodo febbraio – giugno 2011.

Quindi con Giove in Toro dovrebbe essere l’Euro a godere positivamente della mutata posizione del pianeta gigante dello Zodiaco, ma specialmente l’economia tedesca e, in seconda battuta, quella francese, vivranno una fase di sblocco consistente, uscendo da un periodo duro che ha condizionato le loro economie.

La nostra amata Italia sarà invece sottoposta a influenze contrastanti: il Nord soltanto riuscirà ad attaccarsi alla locomotiva della ripresa, per il Sud sarà più difficile e bisognerà attendere un altro anno, probabilmente, per vedere una sorta di “rinascita” meridionale (che tuttavia ci sarà, a partire dalla metà del 2012). 

È un vero peccato che negli aspetti tra i vari pianeti super lenti (quindi potentissimi) si riesca a formare tra giugno e ottobre il preoccupante aspetto Urano – Plutone (quadratura), foriero di complicazioni, disordini sociali, possibili scosse nel clima politico- ideologico in tutti i paesi, compreso il nostro. È questo uno degli aspetti più insidiosi che i pianeti lenti possano formare tra loro. Prodottosi già in passato nell’Ariete (tra il 1930 e il 1935, scatenando una politica repressiva con Hitler e Stalin) l’aspetto si azionerà a partire dal prossimo anno e, tra vai e vieni, fino al 2017 (praticamente alla vigilia dell’uscita di Urano dall’Ariete).
Questo Urano arietino, come nel passaggio precedente, sarà di fatto, per tutto il periodo del suo soggiorno, “disturbato” dalla negatività di Plutone.

Possiamo ipotizzare drastici mutamenti nelle strutture del potere (che non avvengono certo in maniera morbida o indolore), nuove frontiere economiche produttive (anche brillanti e geniali) che incontrano ostacoli da parte dei gruppi reazionari, di coloro che ambiscono a mantenere lo status quo; purtroppo, in alcuni paesi il rischio di involuzione autoritaria è piuttosto alto.

Per il momento nel 2011 la quadratura si riassume come ritardi e ulteriori arresti della ripresa economica che dovrà affrontare e risolvere ostacoli e che parranno, tuttavia, risolversi o scomparire a fine anno (con lo sfrangiarsi e l’allontanarsi, temporaneo, del quadrato).

Ma adesso vediamo cosa succede in modo diretto in ambito Fiat.

La più grande azienda nazionale, fiore all’occhiello dell’industria italiana, l’amata – odiata Fiat (la cui sigla, forse sconosciuta a molti, è Fabbrica Italiana Automobili – Torino), in un ciclone mediatico da molti mesi, potrebbe, dopo una fase di riassetto e diciamo di inevitabile “respiro”, all’indomani del clamore post – referendum, riuscire a  riprendere quota, a segnare punti nella produzione.

Sul versante della produzione infatti, pare che la Fiat sia attualmente in una china di preoccupante discesa.

Nata a Torino l’11 luglio 1899 alle ore 11, la Fiat è Cancro con ascendente alla fine della Vergine e Luna in Leone. 

I transiti sul Tema Natale eretto per quella data si mostrano abbastanza duri, confermando il calo nelle vendite e il periodo di trasformazione molto sofferto.

Una trasformazione inerente a un “parto”, molto travagliato si direbbe, e che potrebbe far restare conseguenze che solo un lungo periodo di tempo riuscirebbe a risanare.

Limitiamoci a guardare i cinque pianeti più lenti (da Plutone a Giove).

Giove e Urano dalla fine dei Pesci e prossimi ad entrare in Ariete in 7^ quadrano Venere in Cancro: un possibile calo dovuto all’immagine della Fiat in patria?
Nettuno in Aquario 5^ (parto e nascita) osteggia la Luna Leone 11^: la necessità di spostarsi dalla patria- Luna, la sofferenza per i dolori di un parto, una nascita di un nuovo soggetto, l’avvento di qualcosa di nuovo? Nettuno signore del “lontano” parla esplicitamente dello spostamento di una parte dell’Azienda negli Stati Uniti.
Plutone in Capricorno 4^ in moderato aspetto di semisestile a Urano in Sagittario 3^: le decisioni intraprese sembrano garantire la sopravvivenza e in seguito una rivitalizzazione, forse, dell’azienda. Ma con i tempi lenti consentiti dalla marcia di Plutone.
Quindi, per ultimo, ma non certo meno importante, ecco l’impegnativo Saturno, in Bilancia e Casa 1^, che quadra il patriottico Sole Cancro (la necessità di maturare, la perdita nella produzione di cui si parlava prima?). Saturno forma contemporaneamente un fortissimo trigono a Plutone Gemelli 9^: la possibilità di una nuova autorità morale che riesce a infondere grinta, voglia di cambiamento portando lontano e amplificando (come vuole la Casa 9^) i progetti dell’azienda torinese?

Naturale rinvenire in quel Plutone Gemelli e 9^ le sembianze dell’amministratore delegato della Fiat (appartenente appunto a quest’ultimo segno, i Gemelli!) che tanto interesse, tanti consensi, tanti dissensi anche, ha saputo suscitare. 

E guardiamo, al momento dell’investitura di Marchionne ad amministratore delegato della Fiat, come i transiti planetari hanno letto l’evento sul Tema Natale dell’azienda (che viveva un periodo di gravi difficoltà e incertezze).

È il primo di giugno 2004 e, limitandoci agli aspetti planetari più significativi: Nettuno è nell’Aquario 5^ e forma un trigono a Plutone Gemelli 9^, Saturno, insieme a Marte Cancro 10^, stanno per congiungere il Sole (Saturno è in avvicinamento, lo farà poi nel corso dei mesi successivi e, specialmente nel corso del 2005, quando Marchionne avrà “preso in mano” la guida di Fiat Auto in prima persona).

Si capisce che quest’uomo sarà stato determinante per la sorte della Fiat e si sa ormai che, grazie al suo contributo, l’azienda torinese è stata risanata (è un dato assodato).

Questo, sia ben chiaro, è il tracciato dei transiti “dal punto di vista della Fiat” e non di quello che ruota attorno ad essa  e per essa (non i lavoratori, i sindacati, questioni politiche, questioni etiche).Il nostro prode Marchionne nasce a Chieti il 17 giugno 1952 alle ore 4,00 del mattino: è un Gemelli con ascendente nello stesso segno e la Luna nel segno dell’automobile, l’Ariete (anche l’Avvocato Agnelli aveva la Luna – con Marte - in Ariete!).
Indubbiamente in questo Tema Natale è inscritto il ritratto di un uomo tostissimo (Marte domiciliato Scorpione, Saturno esaltato in Bilancia, Sole in trigono a Marte, Plutone forte e beneficato, sestile tra l’altro al Sole).

E questo cuore duro risulta celato da un fascino coinvolgente (evidente nonostante la sua non avvenenza fisica) e dalla smagliante dose di immediatezza simpatica, dall’immagine rassicurante che sa ispirare e che gioca un ruolo fondamentale nel proporsi (Venere in Gemelli congiunta al Sole e in Casa 1^, Giove – immagine nel rasserenante Toro).

Studiando il Cielo del nuovo Mister Fiat troviamo come la stoffa del manager e dell’abilissimo finanziere non gli manchino certo!

Plutone, signore dell’Alta Finanza, è completamente positivo in 3^ (la Casa dei Gemelli, cosignificante appunto del terzo segno! Casa 3^ regno della pubblicità e della capacità di circolazione di merci e idee!).

Giove è nel segno della sua esaltazione, il Toro, segno dalle grandi capacità di lavoro, qui magnificate da quel Giove, anzi per Marchionne parleremo di attivismo frenetico e “straordinario”, fuori dalle regole appunto (Giove nella “straordinaria” Casa 12^).

Per sua stessa ammissione il manager pare lavori addirittura 20 ore al giorno!

Il pianeta in esaltazione è sempre portato ad una situazione di eccesso, di ridondanza, di enfatizzazione. Ricordando la simbologia più materialistica di Giove (quella di denaro) forse possiamo ipotizzare un “eccesso di passione” in tal senso da parte del manager?
Sicuramente questo Giove, in armonioso aspetto di sestile con il guizzante e intuitivo Urano in Cancro e Casa 2^ (di nuovo la Casa informa del denaro guadagnato), ci conferma la capacità di far soldi (e farli girare, produrre soldi nelle spericolate operazioni finanziarie) del temerario Sergio.

Non gli manca il piglio rivoluzionario che l’aspetto Nettuno Bilancia 5^ invia alla bella congiunzione Sole- Venere in Gemelli in 1^: il manager è senz’altro un uomo che si propone di innovare, di far nascere un nuovo sistema capitalistico, soprattutto nell’ambito del mercato della contrattazione del lavoro.

La sua sembra essere una vera e propria rivoluzione culturale (la Fiat è uscita da Confindustria, il contratto nazionale dei lavoratori, dopo il referendum Mirafiori, sarà probabilmente soppiantato dalle nuove regole di mediazione stabilite appunto dai nuovi accordi pattuiti con la base dei lavoratori all’indomani della consultazione referendaria).

Lavoratori che hanno dimostrato di possedere una vigorosa “spina dorsale”, uno straordinario senso di responsabilità, vista la loro affluenza al referendum (ha votato il 95 %!). Questi lavoratori che sorreggono l’economia del Paese (e a cui sta a cuore il destino produttivo- industriale del Paese) molto di più delle operazioni di alta finanza e del gioco dei capitali. Capaci di mettere a rischio il loro lavoro, anni di battaglie sindacali e di diritti conquistati, a volte rabbiosamente: la percentuale che ha votato il no è stato ancora elevatissima, nonostante tutto, 46 %, è un dato di cui bisogna tener conto. Il loro è stato un coraggio da leoni.
Ne deve tener conto la politica governativa (purtroppo dimostratasi assenteista) e sicuramente il mondo del capitale e dei profitti (che dovrebbe imporsi una seria riflessione sulle manovre speculative).

Intanto, il coraggio, la forza d’animo, la sfida suprema si legano tutti al pianeta Plutone che, transitando in Capricorno, forma uno spettacoloso trigono alla Vergine, segno dei lavoratori dipendenti. Simbologia del Capricorno è quella di “spina dorsale” e proprio in questo senso la volontà dei dipendenti Fiat si deve leggere: senso autentico di responsabilità, come si diceva poc’anzi. Ma anche grande lezione di dignità. 

Il mondo dell’imprenditoria, i datori di lavoro (rappresentati dall’opposto segno dei Pesci) saranno obbligati a dare un impulso di metamorfosi creativa impellente, mettendo in campo le maestranze più dotate per quanto riguarda la Fiat, lanciando modelli competitivi, specie dal punto di visto della compatibilità ecologica (nei prossimi anni sempre più in primo piano!).
Non a caso li attende un “appuntamento cruciale” da un punto di vista celeste: l’ingresso del pianeta della metamorfosi, dell’evoluzione e dell’ingegnosità, Nettuno, nel segno che li corrisponde, i Pesci (a partire da aprile e fino a luglio per il momento, poi definitivamente dal febbraio 2012). Questo transito potrebbe permettere una rivoluzione culturale nella sfera dei rapporti imprenditoriali, del lavoro dipendente, dello sviluppo economico e delle sue regole (coinvolgendo per opposizione i lavoratori – Vergine).

Ma lo vedremo meglio più avanti.

Ritornando a Sergio Marchionne, si appresta a vivere transiti impegnativi e stimolanti sul suo Tema Natale: il ritorno di Saturno sulla posizione che aveva alla nascita, il ritorno di Giove su sé stesso.
I due aspetti sembrano contraddirsi a vicenda, esprimendo una grande prova che attende l’amministratore in primavera seguita da un grosso, provvidenziale, aiuto che gli giungerà nell’estate – autunno prossimi.
In questa configurazione Plutone Capricorno 7^ stimola negativamente il suo Mercurio in Cancro e 1^: i doveri, anche in termini di prestiti che il manager Fiat ha assunto, impegneranno e limiteranno nei prossimi mesi la sua grande memoria, i rapporti con la sua patria d’origine (Mercurio Cancro nei gradi della Luna – memoria e patria), l’edonismo, la famiglia (Cancro), le associazioni (Casa 7^), le sue inesauribili doti diplomatiche enfatizzate al massimo (Mercurio).

Gli auguriamo di farcela, anche per la ripresa del mercato e la soddisfazione dei lavoratori che hanno accettato di votare in massa con l’aiuto degli astri!




Copyright (c) 2003 Astromagazine - la rivista di Astrologia in Linea - Tutti i diritti riservati