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OTTO MARZO 2011

a cura di Francesco Astore
 

La cronaca recente relativa alla “questione femminile” ci obbliga a servirci di quella ricchissima miniera di informazioni che è lo Zodiaco, dei suoi transiti planetari, per capirci un po’ di più in merito a quanto sta succedendo. A maggior ragione alla scadenza dell’otto marzo, giorno in cui in tutto il mondo si celebra (tuttavia con una certa stanchezza) la giornata della donna.

Lo Zodiaco visto nella sua nuda purezza nella perfezione dello schema, osservato nella precisa funzionalità dei segni, della loro dialettica (femminile/maschile) dei pianeti (sessuali) inseriti idealmente nei segni, ci fornisce la chiave giusta di lettura per entrare nel vivo della questione. Le vicende dell’attualità risulteranno così, grazie al gioco dei Transiti planetari del momento presente, più chiare se non addirittura lampanti. 

Ebbene il nostro Zodiaco fa cominciare l’inizio del ciclo con l’Ariete, il segno in cui la stella centrale del nostro sistema planetario, il Sole, ha la sua simbolica esaltazione.

Una casualità?

Niente è una casualità nella stupenda architettura zodiacale!

Se lo schema di pianeti e segni è così composto ci vuol dare un’informazione preziosa e senza dubbio degna del massimo interesse.
La simbologia infuocata, secca, diurna, maschile, del Sole riafferma la funzione di “pilota” dell’astro centrale del nostro Zodiaco, del Sole come uomo, il primato dell’uomo in quanto vir stabilito dalla collocazione del Sole, Stella numero uno, Stella esaltata nel patriarcale Ariete, numero uno della successione dei segni.

È invece nel segno finale della successione zodiacale, i Pesci, l’ultimo, il numero dodici, che il nostro Zodiaco esalta la Luna, il Satellite del nostro sistema, celebrando la simbologia acquatica, umida, notturna, femminile dell’astro.

In altre parole, nel nostro Zodiaco (nel nostro mondo quindi), il Sole, simboleggiante l’uomo e la parte maschile dell’umanità, è la Stella, mentre la Luna simboleggiante la donna e la parte femminile dell’umanità, ne è il Satellite.
Nella successione convenzionale dello Zodiaco il Sole è visto come lo spirito maschile, propulsore del ciclo, deciso e vivificatore, il Sole è la Stella splendente e vitale, irradiante calore ed energia.
La Luna è vista come l’anima impalpabile, la compagna amorevole e paziente, l’angelo del focolare, la silente ispiratrice del maschio, il Satellite che diffonde le ali del riposo notturno, è la protezione e il ristoro dalle fatiche del giorno, l’attività onirica e intellettuale del sonno.

Il Sole numero uno e la Luna numero dodici, ovvero Sole primo/dominante, Luna ultima/soccombente, sarebbero dunque i sotterranei condizionamenti di un ciclo come il nostro, indubbiamente patriarcale, che modella il comportamento dell’umanità dall’alba dei tempi sino ad oggi.

I “domicili” dove i due Luminari abitano (i segni zodiacali idealmente figli dei due simboli planetari) confermano ampiamente questo significato: il Sole ha infatti il suo domicilio nell’ardente, maschile, accentratore Leone, mentre la Luna trova il suo domicilio nel mite, sognatore, femminile Cancro.

Ma ancor più questa collocazione ribadisce il ruolo di guida e comando del Sole, re (Leone), patriarca (a volte illuminato, a volte no) e il ruolo subalterno (al limite ruolo di affiancamento e di contorno) della Luna, regina consorte, madre (Cancro).
 
Ancora una volta la “coppia celeste” ritrova nei domicili, come abbiamo visto nelle esaltazioni, i segni più congeniali, modellati per esprimere uno stato di fatto (e non di diritto). 

La Luna, sintesi della femminilità, è ospitata in domicilio nel Cancro (e con precisione nei primi dodici gradi del segno) e in esaltazione nei Pesci (con precisione dai dodici ai ventidue gradi del segno).

I ruoli sessuali lo Zodiaco, invece, li assegna a Venere e Marte: la donna in quanto femmina, capace di sedurre l’uomo, trova il suo domicilio nella Bilancia (in particolare nei primi dodici gradi del segno, segno del matrimonio, segno squisitamente femminile), l’uomo in quanto maschio, capace di conquistare la donna, trova il suo domicilio nell’opposto Ariete (in particolar nei primi dodici gradi del segno). 

Anche qui la coppia degli amanti celesti (Venere e Marte) è situata in luoghi zodiacali (Bilancia e Ariete) perfetti e ideali per accogliere le loro precise prerogative.

I tempi dell’evoluzione zodiacale - planetaria vogliono però che questa situazione convenzionale possa gradualmente mutare e che la donna, man mano, malgrado la iniziale, sfavorevole condizione di partenza, sia in grado di riuscire ad affermarsi con le risorse del suo intelletto, con i suoi peculiari talenti, la sua femminile potenza segreta.

Infatti, se dallo schema zodiacale propriamente detto passiamo allo schema oroscopico delle Case (a completare la successione dei segni) scopriamo come la Luna si trovi esaltata nella Dodicesima Casa, quindi nel settore della genialità e del superamento dei confini (mentali, spirituali, scientifici) nel distacco dal contingente e nel laceramento dei veli della convenzione (in questo caso la convenzione del patriarcato).

La donna quindi, nonostante la sfavorevole situazione di partenza, si affermerebbe, nei tempi prestabiliti, in forza della sua eccellenza, della sua bravura, della sua peculiare capacità di superare l’uomo malgrado la condizione di privilegio assegnatagli dallo Zodiaco e dalla società patriarcale.

Non possiamo negare, guardando la realtà concreta, come questo sia del tutto vero. Le donne riescono infatti solitamente ad arrivare in posti di prestigio (oggigiorno di più che un tempo) in virtù di un impegno maggiore rispetto all’uomo, di una maggiore serietà, proprio perché, probabilmente, da millenni abituate a doversi guadagnare con maggior sforzo una posizione di stima e di credibilità.  

I moti planetari dell’ultimo periodo confermano questa tendenza.

La congiunzione Giove – Urano lungamente di recente ha soggiornato nel segno dei Pesci/Casa Dodicesima (esaltazione della Luna – donna) e ha portato infatti moltissime donne in gamba in posizioni di prestigio e di potere.
La contemporanea posizione di Nettuno (pianeta dell’evoluzione dei tempi) nel segno antipatriarcale per eccellenza, l’Aquario, spesso al semisestile perfetto di quella congiunzione, ha permesso anche alle menti degli uomini più intelligenti di liberarsi dai pregiudizi, di comprendere l’avanzata delle donne, di apprezzare le loro coraggiose lotte.
Per citarne solo alcune recenti, di donne valide: Mari Kiviniemi è stata primo ministro della Finlandia, Julia Gillard prima donna a ricoprire il ruolo di capo del governo in Australia, Joanna Sigurdardottir è diventata primo ministro dell’Islanda. Senza dimenticare, pur non avendo attualmente espliciti ruoli di potere, Ranja di Giordania (attivissima nel migliorare le condizioni delle donne nel suo paese e in un tutto l’islam), Aung San Suu Kyi (l’infaticabile politica birmana rivolta anima e corpo alla tutela dei diritti umani), quindi la cinese Liu Xia (agli arresti domiciliari) moglie del Nobel per la pace Liu Xiaobo, in carcere per il suo impegno non violento nel proteggere i diritti umani in Cina.

La femminilità in evoluzione (la Luna in Pesci) trova dunque una fertile conferma nelle indicazioni che il momento presente ci offre.

Ma come spiegare quanto sta accadendo invece in termini di ritorno alla donna - oggetto (che ritroviamo specialmente in Italia) donna in quanto bambola da usare, donna obbligata a farsi strada unicamente con l’aiuto dei sui tipici strumenti di seduzione muliebre (il corpo)?

E poi ancora, come si spiegano queste continue violenze materiali prima che morali sul corpo delle donne (molte sono semi bambine, preadolescenti!) questi orrendi stupri, violazioni, omicidi?

Concentriamoci sui primi dodici gradi del Cancro, segno dove simbolicamente ha sede la Luna, sintesi della femminilità: è qui che scopriamo un vero e proprio bombardamento di negatività planetarie.

Plutone (grande principio maschile) dal Capricorno (potere) lede con una durissima opposizione la sede lunare (ormai dal 2008, da quando il pianeta ha fatto il suo primo ingresso nel decimo segno), Giove, ora e, nell’estate 2010, Urano (ma, tra pochissimo per i prossimi sette anni, ancora Urano) nel marziano Ariete (violenza da parte del maschio) ledono ancora questi gradi in modo insistente, proiettando veri e propri rigurgiti di maschilismo anche nell’opinione pubblica più insospettabile.
Come non individuare in questa lettura dei transiti planetari il fenomeno del potere maschile (Plutone in Capricorno) che ha condannato la donna ad essere puro sfogo dei piaceri più perversi, degli istinti del maschio? E, nella fattispecie, del maschio spesso vecchio e potente (Plutone sta transitando sui gradi simbolicamente governati da Saturno) vecchio capace di offrire lauti compensi, o anche discrete collocazioni in ambito professionale?
Il maschio in quanto vir non sopporterebbe quindi il progresso delle donne, il loro avanzare senza paura verso una posizione che potrebbe scalzarlo del suo millenario privilegio?
La corrosiva, negativissima opposizione di Nettuno dall’Aquario (segno cripto femminile) da più di dodici anni opprimendo il Leone (e quindi, simbolicamente, il suo pianeta signore, il Sole) sembra dire proprio di sì.
L’uomo si sente minacciato e la lesione ossessiva di Nettuno scatena probabilmente disordini psichici molto gravi nelle menti di alcuni rappresentanti del sesso forte.
Tanto gravi da scatenare in loro le peggiori reazioni.

Visualizzando invece la contemporanea tripla lesione dei primi dodici gradi della Bilancia (gradi di Venere), massacrati dall’opposizione di Giove (e prestissimo da Urano) nell’Ariete e dalla subdola marcia di Plutone in quadratura dal Capricorno, possiamo perfezionare ancor più l’analisi del tempo presente.

In Bilancia Venere si esprime come bellezza, come seduzione, come corpo delle donne che stabilisce una potente azione di richiamo, di sex – appeal.
Ebbene questo corpo delle donne appare, secondo i transiti planetari, pesantemente svilito, avvilito moralmente (lesione di Plutone), degradato, mercificato (lesione di Giove) contrabbandato per non si sa bene quali maneggi, convenienze, scopi (lesione di Urano).

Senza contare che tutte queste lesioni sui gradi iniziali di Cancro e Bilancia, cominciate nel 2008, ma il cui apice possiamo far risalire all’estate scorsa (quando Saturno si trovava contemporaneamente nei gradi iniziali del settimo segno), hanno anche descritto le innumerevoli violenze fisiche, gli stupri, i rapimenti, gli orrori, spesso in famiglia (Cancro), coinvolgendo bambine (Cancro simboleggiante anche l’infanzia). 
La lesione della Bilancia (e di Venere) sembra esprimere la necessità di avere gli attributi muliebri in bella evidenza per riuscire a farsi strada nella vita: il resto non conta, o conta pochissimo.
L’involucro, la mera apparenza ormai è tutto (Bilancia- forma, lesa) la sostanza la profondità dell’anima femminile, la donna in quanto persona, non conta nulla (Cancro leso).
La simultanea doppia lesione che si gioca ancora tra due segni femminili Cancro e Bilancia (tra di loro per di più in velenosa quadratura) tratteggia l’ulteriore guaio di una grave mancanza di intenti tra donne, le posizioni diversificate da parte delle donne nel loro insieme, la lotta tra le donne arretrate (che perpetrano il sistema patriarcale sostenendo i supposti diritti dei viri, ma specialmente degli uomini potenti) e le donne autenticamente affamate di un miglioramento delle condizioni femminili.

Infatti c’è stata chi, donna, se l’è presa addirittura con le altre donne indignate, incolpandole di moralismo: “non erano state loro, le prime, negli anni Settanta, le femministe, a predicare la libertà sessuale?”.

Come se la prostituzione possa essere considerata nel novero delle libertà sessuali così faticosamente conquistate nei battaglieri Anni in cui Plutone e Urano erano nel segno della giustizia, la Bilancia appunto!

Il cammino sarà lungo e difficile probabilmente (specie con Plutone in Capricorno e Urano in Ariete) ma la donna è destinata ad avanzare sempre più, anzi in modo inarrestabile.
I prossimi appuntamenti veramente vincenti da questo punto di vista sono l’imminente ingresso di Nettuno in Pesci (dal mese prossimo, il pianeta è a casa sua in domicilio), la corroborante sosta di un anno di Giove in Toro (dal giugno prossimo il pianeta è in esaltazione e il Toro è addirittura il segno del matriarcato), la formidabile presenza di Saturno come giustizia nella Bilancia (attualmente in corso e fino al 2012).
I tempi dell’evoluzione dunque non si fermano nonostante tutto, segnali di speranza perché la donna viva finalmente una condizione paritetica rispetto al maschio, dopo millenni di oppressioni e vessazioni (e malgrado le attuali pressioni dei segni e dei pianeti patriarcali) ci sono, forse manifesteranno presto una potenza intrinseca imprevedibile, irresistibile, anche sulle fasce di società più insospettabili.  




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