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IL CONFLITTO INTIMITÀ E LIBERTÀ

a cura di Lidia Fassio
 

Spesso abbiamo affrontato il tema del conflitto interiore che, se non viene sanato individualmente, tenderà ad essere vissuto successivamente come un conflitto di coppia.
L’astrologia, con i suoi simboli, ci aiuta a comprendere dove sono presenti i nostri conflitti e ci mostra con estrema precisione gli ambiti della vita in cui si presenteranno in maniera più intensa le nostre ambivalenze, obbligandoci ad imparare come tollerarle.
Ognuno di noi ha bisogni che sono tra di essi contrastanti e che, di conseguenza, generano desideri e obiettivi apparentemente inconciliabili.
Il conflitto più atavico è quello molto ben rappresentato dalla dinamica I/VII che si ripete però all’interno del tema natale anche sull’asse II/VIII dove troviamo nuovamente di fronte i pianeti Marte e Venere che, proprio perché opposti, hanno esigenze e bisogni diversi che, se non integrati, comportano per il soggetto lacerazioni che, oltre a non consentire di vivere bene, incidono profondamente sulle relazioni.

Un primo punto importante consiste nel riconoscere che entrambi i bisogni sono legittimi per cui non possono essere vissuti come alternativi. Il bisogno di autonomia è parte di ognuno di noi ed è sano oltre che legittimo; raggiungere questo stato è imperativo perché consente di stare al mondo con le proprie forze e di essere adulti il che comporta lo stare con un’altra persona per scelta e non per “bisogno”. Spesso l’indipendenza viene avvertita come una condanna alla solitudine mentre rappresenta la possibilità di avere relazioni sane in cui siano salvi sia gli spazi di  condivisione che quelli dedicati alla propria crescita ed affermazione personale.

Lo stesso tipo di conflitto possiamo ritrovarlo in alcune segnature tra pianeti che, con alcune variabili, lo ripresentano. Parliamo dei rapporti dinamici della  Luna e di Venere con Marte, Saturno, Urano e Plutone così come possiamo ritrovarne traccia nelle opposizioni IV/X così come nei quinconce che si formano sugli assi II/IX, IV/IX e IV/XI nonché tra i segni Toro/Acquario, Toro/Sagittario, Cancro/Sagittario, Cancro/Acquario.

Quando nel tema natale sono presenti queste segnature possiamo essere certi che, all’interno del soggetto si formano grandi ambivalenze tra un lato che ha bisogno di sicurezza, stabilità e riconoscimento e, come conseguenza, di rapporti stabili e duraturi all’insegna della forma e spesso della convenzionalità ed un altro che, senza ombra di dubbio, si batte per autonomia, libertà, affermazione di sé, spirito di anticonvenzionalità, desiderio di avventura e di cambiamento che possano favorire nuove opportunità.

Ci sono alcune differenze che vanno sottolineate che possono evidenziarsi con alcune variabili sul piano interpretativo anche se, in sostanza, gli effetti della lacerazione saranno comunque presenti.

La Luna, come sappiamo ha un gran bisogno di fusione e di appartenenza: si sente bene quando può radicarsi, stabilizzarsi e creare le condizioni per dar vita a qualcosa di importante evitando il senso di precarietà e l’instabilità che possono far nascere stati di ansia dovuti all’insicurezza e alla paura del cambiamento.
Lo scopo della Luna è sempre quello di assicurare la vita e la crescita e per questo necessita di un “nido” dentro al quale sentirsi forte e garantire sé stessa e la prole. Certo, a seconda del segno in cui la Luna si trova, mostrerà sfumature diverse che, tuttavia, non possono mai essere del tutto contrabbandate.
Quando la Luna si trova legata per aspetto ai pianeti che, invece, suggeriscono indipendenza, realizzazione personale, senso sociale e ribellione agli status e alla tradizione, una parte di essa si troverà sempre spiazzata e in conflitto con sé stessa poiché si sentirà minacciata nella sua essenza più profonda.

Tra le altre cose, quando la Luna presenta lesioni nel tema di nascita, indica che qualcosa sul piano del contenimento, della sicurezza e della stabilità emotiva non ha trovato risoluzione nell’infanzia per cui permangono paure di abbandono e bisogno di ritrovare, accanto al partner, stati d’animo che hanno il sapore di “materno” e che siano in grado di ricreare quella condizione di intimità che è stata “perduta”; in pratica permane il bisogno di risanare vecchie ferite che mantengono il soggetto in uno stato di “immaturità emotiva”, incapace di placare le proprie ansie e di contenere le impennate emotive nonché di comprendere i bisogni che originano dall’interno, nutrendoli in prima persona; in questi casi, il partner diventerà un surrogato materno da cui si cercherà  di ottenere quell’attenzione e quel supporto che, a suo tempo, non è stato trovato nella figura di riferimento. La Luna rappresenta per tutti i soggetti  il “modello di attaccamento” che, unitamente alla lettura della casa II, ci informa sul tipo di carica emotiva che si ricercherà, di condizione di intimità con un’altra persona.

Venere è l’altro pianeta che, seppur indirettamente, ci parla di “relazioni” in quanto rappresenta l’idea che abbiamo in mente circa lo scambio di affetto, ciò che ci piace e, come conseguenza, cosa attireremo a noi per cercare di ottenere quel riconoscimento, quella conoscenza di noi e quel senso di gratificazione che deriva dall’incontrare all’esterno quelle qualità che non riconosciamo in noi stessi e che mutueremo attraverso il rapporto con l’altro. Venere si lega in modo più preciso all’erotizzazione, a ciò che ci dà soddisfazione e accresce pertanto il nostro personale senso di “piacere”, rendendoci così più completi e più veri.
Sul piano relazionale Venere è molto più libera della Luna, proprio perché tra le sue corde non vi sono il bisogno di dar vita e neppure quello di appartenenza ed in effetti noi dovremmo passare da rapporti di tipo lunare (che ricordano appunto sensazioni sperimentate con la madre) a rapporti adulti di tipo venusiano, basati sulla capacità di valutazione e di scelta che garantiscano l’espressione della nostra identità unitamente all’accettazione dei tratti appartenenti al partner percepiti come diversi dai nostri. Venere non ha nulla a che fare con la “fusione e la genitorialità” ma si occupa di “condivisione e di progetti da portare avanti insieme” che servono a individuare le affinità accettando nel contempo le differenze.

Pur nelle loro notevoli differenze si tratta di due archetipi che si esprimono attraverso il rapporto con l’altro e che, in un certo senso, si servono dell’altro per raggiungere ognuno il suo obiettivo preciso. Quando si trovano legati a pianeti che, invece, lavorano molto di più sull’individualità, la capacità di espressione personale, e il desiderio di affrancarsi dai condizionamenti sociali e familiari per raggiungere la piena padronanza di sé stessi, all’interno della persona si creano conflitti che andranno esplorati, riconosciuti e tollerati.
Tollerare l’ambivalenza è parte del percorso di ogni individuo.
Tra l’altro, ognuno di noi è vissuto all’interno di una famiglia, dentro la quale si scambiavano emozioni in un particolare modo e con una determinata intensità e tonalità; però è anche  cresciuto dentro ad una relazione, quella dei genitori, per cui ha formato una serie di “pattern” che continuano ad agire indisturbati a lungo e, se i genitori, non sono riusciti a risolvere certe dinamiche inconsce, queste passeranno pari pari ai figli.

Vediamo più nel dettaglio quali sono i problemi che possono nascere:

con Luna e/o Venere in rapporto con Marte possiamo trovarci di fronte ai tipici conflitti “intimità-unione/affermazione individuale”. Il conflitto di Marte con la Luna è legato alla paura dell’intimità che il soggetto desidera ma teme perché la avverte come un’intrusione ed un  limite al suo aver diritto di fare ciò che vuole e di affermarsi senza rendere conto ad alcuno.
Quello con Venere è più legato alla tematica della conquista sessuale che, dopo poco tempo, tende a perdere interesse in quanto ogni legame viene visto come limitativo della propria identità.

Con Luna e/o Venere in rapporto a Saturno le problematiche si legano al bisogno di intimità e di relazione che vengono visti come alternativi alla propria autonomia ed indipendenza. In questo caso entrano in gioco, con la Luna, problematiche di blocco emozionale che portano ad una difficoltà nei rapporti molto intimi che minacciano di intaccare le difese poste per non lasciar  riemergere bisogni mai riconosciuti e soddisfatti. Con Venere il problema di base è dato dall’insicurezza sul proprio valore personale che viene ostentato attraverso una falsa autonomia che tende a distanziare gli altri e a mostrare una certa indifferenza rispetto alle relazioni.

Con Luna e/o Venere in rapporto con Urano il conflitto nasce da un bisogno di anticonvenzionalità che, spesso, mal si addice ai due archetipi che, invece, sono più legati a ciò che viene riconosciuto dal mondo. C’è spesso uno scontro tra tradizione e innovazione.
Nel caso di Luna Urano c’è da lavorare su una sorta di precarietà interiore nata dall’aver percepito un’incapacità di contenimento da parte della figura di riferimento che ha spinto il soggetto a sentirsi insofferente ai grandi legami, vissuto come esageratamente condizionanti.
Con Venere Urano vince invece il desiderio di sperimentazione fa si che vi sia un bisogno di continuo di novità che producono nuove opportunità di incontrare gente diversa apparentemente sempre più interessante di ciò che, invece, già si conosce.
Spesso questo conflitto viene scisso e, nel caso, il soggetto tende a riconoscersi solamente in uno dei due poli, costringendosi così ad incontrare all’esterno il lato che non riesce a tollerare di sé.

Con Luna e/o Venere in rapporto con Plutone il soggetto tende a mettere in scena dinamiche di potere proprio nelle relazioni. Si tratta sempre di conflitti che originano da sensi di abbandono che, di conseguenza, mettono in predicato lo stato di integrità interna.
Nel caso di Luna Plutone le emozioni sono sempre intense ma generano grandi paure e sensi di impotenza che si cerca di placare o dominando e manipolando gli altri o sottomettendosi al potere e al ricatto altrui pur di non “perdere” ciò che si sente necessario per la sopravvivenza emotiva.
Nel caso di Venere Plutone i rapporti sono sempre contaminati dalla seduzione che viene utilizzata per tenere con sé l’altro con ogni mezzo, lecito ed illecito, illudendosi in questo modo di non subire abbandoni che si temono più di ogni altra cosa al mondo.

I conflitti tra questi pianeti sono indice della nostra estrema complessità e, risolverli, è la sfida di ogni persona in crescita.




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