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IL GOVERNO LETTA

a cura di Francesco Astore
 
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Illuminato da un raggio di speranzoso ottimismo, è finalmente nato il nuovo governo italiano dopo un lunghissimo travaglio iniziato all’indomani della competizione elettorale di febbraio. Il responso elettorale, con la vistosa assenza di chiari vincitori e vinti, ha complicato ancor più il già confuso quadro politico-istituzionale, mentre un clima di accesissima ostilità tra forze politiche continuava a marcare le distanze. È stato grazie ai richiami del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, indotto, suo malgrado, a mantenere la carica istituzionale per il bene del Paese, che si è giunti alla creazione di un governo di coalizione presieduto dall’onorevole Enrico Letta, esponente del Partito Democratico.

Vede la luce così un governo tra forze politiche mosse da ideologie e presupposti molto diversi tra loro, ma accomunate dalla volontà di dare un assetto di stabilità alla nostra tartassata Italia.
È un male, questo “governo di coalizione”?
Dipende dai punti di vista.
Sta di fatto che un governo capace di radunare componenti politiche dotate di senso di responsabilità, veramente intenzionate a ragionare su come affrontare i dilemmi del nostro tormentato Paese, possa già considerarsi un punto di arrivo e, forse, una conquista.

L’esperienza di un governo di larghe intese non è certo nuova in Europa. L’esempio più rappresentativo da citare in tal senso è la Germania guidata dalla Cancelliera Angela Merkel.
Il nuovo esecutivo è frutto di un’intesa tra il Partito Democratico, il Popolo delle Libertà e Scelta Civica. Altre forze politiche in grado di dettare condizioni e di esercitare un’influenza per la formazione di un nuovo esecutivo uscite dalla campagna elettorale, sono la Lega, Sinistra, Ecologia e Libertà e il Movimento Cinque Stelle: fuori da questo nuovo governo, costituiranno la regolare opposizione.

Si tratta di un governo “di eccezionalità”, come ha affermato Enrico Letta, scaturito dall’emergenza nazionale nel dover porre un freno alla dilagante crisi economica. Il governo si propone l’ambiziosa meta di rilanciare l’economia, creando nuovi posti di lavoro (soprattutto per i giovani), congelando alcune tasse di recente costituzione (la tanto discussa Imu) e dando respiro alle imprese, impendendo (se possibile) all’Iva di crescere ancora, come ipotizzato dal precedente governo tecnico di Mario Monti. Tra le altre priorità che il premier ha annunciato, resta ancora quella di dotare di una nuova legge elettorale il Paese.

Ma vediamo come i nostri astri leggono il cielo del nuovo governo e cosa rivela il tema natale del premier Enrico Letta.
Il nuovo governo nasce a Roma il 27 aprile 2013 alle ore 17,15: si tratta di un Toro con ascendente in Bilancia. grafico
I due segni hanno molto in comune tra loro, ap partengono entrambi all’aerea delle forze femminili dello Zodiaco, essendo entrambi segni governati da Venere (pace e concordia). Il Toro è gratificato dall’esaltazione di Giove (espansione e nutrimento), la Bilancia da quella di Saturno (legge e giustizia). Entrambi i segni parlano il linguaggio del rispetto delle regole, del buon senso, del rigore nei conti, di equilibrio. L’attitudine, direi tutta femminile, di allargare, includere, incorporare dentro di sé, trova una lampante conferma nell’espressione “larghe intese”.
Il Toro, segno della Terra primaverile, è concreto, materialista, economo, votato completamente a un’operosa visione della vita. La Bilancia pacata, intellettuale, portata a gestire i rapporti con impareggiabili qualità di mediazione, è protesa verso un idealistico progresso della società e dei diritti dei cittadini.
A dare una mano ulteriore c’è la volontà di durare con Plutone in Capricorno, segno della durata, in casa 4^, settore della patria, in bel sestile a Saturno, simbolo di potere, nello Scorpione, segno della politica. Inoltre la volontà di far nascere un soggetto governativo nuovo e per alcuni rilievi rivoluzionario si riconosce grazie a Nettuno in Pesci, espressione di metamorfosi, nella casa 5^, settore che indica la nascita, ancora in ottimo rapporto, di trigono, con Saturno in Scorpione. L’essere decisamente controcorrente è infatti determinato dal proporsi dei due partiti, tradizionalmente contrapposti tra loro (Pd e Pdl), come gli azionisti di maggioranza dell’esecutivo.

La componente Bilancia del tema però appare decisamente indebolita a scapito dei valori Toro. I due pianeti che costituiscono il segno ascendente- Bilancia, ovvero Venere e Saturno, sono nel tema in opposizione: Saturno in Scorpione e 2^ casa attacca Venere in Toro e in 8^ casa. Una perenne tensione sembra aleggiare sull’alleanza che, nei fatti, sembra sentita come necessaria da tutte le forze in gioco. La casa 7^, settore che dobbiamo analizzare in quanto cosignificante dell’ascendente Bilancia, ospita un dirompente Urano in Ariete, leso da Plutone in Capricorno e casa 4^, contemporaneamente sostenuto dalla Luna in Sagittario e casa 2^. La volontà di collaborazione esiste, si accende di generosità ed entusiasmo, a volte si infervora (trigono di Fuoco), ma può essere corrosa da una sottile diffidenza e da alcune manovre poco chiare nel chiuso dei palazzi del potere che, alla lunga, possono minare la fiducia tra le composite anime di questo esecutivo.

Per contro, il segno solare Toro è molto più sorretto e stimolato dall’intero tema. Non dimentichiamo che, con buona probabilità, la collocazione astrologica della nostra Penisola vede una corrispondenza con l’asse zodiacale Toro (per il nord del Paese) – Scorpione (per il sud). Nel Toro troviamo infatti la triplice congiunzione Sole-Venere-Marte, ma ancor più scopriamo come il secondo segno zodiacale sia ricostruito dal buon aspetto di semisestile che si forma tra Venere in simbolico domicilio e Giove in Gemelli. Laboriosità, pazienza e costanza costituiscono i pregi del Toro che non sarà raro incontrare nella nuova compagine governativa. Fissità, come incapacità di evolvere, attaccamento alle proprie posizioni, convenzionalismo e tradizionalismo sono tuttavia altre attitudini tipiche del secondo segno zodiacale. Forse (ma non ce lo auguriamo!) il nuovo governo potrebbe mancare di una certa elasticità, necessaria nel doversi confrontare, mostrando scarsa duttilità con tante diverse opinioni e punti di vista. Probabilmente l’intestardirsi di alcuni suoi ministri su alcune questioni economiche o territoriali (valori Toro), potrebbe costituire la vera spina nel fianco del neonato esecutivo.

A questo proposito, indicativa e poco rassicurante appare la posizione del pianeta della comunicazione intelligente, Mercurio, che si colloca in Ariete e casa 7^, in totale e inesorabile isolamento con il resto del tema.
Come interpretare questa posizione del pianeta?
Ancora una volta, come altre volte è accaduto per i governi precedenti in Italia, potrebbe succedere che qualcuno all’interno dell’alleanza potrebbe non rispettare i patti stabiliti (7^ casa lesa) al solo scopo di saziare un prorompente individualismo, di affermare la propria personalità (Ariete leso).
La Luna in Sagittario e casa 2^, formando un bel trigono a Urano Ariete e casa 7^, dovrebbe riuscire perlomeno a garantire un piano di riforme condivise (Sagittario come segno riformatore), riforme necessarie per riavviare il Paese verso un nuovo ciclo. Anche se il cammino non sarà facile, dal momento che la Luna riceve contemporaneamente il quadrato da Nettuno in Pesci casa 5^, aspetto di intralcio nella tanta auspicata marcia-metamorfosi verso la III Repubblica.

Colpisce nel tema natale del governo Letta infatti il contrapporsi netto di Saturno Scorpione casa 2^, ovvero l’ambizione di regolare i conti dello Stato garantendo una giusta fluidità delle risorse (vuoi di un’equa fiscalità) al Sole-Marte-Venere Toro casa 8^, ovvero il benessere, come soddisfazione degli appetiti, dell’intera popolazione dei cittadini.
In questo governo le donne sono in primo piano, come vuole la Luna nel Sagittario che favorisce l’entrata di ben sette donne nell’esecutivo! Inoltre l’apprezzamento e la stima dell’estero sono assicurati, come suggerisce Giove ben aspettato in Gemelli e casa 9^. Non molto rispettate paiono, invece, le promesse fatte ai giovani nel senso di un loro collocamento effettivo e stabile nel sistema-lavoro (Mercurio isolato).

I transiti prossimi venturi che il tema natale del governo si vedrà arrivare compensano positività e negatività che sembrano annullarsi a vicenda.
Saturno oppone per tutto il 2013 la triplice congiunzione Marte-Sole- Venere in Toro, con momenti più critici a inizio luglio, settembre/ottobre e metà novembre.
Il reperimento delle risorse per concretizzare quanto si è promesso sembra essere il perno del momento difficile, ma non si escludono neanche problemi con poteri occulti (finanze, banche, forse persino la malavita organizzata) che possono inceppare il cammino.
Giove, passando in Cancro da luglio e formando aspetti benefici, alleggerirà la situazione facendo sì che (per un minimo almeno) l’economia si riprenda, rilanciando il mercato edilizio/immobiliare e i consumi delle famiglie. Una boccata d’ossigeno potrebbe anche consentire la navigazione in acque mediamente tranquille o (più probabilmente) garantire una sorta di ombrello protettivo che ripari dalle tante facili insidie.

Obbligatorio a questo punto dare uno sguardo al tema natale del premier. Enrico Letta nasce a Pisa il 20 agosto 1966 alle ore 19,40.
È un Leone con ascendente Aquario e Luna Bilancia.
La parte carismatica del Sole in Leone è controbilanciata da quella diplomatica dell’ascendente Aquario. E i due segni sono liberi di esplicare al meglio le loro valenze simboliche.
I valori Aria sono abbastanza in rilievo, visto che, oltre alla Luna Bilancia, spicca una casa 7^ (cosignificante del settimo segno), molto popolata. Il Sole infatti si trova in questo settore accompagnato dalla prodigiosa congiunzione Urano-Plutone, quasi completamente positiva, non intaccata da lesioni, nel segno della Vergine e in casa 7^. Questa singolare accoppiata celeste ci riporta ancora all’Aquario di cui Urano è governatore: la capacità di non scoprire completamente le proprie mosse, collegando abilmente le esigenze di tutte le parti coinvolte, costituisce la struttura portante che sa tenere unite le associazioni. La Luna come intuizione in casa 8^ (il nascosto) favorisce la predisposizione a intuire in anticipo gli umori degli alleati (ancorché degli avversari), avvalorando la tessitura diplomatica tipica di ogni capo di governo che si rispetti.

Nella sua squadra di governo, il Presidente Enrico Letta ha ingaggiato Angelino Alfano come Vice-Presidente e Ministro dell’Interno. Nato ad Agrigento il 31 ottobre 1970 alle ore 21,30, è uno Scorpione con ascendente Cancro. grafico È il tema natale di una persona profondamente intuitiva, capace anche di agire con risoluzione e notevole fermezza di polso. I transiti planetari lo favoriscono in special modo nel prossimo anno.

Al prestigioso Ministero degli Esteri, ecco la prima donna, Emma Bonino, nata a Bra il 9 marzo 1948 alle ore 5,00, Pesci con ascendente Capricorno e Luna in Aquario - grafico - unisce diversità e anticonvenzionalità con la tenacia e la forza d’animo. Nel suo tema natale non poteva mancare uno spettacolare Nettuno in Bilancia e 9^ casa, esempio lampante del suo impegno nel sociale e proiettato verso il “lontano” geografico e morale. I suoi transiti sono incoraggianti ma, forse, la battagliera ministra non potrà attuare tutto quel che generosamente si è proposta di fare.

Al Ministero della Giustizia non poteva che andare una Bilancia con ascendente Bilancia: Anna Maria Cancellieri, nata a Roma il 22 ottobre 1943 alle ore 6,00. grafico Il suo è un tema natale che denota elasticità mentale e distacco (con valori Aria prevalenti), ma anche concretezza e solidità (Venere in Vergine). Transiti complessi costellano il Cielo della Cancellieri, specie in tutto questo 2013 e, con Giove al quadrato del suo Mercurio in Bilancia in autunno, non sarà facile per lei riuscire ad attuare una completa riforma della Giustizia.

Le altre signore che arricchiscono la componente rosa del governo sono appartenenti alla Bilancia, che detiene il record assoluto di presenze femminili: Beatrice Lorenzin (al Ministero della Salute), Nunzia de Girolamo (alle Politiche Agricole) e Josefa Idem (alle Pari Opportunità e allo Sport). Completano il team le due Vergini Maria Chiara Carrozza (Istruzione e Università) e Cécile Kyenge, vera “sorpresa” del governo, primo ministro di colore della Repubblica Italiana e, non a caso, scelto da Enrico Letta per occupare, giustamente, il Ministero per l’Integrazione.

L’acutezza con cui Letta ha selezionato i suoi ministri è figlia di un’autorevolezza che il premier può vantare in un Saturno completamente beneficato in casa 1^ (una personalità di spessore morale, di acutezza intellettuale), pur modulato sugli schemi di una mentalità diversa da quella corrente: mentalità inserita in un modo di pensare “al femminile” come vuole il segno in cui il pianeta della freddezza della logica è ospitato, i femminili Pesci. Il doppio trigono che Saturno forma all’altro segno Lunare, il Cancro, che accoglie Marte e Giove nel suo tema natale, testimonia il fermo attaccamento alla patria, alle radici, pur con un sentimento tradizionalistico e intriso di valori cattolici.

La casa 6^ (operosità, lavoro) che, oltre a occupare i suddetti Giove e Marte in Cancro, comprende anche la congiunzione Mercurio-Venere in Leone, ribadisce la professionalità e il cospicuo investimento di energie fino alla completa dedizione nel lavoro che Letta considera alla stessa stregua di quello di tanti altri operai. Casa 6^, che corrisponde anche all’inserimento nella normalità, all’adesione della massa, così in evidenza nel tema natale del nuovo premier, da pensare possa renderlo vicino e popolare alla maggioranza dei cittadini del nostro Paese. E sicuramente ad agire anche per il meglio all’estero, specie nel consesso degli stati europei, per il bene dell’Italia. Lo spettacolare Nettuno in casa 9^ parla chiaro da questo punto di vista, promuovendo appunto (e come del resto ha iniziato a fare) uno spazio tutto nuovo di azione e di interazione dell’Italia nello scacchiere europeo, mediterraneo e internazionale.

Unico neo nel tema del premier è la quadratura di Giove/Marte Cancro e casa 6^ alla Luna Bilancia e casa 8^. Sono segnali che espongono francamente al rischio di non poter attuare tutto il programma annunciato.

Riuscirà questo governo a raggiungere i traguardi che si è proposto?
Per esempio, si attuerà l’abolizione delle province? Si arriverà a un provvedimento per ridurre la tassazione sul lavoro per rilanciare finalmente l’economia? Come gestirà, tra l’altro, la questione “esodati” della Pubblica Amministrazione?
Difficile ancora da dirsi in questo momento.
Intanto i transiti sul tema natale di Enrico Letta profilano una strada nettamente in salita. Fino all’autunno, il premier dovrà affrontare un vero percorso a ostacoli, dove i rapporti con amici vecchi e nuovi potrebbero complicare l’intesa tra gli alleati tanto faticosamente ottenuta e costruita. Successivamente, ma solo se riesce a raggiungere la fine dell’anno e tagliare il traguardo del 2014, il piglio decisionale molto fermo, l’organizzazione amministrativa solida dimostrata, la felice volontà di rinnovamento e la freschezza dell’immagine, potrebbero garantire, a dispetto di tutte le ipotesi di fallimento, la tenuta del governo.




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