L’ingresso del Sole nei vari segni scandisce tappe mensili, e
il relativo tema – assieme a quello di Luna Nuova – viene infatti usato per
l’analisi interpretativa e previsionale del mese. In particolare, però,
l’ingresso del Sole nei quattro segni Cardinali rappresenta i due Equinozi e i
due Solstizi, e come tale ha una valenza specifica estendibile all’intera
stagione che inaugura (per quanto i temi del Solstizio invernale e
dell’Equinozio primaverile vengano spesso valutati anche come temi annuali).
L’astrologia, come la vita, è un insieme complesso e collegato
di cicli: alcuni più ampi, che comprendono sottocicli più brevi che a loro volta
ne racchiudono altri ancora più ristretti, e che in termini temporali non sempre
coincidono con le convenzioni del calendario… tranne che, appunto, per il Sole:
fulcro centrale di tutti gli altri movimenti, nonché nucleo energetico di ogni
esistenza. In tal senso, l’analisi dei suoi ritorni annuali e delle sue tappe
mensili può essere integrata e meglio definita mediante i cicli stagionali che,
come in natura, hanno caratteristiche proprie pur facendo parte di un anno e
differenziandosi nei tre mesi di relativa estensione.
Equinozio di Primavera 2014
Mai come quest’anno (per la precisione dall’estate 2013) i
segni Cardinali sono stati coinvolti da configurazioni planetarie così delicate
e complesse; e in particolare l’Ariete, come primo segno zodiacale, risulta
protagonista di questa primavera.
Il Sole entra in Ariete il 20 marzo alle 17:58 (ora italiana);
nel medesimo segno c’è già Urano, mentre negli altri segni Cardinali transitano
Giove in Cancro (quadratura), Marte in Bilancia (opposizione), Plutone in
Capricorno (quadratura). La caratteristica di questo cielo sta innanzitutto nel
fatto che i pianeti citati hanno passi più o meno lenti, per cui riuscire ad
incontrarsi tutti e quattro in aspetto preciso è un evento alquanto raro, se non
proprio eccezionale. E invece, proprio in questo mese, in occasione della quinta
quadratura tra Urano e Plutone, si daranno appuntamento intorno ai 13°30’ dei
rispettivi segni, attivando la Grande Croce Cardinale il 20-22 aprile, anche se
l’orbita di tolleranza comprende almeno una settimana prima e dopo. Nel corso
della stagione, Giove si allontanerà più velocemente di Marte, ancora in anello
di sosta, per cui Giove si affrancherà dalla configurazione in giugno, mentre
Marte manterrà attiva una “Croce a T” con Urano e Plutone sino a inizio estate
(quando sarà anzi precisissima la sua opposizione a Urano).
Ciò basterebbe per dare a questa primavera un’impronta di
eccezionalità, ma la stagione riserva altri eventi celesti significativi.
Intanto, già il 23 marzo il Nodo Lunare Nord (medio) entrerà con il suo moto
retrogrado in Bilancia: un passaggio doppiamente importante, laddove il Nodo
impiega circa un anno e mezzo per transitare da un segno all’altro, e perché un
tale passaggio, proprio in questo periodo, va ad enfatizzare ulteriormente la
segnatura Cardinale. Inoltre, poiché il coinvolgimento dell’asse nodale
trasforma ogni Novilunio e Plenilunio in eclisse, avremo anche due eclissi
primaverili: la prima, più importante e totale, sarà lunare e si formerà il 15
aprile, con il Sole ancora in Ariete e la Luna Piena in Bilancia; la seconda
sarà un’eclisse di Sole, anulare e parziale, e si formerà il 29 aprile con i
Luminari congiunti già in Toro ma il Nodo in Bilancia ancora in orbita di
oscuramento.
Ma dunque, cosa ci aspetta?
Fosse facile saperlo. E’ assai
più facile, purtroppo, essere consapevoli che stiamo attraversando tempi dai
delicatissimi equilibri, piuttosto che ipotizzare quale direzione prenderanno
gli eventi, nell’eventualità (non remota) che gli equilibri si spezzino.
La spinta di Urano verso il cambiamento è forte, insistente da
anni, e la dialettica con un Marte in esilio – quindi in qualche modo frustrato
o a disagio, e per questo più insofferente – potrebbe fornire “micce esplosive”
in molti contesti. Ovviamente, trattandosi di posizioni celesti e quindi valide
per tutto il mondo, è necessario contestualizzarle e per questo ci viene in
aiuto la domificazione.
Nel tema di ingresso il Sole è in settima
casa assieme a Urano (con Marte in prima) e fa pensare a un confronto-scontro
particolarmente acceso tra coalizioni politiche: non escludo
sorprese! L’Ascendente in Vergine, con il governatore Mercurio in sesta casa,
sembra indicare come tematiche particolarmente “calde” il
lavoro, la gestione del quotidiano da parte delle famiglie,
forse anche la Sanità; caldissimo anche l’argomento economico, con Marte in
seconda casa che tuttavia forma un incoraggiante trigono al Medio Cielo.
Aggiungo una nota sui cosiddetti “pianeti femminili”, cioè Luna
e Venere, che risultano in quadratura tra loro e indirettamente coinvolti nella
Grande Croce, governando rispettivamente Cancro e Bilancia. Di recente è tornata
alla ribalta l’istanza delle “quote rosa”, fortemente volute da una parte e
fortemente osteggiate dall’altra (e che non vedono compatto nemmeno il fronte
femminile), e resta purtroppo ancora di tragica attualità la violenza
sulle donne, soprattutto all’interno dei nuclei familiari: anche su
tali argomenti il dibattito avrà forse modo di riscaldarsi, mi auguro in senso
costruttivo e non soltanto a commento o a seguito di ulteriori
eventi.
Mi rendo conto che non si tratta di tematiche nuove; ma
potrebbero diventare “cruciali” campi di battaglia, per chi deve decidere e
legiferare.
A proposito di legge, il Nodo transiterà in Bilancia sino ad
ottobre 2015 e dunque avrà tempo per esprimersi, ma andando a sommarsi al lungo
passaggio di Marte e alla dialettica con Giove, può darsi che già in questa
primavera-estate qualche segnale si noti: penso ad esempio alla tanto attesa
riforma della Magistratura, oppure alle normative altrettanto
discusse in merito alle coppie di fatto o alle coppie gay. Domificando i temi
per Roma, è ovvio che restringo il ragionamento all’Italia ma non posso
escludere il Vaticano ed eventuali coinvolgimenti o riforme all’interno della
Chiesa che, nella fattispecie, potrebbero riguardare almeno le coppie
divorziate. E in tal senso non mi sento di escludere forti tensioni
interne o contestazioni dirette alla figura del Papa, che
sembra avere tutte le intenzioni di rappresentare non soltanto Giove come
“dogma” o “istituzione” ma anche Urano come “innovatore”, nello scardinare tabù
o tradizionali chiusure su questo ed altri argomenti (non ultimo una maggiore
trasparenza della Banca Vaticana).
Se poi guardiamo i temi delle due eclissi di aprile, possiamo
notare una particolarità interessante. Entrambi hanno infatti Ascendente
Gemelli, con il governatore Mercurio in posizione protagonista: congiunto a
Urano e coinvolto nella Grande Croce nel tema
di Luna Piena, e congiunto ai Luminari nel tema
di Luna Nuova. Questa forte “mercurialità” potrebbe essere un positivo
segnale di apertura, un ritorno della capacità di dialogo
all’interno delle istituzioni o tra queste e i cittadini: in tal senso ricordo
che, tra inizio maggio e metà luglio circa, lo stesso Mercurio formerà il suo
secondo anello di sosta annuale proprio in Gemelli. Può anche darsi che questa
segnatura abbia a che fare con i giovani (auspichiamo che il
nuovo Governo riesca a fare mosse significative per sostenere e incentivare
l’occupazione), oppure con i trasporti e le comunicazioni
(penso al “movimento dei forconi”, che ha dichiarato nuovi blocchi se le cose
continuano a non cambiare, penso alle manifestazioni “No TAV” e ad altri
movimenti di protesta che potrebbero nascere o riattivarsi).
Un’altra particolarità nel tema dell’Eclisse di Luna sta nel
legame tra Mercurio e Urano, con Urano che governa la nona casa. Ho avuto già
modo di ricordare come il dibattito europeista (a favore o contro) sembri ormai
una costante nei temi astrologici degli ultimi anni. D’altra parte, è
impossibile separare la crisi economica italiana da quella dei partner europei
e, soprattutto, la possibilità di risolverla senza ripristinare almeno una
parziale e difensiva autonomia finanziaria, affinché i sacrifici degli italiani
non vadano tutti o soltanto a coprire i debiti ma vengano re-immessi nel circolo
produttivo. Non a caso, il secondo semestre 2014 di presidenza
dell’UE sarà gestito proprio dall’Italia, per cui la primavera potrebbe
essere un’intensa fase di accordi e contatti (mercuriali), in cerca di alleanze
e in preparazione a futuri e augurabili sviluppi accompagnati da Giove in
Leone.
In conclusione, di cose che bollono in pentola ce ne sono fin
troppe, ed oltretutto è una pentola in ebollizione da tempo… che potrebbe
tracimare. Il rischio di scottarci, o di bruciare potenzialità e aspettative
virando ancora una volta in direzioni distruttive (o comunque dispersive), non è
da sottovalutare. Per quanto riguarda gli argomenti analizzati, poco o nulla
dipende da noi e possiamo solo aspettare; ma possiamo contribuire nel nostro
piccolo, elaborando il messaggio della Croce Cardinale in modo meno rabbioso,
meno frustrato, meno egoistico.
Sarà una primavera calda. Teniamo in caldo anche la
speranza.