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EQUINOZIO D'AUTUNNO 2014

a cura di Sandra Zagatti
 

Arriviamo all’autunno dopo un’estate difficile, che non ha portato un bel clima soleggiato né, soprattutto, una vera distensione degli umori e degli animi. Se pensiamo all’Italia, al di là dei soliti battibecchi politici, ci si aspettava di più dal semestre europeo (non ancora concluso e speriamo!), sia sul piano strettamente economico-finanziario che su quello dell’emergenza immigrazione. In più, le diverse guerre in corso (dall’eterna crisi tra Israele e Palestina all’Ucraina, alla Siria, alla Libia, all’Iraq, per citare solo le più tristemente note) hanno ugualmente gravato sul nostro Paese, sull’Europa e sull’Occidente in generale, senza contare gli ulteriori orrori dell’Isis (gruppo islamico che si definisce “stato”, estremista e giustizialista, probabilmente organizzatosi durante il passaggio di Marte in Bilancia) con le choccanti decapitazioni filmate e mostrate al mondo via Internet.

Fior di sociologi, politici, filosofi, economisti, antropologi, studiosi e commentatori di ogni dove cercano di comprendere cosa stia succedendo; cosa ci sia dietro, sopra o sotto questa spirale di violenza, che sembra non arrestarsi ed anzi aumenta in estensione e intensità, ormai da anni. E’ purtroppo verosimile che si tratti di una battaglia di conquista o mantenimento delle risorse planetarie, quindi politica e religiosa ma innanzitutto economica, tuttavia sul piano pratico e per noi poveri cittadini del mondo cambia poco: sempre battaglia di potere è, e noi ci siamo nel mezzo.

In tal senso, la quadratura tra Plutone e Urano, che caratterizza il cielo almeno dal 2012, sembra fin troppo emblematica; e proprio a fine autunno, precisamente il 16 dicembre, i due pianeti saranno in aspetto esatto per la sesta volta (la settima e ultima quadratura precisa sarà a metà marzo 2015). Ma vediamo quali altri eventi astrologici caratterizzeranno la nuova stagione, prima di quell’appuntamento.

Poiché l’asse dei Nodi ha ormai raggiunto i gradi critici della seconda decade di Bilancia (Nodo Nord) e Ariete (Nodo Sud), l’autunno inizia con due eclissi, tra le quali quella di Luna dell’8 ottobre sarà totale (l’eclisse solare del 23 ottobre sarà parziale) e a mio avviso più potente, sia perché la Luna parla di collettività più del Sole, sia perché sarà anche congiunta a Urano e inserita in una configurazione delicatissima.

Intanto, lo stesso Urano in Ariete sarà coinvolto contemporaneamente in un Grande Trigono di Fuoco, con Marte in Sagittario e Giove in Leone, ed è vero che questa è di per sé una configurazione positiva… ma è anche una configurazione amplificante, che parla di azione diretta, ancora più perché “attivata” da Marte, il pianeta guerriero. Ed è un Marte che stimola la Luna eclissata dal suo nono campo naturale, dal segno del Sagittario e in trigono con Giove: tutti fattori cosignificanti che rappresentano o coinvolgono il “lontano”, il “diverso”, i rapporti con l’estero.
E’ possibile auspicare che tali rapporti, in senso lato, si trasformino positivamente? Che favoriscano risultati di cambiamento, anche incisivo e scomodo ma tramite mezzi pacifici (cioè diplomatici, magari economici ma non militari)? Direi di sì, almeno in teoria. In fondo, dopo il lunghissimo anello di sosta di Marte, adesso è Mercurio a formare il suo anello di sosta in Bilancia (sino all’8 novembre), e con i suoi sestili a Marte e Giove sembra proprio esprimersi come il mitologico Hermes, viaggiatore e mediatore. Ma nonostante Mercurio e il Nodo Nord indichino e incoraggino un’evoluzione in tal senso, l’opposizione dalla Bilancia all’Ariete resta, come resta la quadratura di Plutone a Urano (che è pur sempre e comunque un rivoluzionario e non a chiacchiere).

Già dall’8 novembre Mercurio si sposterà in Scorpione, muovendosi velocemente, entro fine mese, ad attivare la quadratura tra Giove e Saturno. E già il 10 novembre (con un’estensione a una settimana prima e dopo) lo stesso Marte si congiungerà a Plutone. Rischio di attentati a figure di potere? Purtroppo sì, se ne parla da anni e se ne sta parlando in particolare adesso, con Marte in Sagittario, in relazione a Roma e al Papa oppure al Presidente Obama e agli USA (che per molti astrologi sono associati proprio al Sagittario). Ma con Marte in Capricorno è difficile tirare un sospiro di sollievo, semmai le tensioni aumenteranno e ad ampio spettro, coinvolgendo forse personaggi oppure istituzioni, simboli, valori collettivi.

Certo che anche dal Grande Trigono d’Acqua dell’estate 2013 ci si aspettava di più: non solo alluvioni (che per altro ci sono state anche nel 2014!) ma nuovi ideali, nuove idee. Eppure, ed è proprio il movimento dell’asse nodale a farmelo credere, non so rinunciare all’ipotesi che qualcosa sia comunque cambiato, anzi evoluto, “dentro”: sotto la superficie degli eventi e nella coscienza morale e spirituale di tanti individui. Perché se così fosse (solo così) i pur motivati timori che ho sinteticamente descritto e che tutti condividiamo… potrebbero quanto meno affiancarsi alla speranza. E magari, quel passaggio dal pensiero all’azione che il Grande Trigono di Fuoco rappresenta, potrebbe essere anche un passaggio invocato; non solo paventato.

Personalmente, credo che bisognerebbe approfittare di questo primo mese d’autunno, che offre appunto uno “stargate” di comprensione e collaborazione, se non proprio di soluzione. Approfittarne però con consapevolezza e responsabilità, perché tra aspetti armonici e aspetti dissonanti – e a parità di potenza – la differenza non la fanno i pianeti in cielo ma le persone sulla terra.

Dite che dovrebbero farlo innanzitutto e soprattutto le persone che governano? Quelle che “contano” e che hanno il potere di cambiare il mondo? Certo ma non contateci troppo, e non sminuite troppo il vostro – nostro – potere: il mondo cambia quando cambiano i suoi abitanti, detti anche utenti, elettori, consumatori… individui. C’è Plutone e c’è Urano, ma ci siamo anche noi.




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