SOLSTIZIO D'INVERNO

L’ingresso del Sole in Capricorno segnala il tema del mese ma anche quello della stagione invernale, trattandosi del Solstizio d’Inverno. Tra l’altro, quest’anno quasi coincide con il tema di Luna Nuova (22 dicembre) e il giorno dopo Saturno farà il suo ingresso in Sagittario. Questo Solstizio, questa stagione e in estensione la prima parte dell’anno saranno insomma caratterizzati e rappresentati da questi temi abbastanza simili (domificazione a parte) che – quasi in omaggio a Saturno – vedono un nucleo capricornino ancora molto forte. Tra l’altro, non dimentichiamo che pochi giorni prima, precisamente il 16 dicembre, si è formata la sesta quadratura tra Urano e Plutone: la settima e ultima sarà il 15 marzo e quindi rientra all’interno della stagione che inizia ora, anzi la conclude.

Sia Saturno (e il segno che governa, il Capricorno), sia Plutone (appunto in Capricorno), hanno alcune simbologie in comune, tra le quali possiamo evidenziare i distacchi, le conclusioni, tutto ciò che finisce e, “morendo”, prepara alla rinascita. Sono tematiche ovviamente in linea con lo stesso inverno: stagione in cui la natura sembra morire, nel freddo e nel buio, eppure protegge in sé il seme della rinascita primaverile.
Se quindi trasferiamo una simbologia del genere ai temi in esame, tentando di trarne spunti interpretativi e previsionali, potremmo di conseguenza permetterci un po’ di speranza per una ripresa tanto attesa quanto rimandata da anni. D’altra parte, Saturno in Sagittario va a rinforzare gli altri passaggi nei segni di Fuoco, formando una bella squadra assieme a Giove e Urano: anche se tecnicamente non si formerà un Grande Trigono di Fuoco (Saturno resterà sui primi gradi per quest’anno, Urano è già a metà segno e Giove terminerà il suo transito in agosto), le energie dei tre pianeti andranno comunque a collaborare efficacemente, soprattutto sul piano dello spirito di iniziativa, ancor più considerando che, mentre Giove potrebbe limitarsi a infondere fiducia e ad incoraggiare lo sviluppo, Saturno aggiungerà concretezza all’inventiva – a volte solo o troppo teorica – del frettoloso Urano.

Tuttavia, sia pure in prospettiva della primavera, stiamo parlando di inverno; così come, prima della rinascita, è necessario accettare la morte… diciamo la chiusura o la fine di qualcosa. Urano e Plutone occupano rispettivamente la settima e la quarta casa nel tema solstiziale per l’Italia: settori che spesso hanno a che fare con la politica (settima casa: alleanze o dispute) e le sue conseguenze sulla gente (quarta casa: patria, famiglia, categorie sociali più deboli). In tal senso non ci sarebbe molto di nuovo da dichiarare, tuttavia – a proposito di conclusioni – ho accennato già nelle riflessioni mensili al Fondo Cielo come punto tradizionalmente associato alla “fine delle cose”, e la congiunzione dei Luminari nel tema solstiziale cade proprio in congiunzione al Fondo Cielo. Ho pensato alle eventuali dimissioni del Presidente della Repubblica, che aprirebbero anche nuovi scenari politici, sicuramente richiederebbero patti e accordi più o meno palesi, e che probabilmente verranno valutate proprio con il nuovo anno, cioè al termine del semestre italiano alla Presidenza UE. A tal proposito (osservando la congiunzione di Sole e Luna e a quella di Venere a Plutone) non escludo che venga fatto nuovamente il nome di una donna per la massima carica istituzionale, e chissà che non sia la volta buona. Ho pensato anche a una possibile crisi di governo, ma ritengo più verosimile una scissione all’interno della coalizione governativa o del partito di maggioranza. In ogni caso, sembra che sia in arrivo una specie di “giro di boa” istituzionale, che a sua volta potrebbe mettere in discussione vecchie alleanze o generarne di nuove. E magari ci saranno proteste, ribellioni, polemiche. Purtroppo (soprattutto in Italia) i cambiamenti non sempre portano al meglio, ma non si può nemmeno sperare che il meglio arrivi senza cambiare nulla.

Insomma gli ostacoli non mancano, e l’ultima quadratura tra Urano e Plutone, proprio a fine stagione, potrebbe dare una spinta definitiva al malcontento, o persino segnalare eventi di natura diversa che ci scuoteranno – volenti o nolenti – da un ristagno ormai pericolosamente sterile. Non posso infatti sorvolare sul fatto che a quell’ultima quadratura parteciperà anche Marte, congiunto a Urano proprio a metà marzo. E comunque si tratta di congiunzioni celesti che valgono per tutto il mondo: è una quadratura che ha accompagnato la crisi economica e che, in quest’ultima fase, sembra stringere e insieme accelerare il filtro critico su tutto ciò che è stato fatto, non fatto o fatto male sinora. Chissà, forse qualche maschera cadrà, potrebbero esserci scandali o stravolgimenti di equilibri considerati inviolabili … Staremo a vedere.

C’è poi un altro aspetto di quadratura da considerare: quello tra il neo Saturno in Sagittario e Nettuno in Pesci. Sono segni che hanno molto a che fare con la religione e la spiritualità e in particolare Saturno potrebbe rappresentare le istituzioni confessionali: la Chiesa Cattolica ma non solo. C’è chi spera che un transito del genere possa mettere un freno alla follia distruttiva dell’ISIS… ma in tal senso credo che le variabili siano davvero troppe per semplificare, e possiamo solo augurarcelo. Se mi limito alla Chiesa e alla figura del Papa (che nel tema natale ha l’opposizione tra Saturno e Nettuno, anche se in segni e su gradi diversi), posso invece ipotizzare che il suo impegno nei confronti del rinnovamento e della pulizia proseguirà, insistendo sui temi più delicati come la pedofilia (Saturno è nella quinta casa del tema), il dialogo verso gli altri culti con probabili viaggi a tale scopo (Nettuno è in nona), l’apertura verso i divorziati o gli omosessuali (non dimentichiamo la sinergia di Saturno con Urano). C’è anche la questione quasi intoccabile (ma già toccata) della trasparenza della Banca Vaticana o delle tasse sulle relative proprietà immobiliari, per cui forse dovremo attendere l’ulteriore dissonanza di Giove in Vergine… E insomma non è detto che tutto ciò venga affrontato o modificato nei tre mesi invernali, ma qualche atto importante potrebbe già vedersi. Di sicuro non sarà un processo facile: non di per sé, e nemmeno per il Santo Padre, che sta facendo diversi equilibrismi ma resta una persona schietta, decisa, coraggiosa… nonché un Papa scomodo (con probabili nemici anche all’interno).

Saturno in Sagittario, quadrato a Nettuno (che, ricordo, è in nona casa nel tema di ingresso), è un significatore molto forte anche del tema immigrazione, e quindi di tutti i problemi conseguenti e correlati. Anche qui, c’è da sperare che agisca come freno o come componente etica e legislativa di regolamentazione; ma potrebbe esserci anche un indurimento o un’ulteriore chiusura, da parte degli italiani, nei confronti dell’argomento o in particolare delle persone straniere che vivono o cercano di vivere nel nostro Paese. Certo, il moderno Salvini è ben diverso dal vecchio Bossi e, più che sul Nord, punta a difendere l’Italia dall’”invasore”, cavalcando disagi reali e perplessità crescenti in un popolo che non è razzista di natura ma è comunque tanto stanco. Inoltre, proprio di recente ho letto un articolo (l’intervista di un “esperto” su una rivista di approfondimento socio-economico), in cui veniva analizzato il flusso migratorio da inizio millennio a oggi, rilevando un moderato ma costante calo riscontrabile proprio negli ultimissimi anni: forse anche gli stranieri si sono accorti che l’Italia non è (e comunque non è più) un mediterraneo Eldorado.

Possiamo dunque augurarci di uscire dal tunnel? Magari… Ma credo che sia ancora presto. Ugualmente, credo che anche i tunnel più lunghi e oscuri abbiano una fine, e questa lunghissima crisi possa arrivare per lo meno a una svolta. Urano comincia ad affrancarsi da Plutone, riprendendo a muoversi più velocemente mentre simpatizza con Giove e Saturno: e questo è un fatto, qualcosa dovrà pur significare.