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IDENTIKIT DEL NUOVO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA : SERGIO MATTARELLA

a cura di Francesco Astore
 
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L’avvicendamento che tutti si aspettavano è dunque accaduto. Il 31 gennaio 2015, il nuovo capo dello Stato italiano è Sergio Mattarella. Succede a Giorgio Napolitano che aveva più volte annunciato il suo ritiro dal secondo mandato, accettato solo “a tempo”, per le condizioni di particolare difficoltà in cui versava il paese nell’aprile del 2013.
Eletto al quarto scrutinio, Sergio Mattarella è il dodicesimo presidente della Repubblica Italiana chiamato a rappresentare l’unità nazionale per sette anni, come stabilito dalla Costituzione.

Siciliano di nascita, cattolico, militante per lunghi anni nella Democrazia Cristiana, Mattarella ha avuto un fratello, Piersanti, presidente della regione Sicilia, assassinato dalla mafia. Il padre, Bernardo, fu tra gli orgogliosi fondatori della DC e in seguito ministro nei governi di Alcide de Gasperi. Dopo la morte del fratello, Mattarella inizia la sua carriera politica come parlamentare nel 1983. Nel 1987 è ministro dei rapporti con il parlamento e, nel 1990, ministro dell’istruzione. Nel governo di Massimo d’Alema è vicepresidente del consiglio, quindi di nuovo ministro con Giuliano Amato. Rieletto alla Camera dei deputati nel 2001 e nel 2006, è infine giudice della Corte Costituzionale dal 2011.
Autore della legge di riforma elettorale (il famoso Mattarellum), ha di recente bocciato, in qualità di giudice della Corte Costituzionale, la successiva legge elettorale definita Porcellum. Il suo cursus honorum è di tutto rispetto.

La sua elezione è frutto di abili compressi o meglio di punti di incontro e raccordo tra le diverse anime dell’attuale compagine dei partiti che siedono in parlamento. Non staremo qui a ripercorrere i complicati passaggi che hanno condotto alla sua elezione. Quel che ci interessa, invece, è tracciare il profilo astrologico della nuova prima carica dello Stato, senza tralasciare l’impatto dei transiti futuri sul tema natale del nuovo presidente.

Da un primo esame colpisce la presenza di tutti i pianeti al di sopra della linea dell’orizzonte nella mappa natale del presidente, a indicare che la personalità è staccata dai pregiudizi dell’ambiente e intende ritagliarsi una prospettiva esistenziale autonoma in senso morale e materiale.

Sole Leone, il luminare maschile è ospitato, per di più, nella casa 10^, settore dell’eminenza e del successo. Leone e casa 10^, si direbbe la somma di due ambizioni: con questa combinazione non si fa fatica a tenere in mano lo scettro del comando.
Il Sole, fulcro dell’Io, è inoltre beneficato da una potentissima congiunzione a Plutone che gratifica Sergio Mattarella di un consistente carisma e di una certa regale naturalezza nell’esercizio del potere. A stemperare i toni esplosivi è l’ascendente Bilancia, mentre Venere in Leone li tinge di un senso di maestosità quasi d’altri tempi. Diremmo un “monarca illuminato” che mostra sobrietà, senso della misura, distinguendosi per correttezza e anche per una certa eleganza. Venere, signora per domicilio dell’ascendente Bilancia, è inoltre nella diplomatica casa 11^ a suggerire la correttezza istituzionale, l’equidistanza da posizione estreme, la predisposizione all’equilibrio, a tutto vantaggio del ruolo che ricopre. Intanto la scelta di stile del neoeletto presidente è caduta sulla formula low profile e low cost, optando, ad esempio, per un volo civile anziché un volo di Stato per recarsi a Palermo, la sua città.

Di sicurezza in sé il nuovo inquilino del Quirinale non difetta. Sole e Plutone così strettamente congiunti promettono, dietro le apparenze del garbo e del bon ton, la facoltà di attingere alle riserve segrete di un’indubitabile grinta. Marte, il terzo e ultimo pianeta della triade maschile, che trova la sua ricostruzione simbolica nel trionfalistico Ariete, occupa proprio questo segno e riesce a formare uno spettacolare trigono a Plutone. Ospitato nella casa 7^, settore dei rapporti con gli altri, sembra un Marte investito da una funzione di concertazione tra le parti, contrassegnando un super arbitro senza macchia e senza paura, che controlla e dirige opposte e, spesso, tempestose fazioni. Un corroborante coraggio scaturisce da questa posizione del pianeta e non fa disdegnare la sfida al pericolo per misurare le proprie virtù e capacità, quasi l’Io volesse provarsi in un costante confronto con “nemici”, interni o esterni. Il prestigioso servizio che Sergio Mattarella si appresta a fornire alla Nazione richiederà senz’altro forza vitale, capacità di battersi, di lottare contro avversari, palesi e occulti, molto agguerriti. È l’ardimento di un “capo” che questa posizione di Marte favorisce a piene mani.

La parte femminile della personalità è individuabile nella posizione della Luna che splende, completamente a suo agio, nel domicilio in Cancro. Il nuovo presidente è dotato di intuito, di premonizioni e profondità mentale che sorreggono la sua intelligenza. Il luminare femminile possiede, come unico aspetto, la congiunzione al brillante Mercurio sempre ospitato nel medianico Cancro. È una capacità d’intelligere vivida che si arricchisce nel captare umori e sensazioni. Lo spessore culturale è notevole, anche grazie al supporto dei ricordi e di una memoria limpidissima, sempre dono di questa fertile posizione della Luna in coabitazione con Mercurio.

Accanto a un Io sensibile cui poco o nulla sfugge (Luna in Cancro), si trova un Io attivo magnanimo, autorevole, volitivo (Sole congiunto a Plutone in Leone). Il luminare diurno riesce anche a formare un fortunato sestile a Urano che, dalla fine del Toro, indirizza gli obbiettivi in una direzione concreta. Se pensiamo che Urano, pianeta dell’attività professionale, si trova proprio nel settore deputato alla “comunità organizzata della polis”, la casa 8^-politica, troviamo un’ennesima verifica di come l’intreccio di pianeti, segni e case trovi un esemplare riscontro nel tema natale di Mattarella. In questo contesto, meno ancora sorprende la congiunzione di Urano a Saturno, sempre nel Toro e in casa 8^, che rafforza la combinazione di autorevolezza e potere in seno alla causa politica portata avanti dal clan familiare, dapprima dal padre e dal fratello, in seguito abbracciata, con costanza e determinazione, anche da Sergio (il Toro, ricordo, è il segno rappresentante la cerchia parentale). Il connubio taurino tra Saturno e Urano si inscrive in quel quadro di paziente perseguimento dei propri obiettivi in vista di risultati d’alto livello che è una delle costanti di tutto il tema natale. La congiunzione appare sorretta anche da un trigono di Nettuno che si trova in Vergine e casa 12^. Urano, Saturno, Nettuno, in accordo totale tra loro, richiamano indirettamente il segno dove sono simbolicamente riuniti: l’Aquario e la sua duttilità mentale. A confortare l’ipotesi di flessibilità, di sapiente adeguamento ai “tempi che cambiano” e che Mattarella ha sempre dimostrato di possedere nell’arco della sua storia politica. Nettuno in 12^, settore della possibilità di anticipare eventi e situazioni, affianca a questa adattabilità una spiccata lungimiranza. Completa l’analisi dei pianeti nei segni un bel Giove che, in Gemelli e casa 9^, predispone caratterialmente all’ampliamento delle conoscenze, promettendo un’attenzione al patrimonio culturale e alla valorizzazione dei saperi del nostro paese.

Obbligatorio fare una panoramica dei transiti passati e futuri sul tema del presidente della Repubblica che concluderà il suo mandato nel 2022.

Giusto per dovere di cronaca, esaminiamo come la tragedia del fratello Piersanti si inscriva abbastanza fedelmente nella mappa del Presidente: quadratura tra Marte in Ariete e Mercurio in Cancro (incidente violento che colpisce un fratello) e doppia quadratura di Urano e Saturno Toro e 8^ a Venere Leone (separazione repentina da un affetto). Ma quel drammatico 6 gennaio 1980, il motore dell’avvenimento è Urano in Scorpione – 2^. Formando un quadrato a Venere in Leone – 11^, si riproponeva pericolosamente la quadratura presente alla nascita.

Urano è ancora fil rouge dei transiti planetari nell’ottobre 2011 quando, in Ariete-6^ trigono a Sole-Plutone Leone-10^, Mattarella diventa giudice della Corte Costituzionale.

Giunto all’attuale traguardo di occupare la carica più alta dello Stato, il pianeta “pilota” non poteva che essere Saturno, come autorità, eminenza, successo, transitante in Sagittario e casa 2^, in trigono, ancora una volta, alla fortunata congiunzione natale Sole-Plutone in Leone e 10^. Ma non è estraneo Urano, in Ariete 7^, che aveva appena congiunto il Marte natale e offriva un vibrante sestile a Giove Gemelli e 9^, probabilmente rispondente di una moderata soddisfazione degli ambienti esteri a seguito dell’avvenuta elezione presidenziale.

E in futuro?
Difficile fare previsioni quando si intersecano sul tema natale presidenziale così tante variabili (vita familiare, condizioni di salute psicofisica, appagamento intimo) con il destino della patria.
Certo, desta una certa apprensione l’imminente quadrato, sulla natale Luna in Cancro e 10^, che Urano in Ariete e casa 7^ si prepara a formare, tra l’anno in corso e il successivo 2016, concludendosi solo a inizio 2017. E tra il 2017 e il 2019 sarà questa volta Plutone ad attaccare la Luna 10^ con un’opposizione dal Capricorno casa 4^.
La necessità di usare polso fermo e nervi saldi nella composizione di tante opposte tendenze politiche appare indubitabile. Ci auguriamo di cuore che questo transito non indichi disordini, attacchi provenienti da forze eversivo-terroristiche o, in alternativa, pericolosi vuoti di potere in patria.
Ma potrebbe semplicemente leggersi, come angoscia, nell’animo del presidente, per l’alta probabilità che tutto questo possa accadere.

E proprio nel 2018 scadrebbe il mandato di governo di Matteo Renzi. Il momento particolarmente delicato sarebbe così sottolineato dalla lesione lunare.

Saturno, pianeta essenziale nel cammino dei transiti in quanto creatore dell’elezione, formerà aspetti per la maggior parte benefici, evidenziando la tenuta dell’istituzione e il ruolo di garanzia del presidente. Piuttosto difficile pare, proprio sul finire del mandato, nel 2020, la lunghissima opposizione dall’Aquario casa 4^. Ed è un’opposizione preceduta da uno snervante quadrato di Urano, dal Toro casa 7^, nel 2018 – 2019 sulla congiunzione leonina Sole-Plutone 10^. È forse il momento in cui si formuleranno giudizi sul suo operato? O ancora si porranno ennesime spinose questioni, complicati nodi da sciogliere sugli scenari politici, sull’aggiustamento di alleanze, nel teatro, sì degli eventi italiani, ma da cui non sarebbe estranea anche la cara vecchia Europa? Non si esclude, dato il coinvolgimento del Toro, segno della cura dell’ambiente naturale, cruciali decisioni da prendersi per combattere nuove e vecchie forme di inquinamento climatico e di dissesto ambientale.

Il finire del mandato propone transiti di Nettuno e Plutone piuttosto “robusti”. Nettuno è alleato con un luminoso trigono, dai Pesci casa 6^ alla Luna. Plutone, dal Capricorno 4^, chiude armoniosamente il vertice di un quadruplo trigono tra Urano-Saturno Toro e 8^ con Nettuno Vergine e 12^. Frattanto Saturno in Aquario si sarà allontanato del tutto dall’opposizione al Sole e avrà formato, un sestile a Marte Ariete 7^ dalla casa 5^: la sua stagione politica avrà avuto il merito di aver portato l’accordo di alcune animose parti in gioco? Il trigono a Giove Gemelli 9^ potrebbe ancora riflettere il consenso ottenuto in ambito internazionale.

Il più rapido, ma non per questo meno fondamentale, Giove sostiene a più riprese il tema natale del nuovo inquilino del Quirinale. Non ci si può soffermare a seguire tutti i suoi transiti, ma è curioso notare che, al capolinea del suo viaggio, il pianeta gigante si troverà in Pesci e casa 5^, in procinto di portare un provvido trigono al natale Mercurio Cancro 10^. Che il prossimo presidente, il successore di Sergio Mattarella, possa ricevere la paternità o meglio la benedizione del predecessore? Rimanendo così in ideale linea di continuità con i principi che hanno ispirato il suo mandato?




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