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EQUINOZIO D'AUTUNNO

a cura di Sandra Zagatti
 

Gli aspetti più precisi e che caratterizzano maggiormente il tema equinoziale sono il trigono di Venere a Urano (con Venere culminante) e l’opposizione di Giove a Nettuno (aspetto ancora ad orbita strettissima ma tecnicamente già in fase di scioglimento, anche per il diverso moto dei pianeti); si nota pure l’opposizione di Mercurio a Urano e la congiunzione del Sole al Nodo lunare Nord (infatti il Plenilunio del 28 settembre sarà un’eclisse di Luna); aggiungo che i tre pianeti lenti sono tutti in moto retrogrado. Questo può essere un quadro sufficientemente descrittivo del periodo in corso e della stagione autunnale che l’equinozio inaugura: senz’altro un quadro complesso ma abbastanza equilibrato tra conflittualità, recuperi e risorse.

La retrogradazione dei pianeti lenti – che accompagnano le trasformazioni più profonde, coprendo ovviamente lunghi periodi – sta forse a rappresentare una fase di passaggio, in cui certe cose rallentano o si complicano, nella necessità di riflessioni e revisioni. Ciò può valere per i tanti problemi culturali, politici e socioeconomici che ci riguardano, ma forse ce n’è uno che attualmente sembra richiamare maggiore attenzione: un problema più grave e più urgente anche perché di molteplice natura. Mi riferisco all’ondata migratoria che sta coinvolgendo ormai non solo la nostra nazione ma tutta l’Europa. E aggiungerei “finalmente” se non fosse che, trattandosi di una tragedia, risulterebbe di pessimo gusto; ma è pur vero che da anni l’Italia chiede all’Europa di fare la sua parte in un’emergenza ormai purtroppo dilagata ma non certo recente o improvvisa, e soltanto adesso sembra che si cominci (malamente) a tentare di affrontarla con la logica e uno straccio di condivisione umanitaria, se non politica.

D’altra parte, nonostante la valuta unica e diversi Organi comuni (dalla Commissione Europea alla Corte di Giustizia fino a un unico rappresentante per la Politica Estera e Sicurezza), l’Europa è a tutt’oggi soltanto un’associazione di Stati sovrani e non una Federazione vera e propria: il che spalanca le porte a diverse contraddizioni, ben riscontrabili anche nelle diverse politiche di accoglienza profughi e nel paradosso tra il teorico abbattimento di confini e l’innalzamento di nuove barriere. Comunque, che ci piaccia o meno, è su questo terreno che si dovrà superare un test di qualità: la verifica di quell’Europa finora unita solo sulla faccia di una moneta che, come la proverbiale medaglia, ha anche un lato nascosto di totale disomogeneità di approcci, ideologie, comportamenti. Una verifica che sicuramente caratterizzerà il prossimo autunno, con le prime “prove tecniche” di Saturno in Sagittario.

A proposito di Saturno, nel corso dell’autunno percorrerà tutta la prima decade e quindi non riuscirà a formare una quadratura con Giove, che in questa fase del suo transito è molto veloce e infatti raggiungerà il 23° Vergine; però l’asse Vergine-Pesci tra Giove e Nettuno è particolarmente emblematico nella complessa dinamica di incontro-scontro tra popoli diversi e differenti culture e religioni… e Saturno farà comunque in tempo a porsi in quadratura precisa a Nettuno, intorno a fine novembre.

Si tratterà di una verifica severa, anche perché in quel periodo Plutone avrà già ripreso il moto diretto e, seppur largamente, tornerà in orbita di quadratura a Urano riproponendo la pesante dissonanza che ci accompagna fin dal 2011, e che insiste a sottolineare da un lato l’esigenza di cambiamenti di visione e di comportamenti, dall’altro la reazione difensiva e di irrigidimento, che nasconde insicurezza di fronte a ciò che appare una perdita di controllo e di identità strutturale, nonché forse l’interferenza di istituzioni di potere economico e politico. Ad acutizzare l’emergenza e, probabilmente, gli scontri (che potrebbero riguardare non soltanto i profughi alle frontiere, come tristemente abbiamo già visto, ma gli stessi Stati membri dell’Unione o le fazioni politiche interne, in Italia o in altri Stati) arriverà anche il bellicoso Marte, che agiterà proprio il segno preposto alla mediazione e alla relazione, la Bilancia: soprattutto la prima parte di dicembre sembra a rischio di tensioni, visto che il giorno 6 Marte sarà in quadratura precisa a Plutone e il giorno 10 in opposizione a Urano.

Sempre il 10 dicembre Mercurio farà il suo ingresso in Capricorno. Personalmente non vedo male la sua energia in quel segno, perché la razionalità mercuriale si rinforza di concretezza e autorevolezza: in tal senso la sua congiunzione a Plutone potrebbe risultare anche strategica ma non è affatto detto che si tratterà di strategie di apertura o di risoluzione, considerando che le dissonanze di Marte e Urano sono ancora ben presenti. C’è solo da sperare che sul lungo periodo (Mercurio formerà il suo primo anello di sosta in segni di Terra e resterà in Capricorno sino al 13 febbraio) un tale connubio riesca a esprimere il meglio, ma intanto il mese di dicembre resta secondo me delicatissimo.

Meglio sarebbe arrivarci preparati, ragionare adesso, in fretta ma con lungimiranza (seppur tardiva), e all’occorrenza legiferare perché la Bilancia è anche il segno della Legge… e magari della Giustizia (ricordo che tra i principi fondanti dell’UE c’è la promozione della pace)! Non a caso ho sottolineato la congiunzione del Sole equinoziale al Nodo Nord: il Nodo che rappresenta la direzione evolutiva (rispetto al Nodo Sud nel più battagliero e individualista Ariete) e che entrerà in Vergine il 10 ottobre ma nel tema di ingresso è ancora in Bilancia a sostenere il Sole in undicesima casa (settore dell’amicizia, della condivisione, dei progetti comuni)… E non a caso il tema domificato per Bruxelles ha in Bilancia anche l’Ascendente.

C’è un interessante “stargate” nel mese di ottobre, con il trigono tra Giove e Plutone intorno all’11-12 (sono i giorni dell’orbita precisa ma l’importanza del transito lo rende attivo almeno una decina di giorni prima e dopo), anche perché in congiunzione a Giove arriveranno poi Marte (il 18) e Venere (il 25)… e Marte va d’accordo con Plutone quanto Venere rinforza il meglio di Giove! Un trigono di Terra, quindi concreto e realistico, ma anche potente, carismatico, propositivo; ancor più efficace in questa situazione laddove andrà a sostenere indirettamente Saturno, che governa Plutone (in Capricorno) dal segno governato da Giove (il Sagittario). 

Cerchiamo di sfruttarlo, dunque, questo Sole che entra in Bilancia anticipato da Mercurio e congiunto al Nodo Nord: sfruttiamolo per capirci, per relazionarci, per “venirci incontro” come popoli diversi ma simili individui! E speriamo che lo sfruttino anche quei signori seduti in poltrone lussuose ma scomode, che si trovano ad affrontare un’epoca di complessa e fragile metamorfosi, a decidere sul bene comune proprio mentre lo stesso concetto di “bene” (o di “male”) sta cambiando e deve cambiare. In tal senso, anche il passaggio del Nodo in Vergine (che arriverà a toccare Giove a fine stagione) potrebbe lanciare un segnale importante, invitandoci e aiutandoci a fare ordine in tanto caos, a “ridimensionarci” un po’ tutti e forse a “conformarci” almeno sulle logiche di buon vicinato.

Quando il Sole entrerà in Scorpione, il tempo della trasformazione arriverà comunque… ma la differenza, tra crearla e subirla, potrebbe non essere poca.




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