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ASTRO-AROMATERAPIA APPLICATA : DUE CASI INTERESSANTI …

a cura di Sandra Zagatti
 
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L’aromaterapia può essere un valido aiuto all’elaborazione astrologica: sia per quanto riguarda il tema natale, per sostenerne gli aspetti più forti e favorire l’elaborazione e integrazione di quelli più difficili; sia durante alcuni transiti impegnativi, stimolandone la comprensione e l’assimilazione di significati. Propongo qui alcuni casi trattati durante le mie consulenze o in risposta agli utenti che invieranno eventuali domande.

Ricordo che per una sana ed efficace aromaterapia è necessario che gli oli essenziali siano naturali al 100%, utilizzati puri nel diffusore o nella vasca da bagno, oppure miscelati in oli vegetali biologici sulla pelle (proporzione 1:10). L’uso orale è sempre da evitare.


1 caso – Quando cadono le proiezioni …

Questo è il caso di una donna del Toro, con Luna in Bilancia e Venere in Pesci, che chiamerò Antonella. Molto piacente, sensualissima, ma ugualmente – come si può immaginare – un po’ insicura, gelosa e bisognosa di conferme affettive. Sta vivendo una crisi matrimoniale e non è più sicura della fedeltà del marito, né dei propri sentimenti. I transiti in corso sono diversi ed impegnativi, coinvolgendo i pianeti personali e richiedendole una verifica interiore a tutto raggio. Devo dire che ce la sta mettendo tutta per accogliere questo periodo come un’occasione evolutiva, con responsabilità ed onestà ammirevoli.
La cosa che sembra più difficile è l’elaborazione della delusione e soprattutto della rabbia: reazioni tipiche di una caduta delle proiezioni, quando cioè accade qualcosa che ci fa vedere le persone come sono e non come pensavamo che fossero, e noi ci sentiamo traditi nelle nostre aspettative o certezze (di fatto è un presa di coscienza salutare per il rapporto, ma non sempre si riesce ad accettarla). Nel tema Antonella presenta una delicata opposizione Marte-Plutone che, come tutte le opposizioni, spesso viene vissuta come un’alternanza di espressioni o, appunto, proiettandone la parte più inconscia su altre persone: lei riesce a manifestarla solo per estrema provocazione, con sfuriate tanto rapide quanto inefficaci, che le lasciano oltretutto un senso di colpa aggiuntivo alla frustrazione. Lavorando su questo è riuscita ad ammettere che la sua rabbia nasce quando si accorge (o pensa) di essere usata dagli altri, ed ancor più nella consapevolezza di essere lei a permetterlo o persino a favorirlo pur senza volerlo razionalmente, nell’inconscia illusione di sentirsi per questo più apprezzata.
Come prima cosa, ritengo sempre utile sostenere i Luminari, anche se non direttamente coinvolti dai transiti. Poiché, nel caso di Antonella, Venere è il pianeta governatore sia del Sole che della Luna, le ho proposto una miscela unica da utilizzare di giorno mettendone alcune gocce sul collo e di notte sul cuscino: oli essenziali di rosa, chiodi di garofano e benzoino in parti uguali, miscelati in olio di mandorle dolci. L’effetto è stato immediato sul piano onirico (con sogni molto belli ed importanti) mentre di giorno permaneva l’agitazione, la delusione e soprattutto l’ansia su eventuali scelte da prendere. Inoltre, poiché l’opposizione Marte-Plutone era attivata dal transito di Urano sull’asse sesta-dodicesima, se non sufficientemente elaborata poteva scatenare reazioni psicosomatiche; il che è puntualmente accaduto, anche se in modi non gravi. Era quindi necessario incanalare la rabbia verso l’esterno, evitandone il soffocamento ma mantenendone il controllo: cosa indubbiamente delicata e su cui lavorare nel tempo, ma che abbiamo tentato di favorire con una miscela aromaterapica che si affiancasse all’altra integrandola, in un utilizzo solo diurno. Ho scelto gli oli essenziali di ginepro rosso (che ha un “calore” meno aggressivo di altri o.e. associati a Marte, e notevolmente più espansivo di quelli associati direttamente a Plutone), lavanda e tea tree, per favorire l’apertura al dialogo e alla comprensione, nonché la “disintossicazione” psicofisica. Il risultato, pur provvisorio, è soddisfacente, perché Antonella ha cominciato ad affrontare i suoi dubbi con maggiore calma e disponibilità, parlandone anche con il marito e soprattutto senza più voler prendere decisioni affrettate. Certi malanni fisici sono passati, e al momento anche la rabbia.


Secondo caso – Profumarsi di natura

Ambra (bellissimo nome!) non mi ha chiesto un consulto astrologico vero e proprio: mi ha chiesto semplicemente una “ricetta” per un profumo, perché quelli sintetici in commercio le fanno venire mal di testa, e dunque voleva provare qualcosa di più naturale e su misura per lei.
I suoi principali valori astrologici sono: Sole in Cancro e Luna in Ariete (quadrati); Ascendente Bilancia (congiunto a Nettuno) con Venere in Cancro; Mercurio in Gemelli e Marte in Leone. Insomma una dominante lunare-venusiana che oscilla contraddittoriamente tra pulsioni più sanguigne dovute ai valori Fuoco e istanze mentali e spirituali più nobili (Nettuno angolare e Sole in nona casa). Insomma, un bell’enigma!
Per risolverlo, era necessario innanzitutto armonizzare la quadratura tra i Luminari, così da mettere in comunicazione Marte e Luna in modo diverso da una prevedibile emotività somatizzante sullo stomaco… Dunque, oli essenziali di finocchio e menta, veicolati dalla lavanda che è un comunicatore eccezionale, per altro in risonanza con la sesta casa della Luna e Mercurio in domicilio; proporzioni 2:1:2. Il tono mercuriale è fondamentale per favorire il passaggio dall’interno all’esterno di sensazioni ed emozioni; ma per renderlo meno razionale e più “umanizzato”, in omaggio a Venere, ho aggiunto una punta di vaniglia e il legno di rosa, che a differenza di altri o.e. associati, come la stessa rosa o il gelsomino (per altro assai più costosi se davvero naturali), non va a sottolineare la vanità, già sostenuta dai valori Leone-Bilancia di Ambra, ma solo le capacità relazionali ed affettive; proporzioni 2:1. Infine, per integrare il tutto in un abbraccio di empatia universale (Nettuno) non troppo spersonalizzante, una parte di ylang ylang ed una di muschio di quercia.
Anche per i profumi suggerisco di miscelare gli oli essenziali in olio vegetale, perché ne armonizza la sinergia nel tempo ed è più persistente anche sulla pelle; in questo caso, su 10 parti di oli essenziali, ho suggerito 20 parti di olio di mandorle dolci e 10 di olio di jojoba. Tuttavia è possibile riciclare un contenitore pulito con tappo nebulizzante, e diluire gli oli essenziali in 30 parti di alcool puro (il cosiddetto “buon gusto”, non quello per disinfettare!). In entrambi i casi si agita delicatamente il flacone per miscelare gli ingredienti e si lascia maturare per almeno un paio di settimane, meglio se di più.
Dimenticavo… il profumo è piaciuto moltissimo!




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