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TRANSITO PLUTONE VENERE COSA ASPETTARSI?

a cura di Elena Cartotto
 

Plutone, mitologico dio degli inferi, mantiene nella sua declinazione simbolica a fini interpretativi quei significati di disgregazione, morte, distacco, mutazione, rinascita che contraddistinguono i luoghi dell’inconscio, tra oscurità e luce, ma anche della vita reale quando conduce a straordinarie resurrezioni.

Plutone ha un ciclo lentissimo, il suo tocco è impercettibile all’inizio, quasi in punta di piedi,  a mantenere quelle caratteristiche nascoste del pianeta che agisce talmente in profondità, da riuscire a non farsi vedere in superficie. Spesso ci si rende conto di essere nel vortice di un transito plutoniano quando è troppo tardi per poter tornare indietro perché si è già stati trascinati nel gorgo di  un’invisibile e potente sfida che porterà forse ad una fine, forse ad un nuovo inizio.

Con Venere, pianeta femminile che presiede all’amore e al piacere, le situazioni che si presentano possono essere ancora più complicate o esaltanti, proprio a causa dei processi affettivi che di per sé tendono a sfuggire alla logica della ragione adeguandosi, con maggior naturalezza, alle manifestazioni dell’istrionismo istintuale plutonico.
Il sentimento venusiano presenta, infatti, declinazioni tipicamente plutoniane nella sfera dell’eros, della creatività e del potere, perché il potere, ben lungi dall’essere qualcosa di totalmente altro dalla sfera affettiva, rientra, invece, in molte dinamiche relazionali.

Con un Plutone negativo a Venere si rischia, infatti, di trovarsi coinvolti, senza nemmeno accorgersene, in un pericoloso gioco di dominio di un partner sull’altro. Plutone esalta l’erotismo di Venere che potrebbe lanciarsi, spinta dal Plutone di transito, in qualche  situazione folle. Perfino Veneri rigorosissime e molto saturnine, con il passaggio di Plutone possono oltrepassare i limiti e buttarsi in avventure sessuali trasgressive scambiate per amore. Il problema è che l’aspetto conflittuale può creare oscure dipendenze, per cui pur volendosi sottrarre ad un partner che usa l’altro solo sessualmente palesando la propria indifferenza affettiva o addirittura i propri tradimenti, si fatica a staccarsi. Questo perché Plutone può tirare fuori da Venere componenti sado-masochistiche per altro non estranee allo Scorpione, segno governato da Plutone. Nei casi più gravi, donne predisposte per carattere ed esperienze di vita, potrebbero, con passaggi negativi Plutone-Venere, restare agganciate a compagni fedifraghi e addirittura violenti. Qui la relazione diventa chiaramente quella tra un carnefice dominatore e una vittima dominata. Non sono esclusi abbandoni dolorosi e crudeli da parte del partner. Il periodo segnato da questo transito è inoltre spesso infecondo e quindi inadatto ad una gravidanza. Il tema del mancato concepimento può diventare un leitmotiv distruttivo del transito in oggetto.

Il rapporto positivo tra Plutone e Venere può essere invece estremamente fecondo su tutti i piani, sia su quello erotico e sessuale con possibile felice procreazione, dato il significato di seme collegato a Plutone, sia a livello mentale. Plutone positivo consente a Venere di vivere relazioni molto intense e gratificanti in senso creativo. Quindi se i partner condividono comuni passioni artistiche e intellettuali sicuramente saranno in grado di produrre di più insieme che da soli e di tirare fuori l’uno dall’altro capacità e talenti inespressi, perché Plutone non bisogna scordarlo, governa sempre i luoghi bui e oscuri dell’inconscio, dove possono annidarsi tesori straordinari. E straordinarie possono essere anche le rinascite sentimentali prodotte da un bel passaggio di Plutone rispetto a Venere in grado di spingere ad una relazione anche chi, precedentemente scottato, si era votato alla solitudine e al distacco. Plutone, però, non ha il senso della temporalità e dell’amore progettuale, di conseguenza non è un pianeta che può dire se una relazione, nata sotto il suo transito, sarà duratura o breve. Sicuramente segnerà momenti sentimentali indimenticabili, nel bene o nel male.

Plutone nel suo aspetto di sonda capace di immergersi in dimensioni psichiche ignote può fungere da ancora di salvezza per coppie in crisi che decidono di affrontare un percorso psicoterapeutico comune o anche rendere i partner molto più capaci di scavare nell’intimità l’uno dell’altra, non solo in termini sessuali, ma anche psicologici. Non è escluso che con un bel passaggio di Plutone vengano paradossalmente a galla verità nascoste e scomode, ma la cui manifestazione si rivelerà, invece, essenziale  per sanare delle ferite aperte o comprendere delle dinamiche di coppia fino a quel momento sfuggenti.

La congiunzione Plutone – Venere mantiene, come sempre accade quando ci sono di mezzo i pianeti lenti, caratteristiche ambigue che comprendono sia fioritura di forti emozioni che cedimenti strutturali nell’impalcatura della propria realtà affettiva. Plutone è infatti anche un inesorabile disgregatore che, però, nella congiunzione potrebbe più facilmente distruggere al fine di ricostruire in modo totalmente nuovo. Sicuramente costituisce un passaggio eccezionale da un punto di vista amoroso, se in età adatta: molte persone, infatti, data la lunghezza del ciclo di Plutone, non lo vivranno mai.

Un transito difficile di Plutone a Venere può implicare la necessità di  trovare uno sbocco creativo che consenta di gestire lo spirito trasgressivo, anche erotico, le devianze, la voglia di oltrepassare i limiti, che il transito comporta. Allo stesso modo un’esperienza psicoanalitica, specialmente se di matrice freudiana, e quindi più sessualmente connotata a livello simbolico, può costituire un altro modo di deviare dalla relazione che si ha o si vorrebbe avere, l’urto plutonico.




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