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GOD SAVE THE QUEEN

a cura di Luna
 
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"Non ho niente contro l'idea di un Padreterno, ma non sono d'accordo su quella di avere un madre eterna!" Parole del Principe ereditario Carlo D'Inghilterra? Nooo. Le disse Albert Principe del Galles, il futuro Edoardo VII in occasione dei sessant'anni di regno della madre Vittoria. Già, perché in Inghilterra, i regnanti possono salire sul trono dalla sera alla mattina, senza la necessaria dipartita del predecessore (Giorgio VI, padre di Elisabetta), oppure aspettano una vita intera un trono che, quando arriva, sei talmente stagionato che non te ne importa più un fico secco. Insomma non ci sarà del marcio come in Danimarca, ma i regnanti anglosassoni sono proprio strani, così come la storia della loro nazione negli ultimi 10 secoli.

Qualcuno fa a botte con la chiesa e con il Papa, qualcuno è matto da legare, qualcuno decapita gli avversari, qualcuno li rinchiude nella Torre del Tower Brigde, qualcuno abdica per amore, insomma, tutto meno che il solito tran tran regale che abbiamo visto sui troni europei. D'accordo, gli intrighi di corte ci sono e ci sono stati dovunque, ma da loro, dagli Inglesi, tutta formalità e rigida etichetta mica te lo aspetti. Questa premessa serve per introdurre un personaggio super blasonato: Elizabeth Alexandra Mary Windsor ovvero Elisabetta II  l'irriducibile, l'intramontabile, praticamente l'immortale Regina d'Inghilterra.

Lilibet (in famiglia la chiamano così) nasce a Londra il 21 Aprile 1926 alle 02.40 am. Figlia di Albert Windsor duca di York (secondo in linea di successione al trono) e di Elizabeth Bowes-Lyon. La sua nascita fa felici tutti, nonni, genitori, zii e il resto della popolazione del regno unito. Per capire il perché di tanto giubilo dobbiamo considerare che Re Giorgio V e la moglie Mary (nonni paterni di Elizabeth) avevano avuto ben 6 figli, ma nessuno di questi tranne, Albert e Mary, era andato a formare la "famiglia modello inglese" che il Re voleva mostrare al mondo. David, futuro Re Edoardo VIII, conduceva una vita dissoluta, sempre impegnato in tresche con donne sposate fino alla sua capitolazione a favore della famosissima Wally Simpson, un'americana che lo mise in condizione di abdicare al trono a favore del secondogenito. Harry, ufficiale dell'esercito con la sola passione per la caccia alla volpe. George, bisessuale e cocainomane, sposato con la discussa Principessa Marina di Grecia, una coppia davvero ben poco "tradizionale", ed il povero John, morto a 13 anni per complicazioni dovute all'epilessia.

La nascita di Lilibet e l'amore fra il figlio Albert e la nuora Elisabeth, costituisce per Giorgio V un motivo di orgoglio e non esita a far pubblicare numerose fotografie della splendida principessina nelle varie fasi della sua crescita. Il Regno Unito idolatra quella bambina così bella e regale nei modi. Va anche detto che i nonni erano famosi per la loro rigidità ed il loro eccessivo formalismo. Il rapporto del Re con i figli è improntato al distacco ed alla severità. Dichiarò a tal proposito: "Mio padre era terrorizzato da sua madre. Io ero terrorizzato da mio padre, e io voglio essere dannatamente sicuro che i miei figli siano terrorizzati da me.” Questo è l'imprinting regale nell'educazione della prole. E qui accade il miracolo, la piccola Elizabeth incrina la corazza dei nonni e li fa capitolare ai suoi piedi. Con lei diventano due orsacchiotti adoranti con i quali ridere e giocare.

Non possiamo quindi imputare la formalità ed il rigore di Elisabetta ad un'infanzia triste in mezzo a stuoli di governanti e bambinaie (che comunque c'erano) come invece era successo al padre ed agli zii.. Era amata da tutti, ma dico proprio tutti. Gli inglesi ne avevano fatto la risposta inglese a Shirley Temple. Lei elegante e raffinata principessa reale, l'altra una bimbetta americana monella e smorfiosetta. Non c'è paragone. In ogni caso, cresce assorbendo dentro di sé tutta l'etichetta di casa Windsor. Dai nonni eredita la frugalità, l'idea del duro lavoro, una buona dose di snobismo, il senso del decoro e l'impassibilità. Non eredita (purtroppo) dalla madre Elizabeth Bowes Lyon l'ottimismo, la semplicità ed il costante sorriso. Il popolo, prima che diventasse Regina, la chiamava "The Smiling Duchess", la Duchessa sorridente, cosa che non si può certo imputare alla figlia Elisabetta.

Non frequenta scuole particolari (all'epoca i regnanti non pensavano che alle principesse servisse un' adeguata istruzione), ma viene seguita da insegnanti e precettori. L'importante è che sia in linea con il comportamento previsto dalla corte ed in questo Lilibet è maestra. Mai un capello fuori posto, mai una smorfia, mai un commento fuori luogo e nelle rarissime occasioni dove si lascia andare ad una sana risata la Tv inglese fa un'edizione straordinaria per celebrare l'evento.

Nell'educazione dei figli, fa un copia ed incolla con il metodo del nonno Giorgio V. Sembra che il figlio Carlo abbia osato chiamarla "mummy" (mammina) solo un paio di volte ed a mio avviso approfittando del fatto che la madre avesse già una certa età (evitando così la segregazione nella Bridge tower) e che gli episodi siano accaduti alla presenza di fotografi e giornalisti.

Certo tutta questa austerità ha poco a che vedere con il suo Sole Toro. Sappiamo tutti che il Toro è un segno che mira alle sicurezze, alla solidità, caratterizza persone socievolissime, semplici, operose e di buon animo. Il genitore Toro è premuroso, giocherellone e super protettivo nei confronti della prole. Eppure con i figli è stata davvero distante. Persino nella sua vita privata la presenza di amici e confidenti è rarissima. Sembra che degli altri gliene importi assai poco. Il marito Principe Filippo, parlando della moglie, confidò ad alcuni amici  che lei prestava davvero amore ed attenzione solo a chi mangiava fieno e possedeva quattro zampe (la sua grande passione per i cavalli).

Cosa ha reso Lilibet così (almeno apparentemente) algida? Sicuramente Saturno al Medio Cielo tradisce l'esigenza di farsi vedere come una donna tutta d'un pezzo, una che non si arrende mai, che affronta tutto con un aplomb tipicamente britannico. L'ascendente Capricorno supporta il tutto dando a tutti l'impressione di autorevolezza e superiorità. Questo Ascendente incute un po' di soggezione a chi lo incontra, anche se non appartenente ad una famiglia reale. Non dimentichiamoci che uno dei motti preferiti dalla Regina è quello adottato dalla trisavola Vittoria: "Never complain, never explain". Mai lamentarsi, mai dare spiegazioni.

Anche la Luna Leone ci racconta qualcosa di Elisabetta. E' una Luna nobile e fiera di sè, ambiziosa ed autoriferita. Perfetta per una donna che a 27 anni si ritrova catapultata sul trono di uno degli imperi più estesi del mondo. Da quel momento Elisabetta si cala totalmente nel ruolo affidatale dal sangue e non ne uscirà mai più. Non si è mai saputo e probabilmente mai si saprà cosa ne pensa della Brexit e della pretesa autonomia da parte della Scozia e dell'Irlanda del Nord. A tal riguardo, analizzando il suo natale, direi che ha benedetto la Brexit e per quanto in suo potere lotterà per tenere unito il suo regno e tanti saluti all'indipendenza. Non togliete la terra (sicurezza, controllo) al Toro, proprio non lo sopporta. A mio avviso se avesse meno anni e più potere esecutivo riconquisterebbe le ex colonie una dopo l'altra.

Veniamo dunque ad una forte contraddizione nell'oroscopo della Regina. La Venere nel segno dei Pesci. Se andiamo ad analizzarne il significato, tutto quello che ho scritto prima andrebbe cancellato. Già, perchè quella Venere è emotiva, dolce, romantica, empatica, generosa d'affetti e di riguardi per chi ama. Come è possibile? Personalmente sono convinta che Elisabetta abbia o abbia avuto una parte di sè tenera ed empatica, e che prima dell'incoronazione abbia avuto modo di viverla (l'incontro con Filippo ed il successivo matrimonio). Allora era sì una Principessa, ma anche una ragazza moderatamente libera di amare e di sognare. Il peso della corona su quella regale testolina deve aver bloccato o ben nascosto questa parte. In effetti quella Venere è in aspetto di trigono a Plutone, per cui è passata dall'amare qualcuno ad amare il suo trono, il suo potere, il suo popolo. Lord Charteris, un aristocratico vicino alla famiglia reale, dichiarò che Lilibet aveva "una grande storia d'amore con il Paese".

Francamente oggi questa Regina fa tenerezza, (forse per la ragguardevole età) suscita stima, a tratti ammirazione, ma molto raramente simpatia. Se fosse una vicina di casa la butteremmo dal balcone dopo averci litigato durante una riunione di condominio a causa della sua proverbiale tirchieria. Pare che il suo segretario personale, andato in pensione dopo 40 anni di egregio lavoro abbia ricevuto da Elisabetta, in segno di gratitudine per il servizio reso... una cornice d'argento. Tempo fa comparve su tutti i giornali la notizia che la Regina era seccatissima per i continui ammanchi di noccioline (di cui è ghiotta) ad opera della servitù e che da allora le fa contare una per una per sicurezza. Certo, come scritto sopra la parsimonia l'ha ereditata dai nonni paterni, ma anche quell'Urano in casa 2 (alti e bassi economici) e Giove in Aquario (generosità nei propri confronti e grande parsimonia con gli altri) concorrono ad avere il braccino corto. Lilibet ha speso delle autentiche fortune per i suoi amati cavalli e per i suoi inseparabili cagnolini, ma agli esseri umani ha riservato molte meno sterline.

Rimane comunque un mistero come al tempo d'oggi, vivendo tutti in una società schizofrenica ed imperfetta, la favola di un regno come quello anglosassone ci possa ancora interessare. Una Regina che è solo rappresentante di antichi poteri, privata di molte funzioni fuorché quelle simboliche, eppure attira i nostri sguardi. Una famiglia di cui seguiamo i principali eventi come se fossero nostri parenti od amici. Forse siamo tutti un po’ rimasti attaccati alle favole che le nostre madri ci raccontavano per farci addormentare. Ma non possiamo negare il sottile fascino che pervade la dinastia dei Windsor.

Cosa succederà ora a questa madre eterna? A questo record mondiale di detenzione del trono? Riuscirà Carlo a sedersi sulla regale poltrona? Non ci dimentichiamo che i Windsor sono (salvo malattie particolari) parecchio longevi, e anche se le prossime rivoluzioni solari di Elisabeth non fanno ben sperare, in fondo in fondo, auspichiamo che davvero Dio salvi la Regina. Abbiamo tutti bisogno di una bella favola.




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