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PROFESSIONE GIORNALISTA : MERCURIO, URANO E LA CASA TERZA

a cura di Elena Cartotto
 

Il giornalismo da sempre esercita un fascino straordinario sui giovani brillanti, curiosi, desiderosi di conoscere e comprendere la realtà nella sua connotazione storica e politico-sociale. È una professione che evoca  movimento mentale e fisico, velocità nel carpire informazioni, nello scrivere e rielaborare  idee, abilità nel trovare fonti nuove, o riservate, di notizie. Il giornalista, specialmente quello d’assalto che si muove su più fronti, talvolta anche pericolosi, basti pensare ai corrispondenti di guerra, ama stare lì, dove si fa la storia, anche se domani potrebbe diventare mera cronaca. Il giornalista vive proiettato con vis uraniana nel presente, spinto dal pragmatismo di chi sa che deve fare notizia e deve farla ora, perché un attimo dopo potrebbe essere tardi. Il giornalista, al contrario delle sue notizie, non invecchia, mercurianamente, mai. È il “Puer Aeternus” dello zodiaco delle professioni, gemellare sempre e comunque, anche se di altro segno, e il cui ufficio, ovunque lavori, si trova quasi sempre in casa 3^, ossia il settore che governa la comunicazione, lo scambio di informazioni, tutti i lavori di redazione, la conoscenza immediata, opposta a quella della casa 9^ mediata, invece, dai sistemi e dalle grandi categorie filosofiche e spirituali.

Un tempo il giornalista era colui che aveva, con l’avvallo di un Mercurio importante, contatti continui e privilegiati con i pilastri della vita cittadina locale sua fonte principale di informazione e di lavoro: i carabinieri, il medico, il farmacista, e così via. Oggi con lo sviluppo tecnologico sempre più incalzante, il giornalista diventa più marcatamente uraniano, ossia moderno, dirottato in quella dimensione collettiva tipica dei pianeti trans-personali, in cui l’ambito prettamente mercuriale dell’ambiente circostante si perde nel villaggio globale della rete dove si accumulano, ma anche contraddicono, moltissime informazioni impersonali.

Nell’era televisiva la seduzione della professione giornalistica deriva anche dall’idea di una presenza scenica in cui il giornalista diventa protagonista di quel teatro che è la diretta, sempre uranianamente incentrata sul presente, o esperto di costume, gossip, tendenze, sostanzialmente un opinion leader che attraverso la comunicazione mercuriale esercita il suo potere.

Nel tema di molti giornalisti che hanno fatto epoca, ma anche in quelli di oggi, si trovano valori mercuriali e uraniani importanti, oltre che il marchio della casa 3^ che quasi sempre spicca in chi svolge lavori redazionali  in cui sono importanti la comunicazione, la scrittura, la buona gestione delle pubbliche relazioni. Chi ha valori simili nel tema dovrebbe interrogarsi circa le proprie possibilità di un’occupazione in questo campo.

È curioso che due giornalisti di fama, entrambi toscani e che spesso sono entrati in polemica, a distanza, l’uno con l’altro, ossia Fallaci e Terzani, abbiano tutti e due una congiunzione Luna/Urano in 1^ casa. Lei nel segno dell’Ariete con una evidente tensione alla lotta e al combattimento, lui del Toro con inversa propensione al pacifismo e alla mediazione, come del resto testimonia anche il suo Saturno all’ascendente che ci rimanda l’immagine ormai diventata celebre di un Terzani vecchio saggio e con la barba lunga. La congiunzione Luna e Urano di entrambi fa pensare al loro essere, di fatto, senza radici, benché legati alle loro origini, viaggiatori incalliti, privi di fissa dimora, con quella marcata attitudine al cambiamento costante a prescindere da ogni esigenza emotiva che è tipica del giornalismo di frontiera.

Urano pare davvero porsi come un marchio della professione, spicca, infatti, anche nel tema di un altro grande giornalista nostrano ossia Antonio Gramsci che presenta un Urano dominante stretto al discendente: non a caso fondò un giornale dal nome tutto uraniano, “L’Ordine Nuovo”. Anche nel suo caso, come nei due precedenti, Urano è in stretto rapporto con la Luna/casa a cui è legato da un trigono quasi perfetto: Gramsci non viaggiò, ma non visse a casa, perché, nel periodo fascista, finì in carcere dove scontò una lunga pena detentiva. La Luna di Gramsci brilla nel terzo settore astrologico che è un altro leitmotiv della professione giornalistica. Nel tema della Fallaci in casa 3^ ci sono sia Giove, astro della grande fortuna, che Mercurio, pianeta mentore dei giornalisti, per giunta nel suo domicilio primario, ossia i Gemelli e dominante per angolarità al Fondo Cielo: come a dire che la Fallaci non avrebbe potuto fare un altro lavoro.

Casa 3^ significativa anche per altre grandi firme come, ad esempio, Indro Montanelli che è stato, forse, il giornalista più famoso d’Italia. La sua casa 3^ è presidiata da Urano e Marte, davvero il massimo del dinamismo concepibile nella logica zodiacale. Urano nel suo tema emerge come  pianeta totalmente leso: in questa veste ha probabilmente agito come detonatore sia delle tante polemiche in cui Montanelli venne coinvolto e che lui stesso aizzò, sia della gambizzazione da parte delle Brigate Rosse. Eugenio Scalfari, altra celebre firma italiana, si difende assai bene con Giove e Marte in casa 3^.

Curioso infine il caso di Giovanni Guareschi tra gli scrittori preferiti dagli italiani e papà di Peppone e Don Camillo, il sindaco e il prete più amati di sempre. Guareschi noto anche come giornalista umoristico, finì in prigione pagando pegno alla sua casa 3^ ospitante Saturno. Fu, infatti, proprio una vicenda comunicativa, ossia un’accusa che poi si rivelò falsa all’allora Presidente del Consiglio De Gasperi, ad innescare un processo contro di lui. Saturno in 3^, però, era ben messo in quanto al trigono di Giove in 8^, aspetto che favorì indubbiamente i suoi successi giornalistici e letterari, ma non solo: nel Natale del 1954, quello del carcere, Guareschi ricevette dai suoi ammiratori, sull’onda dell’espansione gioviana, qualcosa come 1300 lettere.




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