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FIORI DI BACH : AGRIMONY

a cura di Corrado Nieli
 

Agrimonia fu la prima pianta trovata da Bach dopo il trasferimento a Cromer, un villaggio di pescatori sulla costa occidentale dell'Inghilterra; ricordiamo che con l'aumentare della sua sensibilità, Bach non sopportava più il rumore e l'inquinamento di Londra.
Continuando a seguire l'ordine cronologico nel quale Bach scoprì i suoi rimedi, partiamo subito con le sue parole per descrivere le persone che hanno bisogno di Agrimony:

“Per le persone gioviali, allegre e spiritose che amano la pace e sono disposte a molte rinunce pur di evitare discussioni e liti che le possono mandare in crisi. Anche se in generale hanno dei problemi e sono tormentate, preoccupate oppure stanche a livello fisico o psichico, nascondono i loro crucci dietro l'umorismo e le burle. Così sono da tutti considerati degli ottimi amici. Tuttavia fanno spesso uso eccessivo di alcolici o droghe stimolanti per aiutarsi ad affrontare meglio le difficoltà con allegria”.

La pianta, il cui nome significa “abitatore dei campi”, è alta 30-60 cm, fiorisce in piena estate, fra giugno e agosto, con piccoli fiori gialli dal profumo gradevole. Di aspetto conico, si mostra con una lunga spiga di fiori a forma di roselline selvatiche; il che non stupisce trattandosi di una rosacea. E come tutte le rosacee non teme né la luce né il buio. Ha inoltre radici forti nel terreno, “non fuggendo l'elemento duro e oscuro” - (Scheffer). Ogni fiore vive solo tre giorni. Da un punto di vista fito-terapico, la pianta possiede proprietà a livello epatico (Giove), arresta le diarree, si oppone ai veleni e alla putrefazione in genere; ha proprietà cicatrizzanti.

Possiamo definire la tematica collegata ad Agrimony con diverse parole: armonia, disposizione alla lotta, pace interiore, gioia, onestà. Le persone che avrebbero bisogno della sua vibrazione, hanno problemi ad affrontare il lato combattivo della vita, i conflitti. Pertanto tendono a presentarsi al mondo con una maschera di giovialità dietro la quale si cela tutto ciò che ritengono inaccettabile dagli altri. Psicologicamente mettono in atto in maniera evidente meccanismi di negazione e di rimozione, arrivando a mentire a se stessi oltre che agli altri. Sono persone che hanno la tendenza a nascondere tormento e inquietudine interiore dietro una facciata di allegria e spensieratezza. Proprio a causa della loro maschera, è difficile che parlino apertamente dei loro problemi: per loro va sempre tutto bene. Rivestono tutto di un'aura di positività e giovialità. Anche dal terapista non riescono ad essere sinceri e ad esprimere il loro tormento, che è grande. Agrimony negativo è uno stato molto doloroso; immaginiamo infatti di non poter mai condividere con nessuno i nostri crucci, i nostri conflitti interiori, e forse capiremo l'immenso senso di vuoto nel quale vive la persona in stato Agrimony negativo. Come tutti gli altri quadri, non può mostrare se stesso per paura di non essere accettato. Sempre la solita paura naturalmente. Il motore è sempre lo stesso, lo stesso bisogno, la stessa spinta, lo stesso anelito, la stessa ardente aspirazione: amare ed essere amati! Perché come scrisse Dante è “l'amor che move il sole e l'altre stelle”.

Il tipo Agrimony fa di tutto per non trovarsi mai da solo, ha bisogno di continuo riconoscimento sociale, ed è per questo che si adegua sempre alla massa. D'altra parte, se resta solo, inizia a sentire ciò che gli ribolle dentro... Quando è solo, deve trovare continue distrazioni per evitare il confronto col suo mondo interiore, l'inquietudine che prova non lo molla mai. È come un rumore di fondo dal quale cerca costantemente di fuggire. L'insofferenza, l'insoddisfazione, i contrasti non vissuti, la tristezza, l'esasperazione vengono a galla e la solitudine diventa un dramma. Le droghe e l'alcool di cui parla Bach gli servono a vivere in uno stato di torpore, oltre che come stimolanti.

Il suo bisogno di accettazione si manifesta nella sua incapacità al confronto, alla lotta. Ha bisogno che tutto fili via liscio, che tutto sia tranquillo, che non ci siano liti, contrasti, nulla di negativo sul campo della sua vita. Per fare ciò, sacrifica se stesso: se viene insultato non reagisce e cerca di portarla sul sorriso. Non risponde lottando neanche quando ce ne sarebbe bisogno. E, come possiamo immaginare, mente. Mente piuttosto di affrontare le situazioni spiacevoli. Agrimony tocca il tema dell'onestà con se stessi. Il tipo Agrimony in stato negativo soffre moltissimo perché non riesce ad essere se stesso. Non accettando una grossa parte di sé non può mantenere il collegamento con la sua Anima e non può quindi seguirne il suo programma di vita, questo genera un enorme dolore. È roso dentro di sé da ansie e timori, ma lasciarsi andare è la cosa più difficile che possa immaginare. Quando sono malati sorvolano sulle loro malattie e, se si trovano in ospedale, rallegrano perfino il personale sanitario.

Il tipo Agrimony ha la capacità di portare gioia e armonia nel mondo, ma non sa affrontare l'inevitabile contrasto che discende dalla intrinseca polarità della realtà, non capisce che, in un mondo fatto di opposti, armonia e disarmonia si alternano continuamente. E rifiutando un polo, si identifica solo con l'altro. Costruisce intorno a sé un'atmosfera di serenità e di pace sacrificando se stesso, la sua personalità, le sue esigenze, i suoi dolori, le sue collere, le sue aspirazioni. Se viene aggredito verbalmente, mostra il sorriso, ma soffre terribilmente perché non accetta di affrontare la lotta e non può quindi far valere se stesso. Vive il minimo indispensabile della sua vita per rimanere in tranquillità, ma la sua è una lotta impari, per la quale è richiesta una immensa quantità di energia. Nella realtà non avrà mai una vita tranquilla, perché più reprime il polo opposto più la vita lo mette a confronto col suo lato oscuro.

Agrimony, nel sociale, è una persona considerata in modo molto positivo: dolce, amabile, sempre disponibile, pronta ad ascoltare tutti e a sdrammatizzare su ogni controversia; nei gruppi è un grande organizzatore sul quale tutti possono contare per le loro serate. Cerca di vivere il più possibile nel sociale, dove ha dei riconoscimenti. Alle feste tiene tutti allegri e ha sempre la battuta pronta. È spesso invidiato per il suo saper essere felice e sereno, ma dentro ha il tormento. È sempre disponibile a dare un consiglio, ma i consigli che dà sono “consiglietti volanti” che non lo devono coinvolgere troppo. È l'amicone di tutti, quello che tiene su la compagnia con le barzellette. Il comico ha quasi sempre una componente Agrimony. Sembra una persona di cui la società ha bisogno, invece è lui che ha bisogno della società.

Quando il suo dolore diventa cosciente è così forte che può arrivare, tra lo stupore di tutti, al suicidio. Il polo opposto represso per decenni, si manifesta sadicamente in tutta la sua brutalità! Tuttavia poiché di solito ha un ruolo sociale riconosciuto, il suo stato può durare moltissimi anni, anche tutta la vita.

Una chiara manifestazione di Agrimony la troviamo spesso in ambienti New Age, con persone apparentemente immerse in un percorso spirituale, col quale tentano di crearsi una vita piena di allegria, pensieri positivi e amore universale, reprimendo e negando le emozioni conflittuali. Assumere il rimedio Agrimony gli consentirebbe con più facilità di mettere basi realmente evolutive e certo non prive di sofferenza.

La sua aggressività non vissuta viene comunque fuori; sia nei confronti di se stesso sia verso i suoi familiari o i suoi animali. Si mangia le unghie, digrigna i denti nel sonno, ha il mal di fegato, l'eczema, si arrotola i capelli, muove le gambe, ha un leggero tremore, tic nervosi, sussulti muscolari, problemi di pelle. Oppure picchia la moglie, i figli o il cane, ma sempre nel privato. È facile che abbia dei “vizietti privati”, ed è quindi facile che di notte faccia cose che di giorno reputa socialmente non accettabili.

Agrimony è una persona che ha una grande capacità di creare armonia, ma non vuole arrivarci passando attraverso la vita, le esperienze; bensì proiettando il suo film sulla realtà. È come voler nascere senza passare attraverso il collo dell'utero.

A livello del nostro mondo occidentale cosiddetto civilizzato, l'atteggiamento Agrimony è molto diffuso: abbiamo una politica piena di professionisti tipo Agrimony che, sempre sorridenti, firmano accordi economici devastanti per altre popolazioni. Non dimentichiamo però che sono i nostri rappresentanti: se noi fossimo diversi loro non potrebbero esistere. Si potrebbe obiettare che il nostro mondo è molto conflittuale e quindi a differenza di Agrimony affronta la lotta, ma in realtà abbiamo tanti conflitti fuori proprio perché non siamo abituati ad affrontare i nostri conflitti interiori. Siamo una società nella quale l'aggressività è un tabù, e pertanto, la proiettiamo all'esterno.

Il rimedio aiuta a far riaffiorare contenuti inconsci che possono così essere elaborati in quanto l'essenza, che ha caratteristiche gioviane, “porta” verso l'esterno. L'angosciosa sensazione di irrequietezza interiore che il tipo Agrimony prova può finalmente venire alla luce. La persona capisce che solo affrontando il conflitto può trovare l'armonia che sogna, che l'amore si rivela nel confronto, che l'amore è una conquista e non un punto di partenza, che in un mondo di opposti, come disse Goethe: “distinguer devi e poscia unire”.
Quando supera il proprio stato negativo, emerge la qualità da portare nel mondo; la persona Agrimony diviene realmente serena e gioiosa, un autentico ottimista, un pacificatore naturale, con grande capacità di creare armonia. Sa accettare il confronto quando serve, in modo equilibrato e non vivendolo come una violenza. Ha il coraggio di essere se stesso senza indossare la maschera più conveniente alla situazione del momento. È di nuovo capace di ascoltare la voce del cuore, e quindi di seguire la propria strada senza condizionamenti esterni. Prova una vera gioia interiore anche nelle avversità della vita ed è quindi capace di trasmetterla agli altri. Dà il giusto peso ai propri problemi, perché si comprende che sono relativi, manifestando così un sano ottimismo. Diviene in grado di riconosce l'unità nella molteplicità.

Agrimony deve decidere di affrontare il dolore di vivere scollegato dalla sua Anima. Solo con questa presa di coscienza e con la volontà di ricollegarsi ad ogni costo, potrà tornare a rivedere la vera luce, di cui è un eccezionale conduttore.
Un suggerimento alle persone che si sono riconosciute in questo quadro: quando state affrontando una fatica fisica, non fermatevi alle prime difficoltà, lottate. L'armonia è una conquista!




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