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TIPI PSICOLOGICI. I BUGIARDI PATOLOGICI : COME RICONOSCERLI

a cura di Elena Cartotto
 

Camuffare la realtà per godere di una maggiore, o in certi casi minore, attenzione, può rientrare nella normalità della vita quotidiana e far parte perfino di un sano processo creativo; lo stesso, per intenderci, che accompagna i sogni ad occhi aperti o quei varchi di ricordi e proiezioni che si aprono con l’ascolto di musica e la produzione artistica. Arricchire le proprie narrazioni con particolari sfiziosi, ridondanti, talvolta inventati di sana pianta libera il potere di un’immaginazione sempre più costretta dalle gabbie non solo del freudiano principio di realtà, ma anche da quelle dello sviluppo tecnologico che immette la fantasia su canali di scorrimento predeterminati dai propri stessi strumenti. Dire bugie, infondo, fa parte della tradizione culturale umana che nel corso del tempo si è avvalsa di miti, leggende, favole per trasmettere sapienza,  valori, etica. Se si esce dal binario puramente scientifico della conoscenza, per altro sempre in fieri, l’ambito del verosimile è molto più in sintonia con l’Uomo inteso quale fruitore e narratore di storie.

Quando questa tentazione eversiva della nostra mente diventa pericolosa? Quando, come in tutte le cose, eccede e trasforma una delle proprie possibilità, nell’unica attuabile. La menzogna come modalità preferenziale o addirittura insostituibile di affrontare la realtà spesso trova la propria genesi nell’infanzia perché l’età rende impossibile razionalizzare un’angoscia, una paura, un dolore e la mente si affida alla fuga fantastica come mezzo di sopravvivenza. Il dire delle bugie può certamente nascere come meccanismo di difesa, il problema è che nel caso patologico resta tale anche cessato il pericolo e in età adulta.

La bugia patologica può, di frequente, accompagnarsi ad attitudini narcisistiche al fine di evitare la critica, la negazione del proprio sé, il fallimento. Può sorreggere inclinazioni paranoiche o messianiche insite in coloro che necessitano di percepire se stessi come diversi e/o migliori perché accettarsi come fallibili e conformi nega quel primato senza il quale l’unità della persona si frantuma in mille pezzi originando problemi psichiatrici leggeri o pesanti. Alcuni, pur sapendo di poter essere scoperti o pur avendo sperimentato più volte l’umiliazione della verità, continuano a mentire in modo compulsivo: questo perché preferiscono una tale umiliazione, che comunque possono sempre tentare di ribaltare a proprio favore agendo sul senso di colpa altrui, al perdere quella maschera che garantisce loro protezione dai propri fantasmi.

Tali componenti menzognere possono manifestarsi con forti valori di 7^ casa, in dialettica o meno con la 1^, e di casa 8^ soprattutto in coloro che sono soliti mentire per manipolare gli altri al fine di attirarne l’attenzione. Se l’asse casa 1^/7^ evidenzia immediatamente il bisogno di rispecchiamento, in questo caso narcisistico, l’altro asse, quello 2^/8^ può significare non solo l’occultamento che è una funzione tipicamente scorpionica e quindi insita nella casa 8^, ma anche il distacco dal territorio con la sua fissità e le sue regole rappresentato dalla casa 2^. Il bugiardo deve avere una mente mobile e sapersi dissociare dal proprio clan naturale, per poterlo dominare con delle costruzioni culturali. Di conseguenza sia per il suo ruolo comunicativo che per la sua natura mobile, il pianeta Mercurio difficilmente è in sordina nei temi dei bugiardi, senza contare che, mitologicamente, era il protettore dei ladri.

Si è potuto verificare, ad esempio, che il classico Mercurio “bruciato” per la troppa vicinanza al Sole può incidere in quel processo di magnificazione dell’Ego che ottunde la mente a qualsiasi percezione in dissonanza con le proprie visioni. Per esempio i Gemelli diventano più vanitosi, lo Scorpione meno lucido e il Leone ancora più egocentrico. I teatranti Gemelli si sa che possono spararle grosse con il domicilio di Mercurio e l’esaltazione di Plutone nel segno: amano raccontare bugie per puro divertimento, per esigenza di spettacolo, per incantare e ravvivare quel carrozzone reale o immaginario di fan che si portano sempre appresso. Leone e Scorpione, invece, sono meno tonici e più drammatici e possono comparire, specialmente il Leone, con aspetti particolari, nei temi di bugiardi patologici se presenti nelle case 8^ e 12^. Non a caso, infatti,  sono segni collegati al Sole che è domiciliato nel Leone, ma in trasparenza nello Scorpione:  a ribadire quanto sia difficile per entrambi accettare un ridimensionamento del proprio primato che deve essere per il Leone socialmente riconosciuto e per lo Scorpione occultamente esercitato.

Interessante ad esempio il tema di Bernard “Bernie” Madoff,  figura parzialmente mischiata al Belfort interpretato da Leonardo Di Caprio in “The Wolf of Wall Street” di Martin Scorsese.
Madoff è stato forse l’ideatore del più grande “schema Ponzi” della storia finanziaria americana. Lo “schema Ponzi” prende il nome da Charles Ponzi, immigrato italiano, che inventò una strategia della truffa consistente in un marketing piramidale in cui l’ingresso di nuovi investitori finanzia gli interessi degli investitori precedenti. Lo schema Ponzi per funzionare deve sempre intercettare nuove “prede”.

Bernard Madoff catturato dai federali nel 2008 stette per moltissimi anni sulla cresta dell’onda, fino a che ci si accorse che per vivere alla grande aveva causato un ammanco pari a 50 miliardi di dollari. Madoff non trasse in inganno sprovveduti investitori, bensì banche e finanziarie ai vertici del sistema economico. Toro ascendente Leone, la sua casa 12^ è totalmente intercettata in questo segno.  Marte è nei mercuriali Gemelli in conflitto con Giove in 7^ che se da un lato rese Bernie molto abile a trattare con gli atri, dall’altro lo espose ai guai con la legge, senza considerare quanto quel Giove, simbolo della parola, lo aiutasse a raccontare bugie talmente credibili che perfino i grandi esperti ci cascavano dentro a piè pari. Il quadrato secco tra Mercurio, governatore della casa 2^/denaro e Plutone/occultamento in cuspide 12^, ha dato il proprio notevole contributo. L’8^ casa naturalmente non è vuota, ma contiene un Saturno che potrebbe trarre in inganno. Un miliardario americano che ha vissuto come un nababbo per decenni ha Saturno in una casa finanziaria? Ebbene sì, in primis Saturno è isolato a segnalare un forte bisogno di supporto e riscatto proprio in quel settore. Inoltre Saturno come logica e potere segnala proprio la strategia studiata a tavolino, lo “schema Ponzi”, la menzogna procedurale che applicò in maniera fredda e senza sbagliare un colpo.

Inoltre Saturno in 8^ è indicativo anche della spoliazione che Madoff attuò nei confronti delle risorse altrui rappresentate proprio dalla casa 8^. Comunque la mannaia saturnina non mancò di agire anche su di lui : Bernie Madoff fu condannato a 150 anni di carcere ed impossibilitato ad usufruire dei suoi numerosi beni e quando raccontò, solo per tentare di uscire dalla galera, di essere affetto da un tumore gravissimo, nessuno naturalmente gli credette.

Mentire crea dipendenza esattamente come l’abuso di alcool, di droghe o di sesso. Spesso i mentitori seriali usano la sessualità a scopo manipolatorio in maniera tipicamente plutonica. Inoltre hanno relazioni instabili e non disdegnano l’uso di sostanze come vuole un Nettuno o una casa 12^ lesa o, al contrario, troppo magnificata.

Esemplare in questo senso la vita di un falsario doc come van Meegeren.  Artista fallito, decise di copiare lo stile degli artisti olandesi del ‘600 e produsse opere proprie totalmente nuove spacciandole per quadri altrui. Truffò critici d’arte, esperti museali, collezionisti, perfino i gerarchi nazisti a cui vendette dei presunti Vermeer per compensi da capogiro: peccato che questo gli sia poi costato l’accusa di collaborazionismo mutatasi, fortunatamente per lui, nella ben più moderata accusa di falsificazione d’opere d’arte. Dipendente da alcool e droghe il suo fisico era ormai provato, e uscito dal carcere morì rapidamente. Van Meegeren aveva tutti i titoli zodiacali del bugiardo patologico: Sole in 12^ casa congiunto a Urano, Mercurio signore dei ladri dominante all’ascendente, Leone al Medio Cielo, la casa 8^ con una stretta congiunzione Plutone/Nettuno nei Gemelli totalmente lesa, che potrebbe leggersi anche come espressione di arte (Nettuno) occulta (Plutone e casa 8^). Nettuno in 8^ ferito da Marte e Saturno senza recupero fu, però, oltre che indice menzognero, anche il regista del suo crollo psicofisico per abuso di sostanze tossiche. La sua fortuna va invece probabilmente letta nel provvidenziale trigono a stella tra Luna, Saturno e Giove, quest’ultimo in 3^ casa e totalmente beneficato: chiaro indicatore di un uso abile e persuasivo della parola che dovette facilitargli non poco la vendita della sua pregiata quanto falsa mercanzìa.




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