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SINASTRIA. VENERE E MARTE. GLI AMANTI

a cura di Elena Cartotto
 

Nell’ambito degli archetipi che animano le relazioni amorose l’incontro tra Venere e Marte, sia che la prima appartenga classicamente alla donna e l’altro all’uomo, sia che avvenga il contrario, costituisce sempre uno snodo centrale del rapporto di coppia. Venere diversamente dalla Luna, ugualmente femminile ma più comprensiva di aspetti emotivi e materni, accende l’erotismo dell’antico e appassionato dio guerriero, come del resto insegna la mitologia.

Aspetti positivi, intesi quale trigono e sestile, tra la Venere di un partner e il Marte di un altro sono in genere significativi di un’attrazione sessuale profonda e di un’affettività sana che scorre tra due soggetti affascinati l’uno dall’altro, anche se, naturalmente, al di là di una certa retorica astrologica, non sono sicuramente gli unici aspetti da considerare. Inoltre non sono nemmeno da scartare le combinazioni più conflittuali come la quadratura o l’opposizione o quelle più ambigue come la congiunzione. Quel che conta è che Venere e Marte parlino tra loro, s’incrocino in un qualche modo perché questo attiva la possibilità che la scintilla possa esplodere.

Nella congiunzione, ad esempio, tra una Venere e un Marte in Ariete, avremo, forse, troppo slancio, troppa energia, un bisogno di consumare rapidamente l’attrazione soprattutto in senso fisico, attitudine che pur nell’entusiasmo tipico del primo dei segni di Fuoco, potrebbe portare a bruciare tutto e subito lasciando poi, a luci spente, un sottofondo di amarezza. Nel caso di una Venere e di un Marte in Toro, avremo la stessa foga, ma più orientata al reciproco possesso, con possibili drammi e sceneggiate di gelosia. In sostanza la congiunzione porta ad eccedere e ad esasperare la modalità di amare tipica dei segni in cui cade per cui si può anche immaginare l’incontro tra una Venere e un Marte in Scorpione come quello tra due spie o due agenti segreti che non si perdono di vista un attimo controllandosi reciprocamente con modalità nascoste e talvolta perverse. In casi come questi ci vogliono altri aspetti sinastrici che possano moderare queste tendenze basilari mantenendo intatta l’attrazione originaria, ma arginandone le possibili derive. Ad esempio un bel trigono Sole/Luna o anche un buon rapporto Mercurio/Giove possono, attraverso una corretta gestione delle emozioni o mediante il dialogo, creare un canale di scorrimento per gli eccessi passionali.

Conformazioni d’appoggio simili dovrebbero ugualmente accompagnare i rapporti conflittuali tra la Venere di un partner e il Marte dell’altro, se si mira ad una relazione duratura. Infatti davanti ad opposizioni o quadrature Venere/Marte nella coppia non bisogna spaventarsi e pensare subito ad una mancanza di attrazione, o addirittura alla repulsione reciproca, tutt’altro. Spesso tali aspetti scatenano un forte desiderio erotico che si sviluppa proprio sull’onda delle differenze avvertite in maniera potente e istintuale. Ad esempio un Marte in Vergine abitudinario, un po’ freddo e attento ai rituali dell’erotismo potrebbe essere piacevolmente deviato rispetto al suo percorso dall’incontro con una Venere in Sagittario, calorosa, capace di sorprenderlo con slanci e incredibili fuori programma, come del resto una Venere in Gemelli potrebbe intrigarsi per un Marte in Pesci che usa le parole come possibili input per scatenare fantasie erotiche che finiscono per travolgere entrambi. Insomma, il fascino della differenza esiste e trova i suoi spazi soprattutto nelle dinamiche conflittuali Venere/Marte che, però, di contro se non guidate o ammorbidite da altri aspetti possono consumarsi rapidamente e tracciare più facilmente sentieri di avventura, di passioni folgoranti della durata di una notte, che percorsi di storie serie.

Altro rischio con gli aspetti conflittuali è la trasposizione sul piano affettivo della passionalità marziana: l’affettività è, infatti, una dimensione di Venere. Ossia, mentre a livello erotico è più facile trovare un’intesa, che a volte si rivela addirittura più esplosiva che con gli aspetti positivi, sul piano del sentimento ci troviamo di fronte a due linguaggi totalmente diversi. Così mentre Venere e Marte in trigono, sestile e perfino in congiunzione riescono a passare con una certa facilità dal sesso alla tenerezza, Venere e Marte in quadratura o opposizione faticano assai di più, a meno che non ci siano aspetti collaterali di supporto. Ciò può determinare per l’appunto una certa precarietà di questo tipo di relazioni, ma anche disagio se non vere e proprie sofferenze da parte del partner più coinvolto che avendo sperimentato un’intimità così  intensa, non si spiega poi la distanza sentimentale.

Sicuramente l’aspetto conflittuale necessita di più lavoro in senso strategico: insomma non bisognerebbe cedere troppo presto al richiamo passionale, sarebbe opportuno tenere il partner un po’ in sospeso, cercare di cementare altri aspetti del rapporto prima di lasciarsi andare, in modo da vivere l’esplosione dei sensi che certamente ci sarà in un contesto più protetto che sia a garanzia di una qualche evoluzione futura. Di fatto, però, l’aspetto conflittuale Venere/Marte, rende i due amanti spesso poco accorti e assai ardimentosi, quasi incapaci di vivere con quella fluidità tipica dei buoni aspetti, la reciproca attrazione.




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