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FIORI DI BACH : CENTAURY

a cura di Corrado Nieli
 

La Centaurea minore detta anche Cacciafebbre ovvero Centaurium Umbellatum, è una modesta piantina che cresce tra l’erba dei prati e ai margini dei campi. Fiorisce da giugno a settembre con fiori di un colore rosa tenue. Ha una forma stellata disposta ad ombrello. Il fiore si apre solo col bel tempo: se è nuvoloso, umido, troppo caldo o troppo freddo o ventoso, i fiori si richiudono. Un’ultima interessante caratteristica da rilevare è che la pianticella diventa quasi invisibile e non si distingue dall’erba circostante.

Bach descrisse così coloro che hanno bisogno di Centaurea: “Per quelle persone mansuete, buone e gentili che sono molto ansiose di aiutare il prossimo e si affaticano troppo nel farlo. Il loro desiderio di far del bene è così grande da renderli più simili a servi che a collaboratori preziosi. La loro indole li porta a fare più di quello che dovrebbero e così facendo perdono di vista la loro realizzazione personale”.

Iniziamo con le manifestazioni negative, ricordando però che l’obiettivo spirituale di chi vive ogni stato, anche in negativo, è sempre quello di portare nel mondo le qualità positive che la persona possiede. E non dimentichiamo nemmeno che per parlare di positivo dobbiamo avere un polo opposto negativo che si deve per forza di cose manifestare.
Nel caso di Centaury la persona deve imparare a manifestare autodeterminazione e forza di volontà.
Quando una persona vive lo stato negativo, diviene passiva, servizievole nei confronti degli altri tanto da non sapere mai dire di no ad una richiesta, anche se è inaccettabile, anche se non gli interessa o non ne ha voglia. Centaurea ha un tale bisogno di essere amata e al contempo una volontà così debole che sottostà alla volontà di tutti.
In questo quadro la mancanza d’amore si manifesta come bisogno d’essere accettati; la persona pensa di comprarsi l’amore con comportamenti servizievoli e sottomessi. Non ha la fora di volontà per dire di no e sopportarne le conseguenze. Così facendo commette quello che Bach chiamava il più grave peccato contro l’Unità: non seguire la propria unica strada, non difendere la propria individualità facendosi condizionare dagli altri. Direi che Centaury è il più disponibile dei quadri floreali, purtroppo questa disponibilità non è spontanea ma dettata dal bisogno di accettazione e dalla mancanza di forza di volontà.

Un’altra caratteristica chiave è la grande sensibilità e ricettività nei confronti delle intenzioni e bisogni altrui. Sente ciò di cui hanno bisogno gli altri e si adegua prima ancora che glielo chiedano. Centaurea è molto apprezzata nei gruppi per questo suo comportamento. A chi non fa piacere avere la persona più disponibile del mondo al proprio servizio?! Il prezzo che paga per il riconoscimento ricevuto è però altissimo; rischia di dimenticare il compito della sua vita perdendosi nelle vite altrui. Essendo così sensibile ed influenzabile dall’ambiente, reprime continuamente i suoi veri desideri, bisogni ed emozioni e, proiettandoli su altri, può subire aggressioni sia psicologiche sia fisiche. Quando si trova a contatto con personalità più aggressive (che ovviamente attira come una calamita), diventa il classico zerbino. Sul lavoro è il Fantozzi a cui vengono affidati i compiti più sgradevoli, e che alla fine non gode del rispetto di nessuno.
Centaurea conosce una forma d’amore condizionata alla sottomissione alla altrui volontà, per questo non gli serve sviluppare una volontà forte. Sono persone facilmente manipolabili ed hanno una scarsissima stima di sé, delegando agli altri le decisioni che li riguardano.
Quando si trovano in un gruppo ne prendono la forma, poiché hanno una eccezionale capacità di assimilare i gesti, i modi di dire e di pensare delle personalità più forti.
La personalità Centaury si lascia convincere facilmente, ma ha spesso moti di rabbia verso se stessa per non essere riuscita a dire di no, ad imporre la propria volontà. Non ha imparato a dire di no alla madre quando un piatto non le piaceva o non voleva proprio andare in piscina come gli altri bambini. Da grande non sa dire di no al capoufficio che la vessa con gli straordinari.
Per reazione a tanta repressione succede che la nostra povera Centaurea, il nostro “coniglio”, si trasformi in una belva, un dittatore (stato Vine), manifestando l’aggressività in famiglia con moglie e figli.
Fisicamente è un tipo sempre stanco, la sua energia è costantemente orientata verso gli altri alla ricerca di riconoscimento ed accettazione. Il tipo Centaurea spesso idealizza il servizio al prossimo scambiandolo per il suo vero progetto di vita; non comprendendo la verità spirituale secondo la quale solo realizzando il proprio compito si serve il piano divino, e si servono gli altri.
Il grande dolore di Centaury è la sensazione di non essere accettato, riconosciuto, di essere isolato.
Se non esce da questo stato la sua vera personalità può esserne totalmente annullata.

Quando il tipo Centaury rompe lo schema negativo ed inizia ad esprimere in positivo l’archetipo rappresentato dal fiore, acquista forza di volontà e riscopre i propri compiti personali, attribuendogli la giusta priorità nella lista dei suoi impegni importanti. Nella fase di trasformazione inizia a diventare una persona che sceglie e che sa manifestare serenamente le sue qualità di mitezza ed il suo carattere docile. Impara a dire di no, riuscendo finalmente ad imporre la sua volontà.
Nello stato positivo mantiene la sua grande sensibilità per le altrui correnti emotive e la mette al servizio degli altri nel rispetto di se stesso e del suo cammino di vita. Si integra bene nei gruppi senza lasciarsi fagocitare, rispettando la sua identità.




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