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MICHAEL JACKSON. THE KING OF POP

a cura di Andrea Benatti
 
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Sono passati già dieci anni da quel 25 giugno 2009 quando Michael Jackson, ultima star ecumenica della musica a livello planetario, si spegneva alle 14:26 – ora americana - presso l'ospedale UCLA Medical Center di Los Angeles. Le cause? intossicazione acuta da Propofol – potente anestetico – in combinazione a benzodiazepine, mix mortale.

Eterno Peter Pan che non voleva essere nero, genio assoluto della musica pop, incredibile ballerino che ha rivoluzionato il corso della danza con le sue celebri e complicate mosse quali il robot e il moonwalk, Michael Jackson è affondato nel corso degli anni in un gorgo fangoso noto a tutti: quello relativo alle accuse di pedofilia come uno dei peggiori predatori sessuali di ragazzini.

Impossibile, però, non riconoscergli l’impatto epocale del suo prodigioso personaggio, tanto talentuoso e straordinariamente geniale, quanto controverso, tormentato e patologicamente fragile, uno dei pochi artisti ad essere inserito nella Rock and Roll Hall of Fame con due stelle, una per la carriera da solista e una per il percorso con i Jackson 5.

Michael Joseph Jackson nacque il 29 agosto 1958 alle 19:33 a Gary, Indiana, Stati Uniti. Figlio del chitarrista Joe Jackson e di Katherine Scruse, era l’ottavo figlio della coppia dopo Rebbie, Jackie, Tito, Jermanine, La Toya, Marlon, Brandon e prima di Randy e Janet.

Sole in Vergine in sesta casa – ospitante anche Urano, Venere, Mercurio - congiunto a Plutone, in sestile a Nettuno e largamente opposto alla Luna in Pesci; quest’ultima congiunta all’Ascendente nei gradi della sua esaltazione, lesa anche dalla quadratura con Saturno in Sagittario, ancorato saldamente al Medio Cielo: dettagli astrologici molto parlanti, che ci delineano una personalità problematica, maniacalmente attenta al proprio corpo – stellium in sesta casa/salute – psicologicamente instabile, influenzabile e capricciosa, come la Luna all’Ascendente completamente lesa sta ad indicare. I due luminari opposti tra prima e sesta casa crearono in lui una profonda scissione tra la componente maschile e femminile del suo carattere, ravvisabile nei bizzarri ed estrosi eccessi, sfociati in comportamenti paranoici e megalomani.

Una leggenda narra che dormisse in una camera iperbarica per prolungare la sua vita, fosse rigidamente vegetariano anche se adorasse il cibo messicano e che il colore della sua pelle - passato gradualmente da nero a bianco - fosse stato determinato da delicati interventi di sbiancamento. A detta del suo dermatologo il pallore di Jacko era determinato da una forma aggressiva di vitiligine…

Rapporto spigoloso con i genitori, specie con il padre che, secondo quanto riferì nel luglio 2018 il medico personale di Michael, si suppose avesse voluto castrarlo per preservarne le particolarità vocali. L’infanzia del re del Pop fu quindi piuttosto solitaria e isolata – Luna/infanzia quadrata a Saturno/privazione – come emerge da un’intervista intima svoltasi nel salotto di Oprah Winfrey.

Rimasto vergine fino all’età di 36 anni – Venere/amore trigono a Saturno/disciplina - si sposò ben due volte: il primo matrimonio con Lisa Marie Presley, figlia del leggendario Elvis, e il secondo con Deborah Jeanne Rowe, dalla quale ebbe due figli: Prince Michael Jackson e Paris-Michael Katherine Jackson. Un terzo figlio nacque tramite fecondazione in vitro – Prince Michael Jackson II – l’identità della madre non fu mai rivelata. Il cantante mostrò il pargolo alla folla dei fans sporgendolo oltre la ringhiera di un hotel a Berlino nel 2002…

A parte le controverse vicende personali che gli scalfirono carriera e reputazione a metà anni ‘90, Michael Jackson – chiamato anche Wacko Jacko, MJ, Smellye The Gloved One – volle vivere davvero una vita da fiaba: Sole in sestile a Nettuno e congiunto a Plutone lo rese un abile burattinaio di un surreale teatrino – Pinocchio non a caso era il suo personaggio più amato - che ebbe in Neverland la sua realizzazione più tangibile.

In questo stravagante luna park di 2700 acri venivano accolti dei selezionatissimi fan, ragazzi molto giovani per i quali il cantante aveva un “occhio di riguardo” – Mercurio/adolescenza non a caso è il pianeta più stimolato del tema, a prova anche della sua avversione nei confronti dell’ineluttabilità del tempo che passa.

Il corposo stellium in casa sesta crea un effetto risucchio dei valori del settore dirimpettaio, la dodicesima, le cui simbologie di estro, creatività, ma soprattutto fuga dalla realtà ed evasione dagli schemi convenzionali ben si sposano con la vita alienante del personaggio.

Uomo spirituale, senza un vero credo religioso, si avvicinò per un periodo ai Testimoni di Geova, che minacciarono di scomunicarlo quando scoprirono che le loro rigide regole nei confronti dell’occulto venivano violate girando lo storico video di Thriller.  L’album, dell’82, ha venduto più di 50 milioni di copie in tutto il mondo, superato solo di recente dal Greatest Hits degli Eagles nel 2018.

L’iconica giacca rossa – messa all’asta per una cifra compresa tra i 200.000 e i 400.000 dollari – cappello da gangster sempre sul capo – forse per mimetizzare le parrucche utilizzate dopo l’incidente mentre stava girando una pubblicità per la Pepsi (quando i suoi capelli andarono a fuoco facendogli riportare ustioni di terzo grado) – sono i tratti principali di quel look così riconoscibile che iniziò a diventare il suo tratto distintivo.

Lavoratore instancabile e ostinato –  Marte in Toro in seconda casa - ospite abituale dello Studio 54, i suoi live erano curati nei minimi dettagli: tutto doveva essere perfettamente programmato, così come Saturno/regola congiunto al Medio Cielo/carriera vuole. Aveva un rito al quale non rinunciava mai prima di esibirsi: bere acqua calda contenente caramelle balsamiche sciolte, per corroborare le corde vocali.

La passione per il color oro e per il lusso – Venere in Leone molto stimolata – divenne una vera e propria ossessione: acquistò per la “modica” cifra di 1,5 milioni di dollari l’Oscar del 1939 per il miglior film vinto da Via col vento e la sua bara – costata circa 25.000 dollari - fu realizzata in bronzo massiccio e nel prezioso metallo giallo. Nel suo delirante desiderio di onnipotenza era arrivato a detenere i diritti di quasi tutte le canzoni dei Beatles, acquistati per 47 milioni di dollari.

Ma Jackson fu un uomo anche molto magnanimo: in Africa, dove venne incoronato Re da un capo tribù di un villaggio della Costa D’Avorio, sponsorizzò una ricerca contro l’AIDS, in Europa aiutò la popolazione di Sarajevo distrutta dalla guerra attraverso la fondazione Heal the world e donò oltre 300 milioni di dollari in beneficienza durante la sua attività artistica.

Grande amante degli animali – stellium di cinque astri in casa sesta – possedeva due lama e un boa constrictor: Louis, Lola e Muscles. Aveva anche un ariete, chiamato Mr Tibbs, anche se il suo animale “domestico” più famoso fu lo scimpanzé Bubbles…

Fu assolto nel 2005 dal processo che lo vedeva accusato di molestie sessuali su minori: la mancanza di prove riuscì a scagionarlo ma, ad oggi, aleggia sul suo mito un misterioso velo plumbeo. Molti fans ancora non riescono a capacitarsi del suo coinvolgimento in una faccenda così torbida così come della sua prematura scomparsa.




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