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LAVORO. LE RISORSE UMANE E IL PROFILO ASTROLOGICO

a cura di Elena Cartotto
 

La new economy, l’espansione di tecnologie avanzate e l’uso sempre più capillare della rete hanno modificato il lavoro sia nella forma che nella sostanza. Sono nate nuove professioni, quelle tradizionali si evolvono e cambiano modus operandi allo scopo di sfruttare al meglio le risorse del web e i processi di digitalizzazione. La formazione si avvale di piattaforme online dotate di strumenti in grado di garantire la massima diffusione della conoscenza e la più alta partecipazione agli eventi didattici grazie all’interattività.

La rivoluzione tecnologica non ha prodotto solo mutamenti formali o allargato l’accesso alle possibili fonti di informazione, ma ha generato anche riposizionamenti concettuali di materie di studio sia umanistiche che scientifiche, un tempo impensabili. È come se l’accelerazione prodotta da internet e lo smantellamento del sapere “verticale”, oggi orizzontale nell’infinito dei rimandi della rete tra siti, link, box, finestre, avesse aperto la possibilità se non di vere e proprie contaminazioni, quanto meno di reciproci scambi atti a preparare nuovi paradigmi del pensiero. Dalla fisica quantistica alle discipline olistiche siamo ormai in un mondo in cui i diversi piani dell’esistenza, intesa come corporea, psichica, intellettuale e spirituale, s’intersecano obbligandosi reciprocamente ad un confronto.

L’astrologia ha anch’essa fatto il suo cammino liberandosi, almeno parzialmente, dal soffocamento della tradizione esoterica per avvicinarsi attraverso il suo linguaggio simbolico, le sue geometrie e le matematiche molto precise alle esigenze della post-modernità che vede esperti di economia, storia, ingegneri, psicologi, medici interagire anche con la pratica astrologica.  Dall’astrologia finanziaria a quella mondiale, dai programmi sempre più sofisticati di analisi dei dati astrologici che consentono statistiche serie e previsioni ponderate, all’astrologia come lettura della psiche, l’astrologia è sempre più scienza e sempre meno dottrina dogmatico-fideistica, anche per la compresenza di diverse scuole di pensiero che pur nei differenti metodi e sviluppi teorici dialogano fra loro e partono da una base comune. A ciò si aggiunga il profondo legame che l’astrologia ha da sempre con i saperi “alti” proposti dalla filosofia, dall’arte e dalla letteratura.

La visione astrologica si è quindi, inevitabilmente, inserita, sottotraccia, anche in quelli che sono i processi strategici di selezione, valutazione, assunzione di personale all’interno delle aziende che in maniera informale richiedono, alcune volte, il parere anche dell’astrologo. Si potrebbe individuare in questo uso dell’astrologia per il recruitment una nuova professione o specializzazione dell’astrologo professionista che, alla stregua di un profiler e insieme agli esperti delle risorse umane aiuta a tracciare un profilo del possibile candidato per un certo ruolo.

L’astrologo- profiler  può sia partire dall’analisi del tema natale dei potenziali aspiranti ad un determinato lavoro per verificarne la reale attitudine, sia indicare le linee guida astrologiche per circoscrivere il ruolo stesso che se, ad esempio, richiede capacità di leadership, verrà individuato da parametri quali valori Fuoco nel tema, Sole o/e Marte importanti, casa 1^ e/o 10^ in evidenza, e via dicendo. Ciò porterà automaticamente a scartare chi non presenta in una certa misura tali suggestioni nel proprio tema natale. 

Se si analizza un candidato per un ruolo che implichi capacità di lavorare per conto proprio, concentrazione e ottima capacità esecutiva, sarà certamente più adatto un segno di Terra rispetto ad uno di Fuoco o di Aria. I segni d’Acqua potrebbero soddisfare il criterio della solitudine, ma decisamente meno quello esecutivo dato che sono tutti e tre creativi e lo Scorpione, tra l’altro, ama comandare.

Al contrario se si deve formare un’equipe di lavoro i segni d’Aria saranno quelli privilegiati, ma anche chi ha valori importanti nelle case d’Aria, ossia la terza, la settima e l’undicesima perché sono soggetti realmente sociali, che non tendono a prevaricare sugli altri, che amano confrontarsi, discutere, dialogare, trovare soluzioni comuni.

Mettere qualcuno in un ruolo di front office significa privilegiare chi ha valori a ovest del tema natale perché il baricentro di queste persone cade sempre sugli Altri intesi quale pubblico, clientela, utenza. Nel back office invece potranno trovare maggiore spazio coloro che hanno valori a est perché tendenzialmente incentrati sulla propria capacità di gestire il processo produttivo: in particolare l’amministrazione potrà essere tranquillamente affidata a chi presenta valori di casa 2^.

Inserire nel proprio team un agente immobiliare che non presenta valori 2^, 4^ e/o 8^ possibilmente combinati tra loro, è fare un salto nel buio anche se, a volte, certe mancanze vengono recuperate in maniera singolare dal tema natale e quindi un lavoro nella gestione immobiliare potrebbe non avere esplicite valenze di 4^, ma essere indicato da una Luna, che riprende i significati della casa 4^, collocata in 10^, settore del lavoro. Se la Luna, in questo caso, fosse congiunta a Urano, la ridondanza sarebbe chiara perché Urano è il pianeta del lavoro.

Chi ha Venere in 10^ può vivere il lavoro con passione e dedizione, ma è poco propenso ad accettare le sfide perché preferisce prendere la vita con calma. È evidente che tale posizione non sarà adatta in contesti fortemente competitivi dove un Marte o un Sole in 10^ possono, invece, fare la differenza.

Se si desidera cercare un vice direttore per un ruolo da eminenza grigia che non oscuri la direzione stessa, ma possa apportare contributi ugualmente importanti, sarà meglio optare per dominanti plutoniche o saturnine e per chi ha questi pianeti in 6^, 10^ e perfino 12^ casa. La 12^ è infatti una casa nascosta, capace di stare dietro la prima linea. Certamente se per questo ruolo così delicato si opterà per qualcuno che ha valori Leone o uno stellium o anche unicamente un Sole in 1^ casa, le difficoltà emergeranno a breve termine perché il bisogno di emergere e apparire cancellerà totalmente la discrezione che il ruolo stesso richiede.

Gli aspetti contribuiscono moltissimo a declinare determinati profili in maniera quasi inequivocabile confermando con ancor più chiarezza le inclinazioni già suggerite da segni, case, posizioni dei pianeti nel tema. Una persona a cui affidare un lavoro di programmazione importante e capace di sopportare ore e ore di ricerche e analisi, dovrebbe avere un rapporto positivo Saturno-Mercurio; se, invece, si sta cercando un candidato da inserire in una posizione in cui occorra grande rapidità nel gestire con spirito pratico persone e situazioni, un buon rapporto Marte-Urano aiuta e può giovare, per altro, anche a livello tecnologico perché queste persone hanno una naturale propensione alle innovazioni moderne e alla comprensione, perfino meccanica, del loro utilizzo.




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