ASTROLOGIA IN LINEA
ASTROMAGAZINE - RUBRICHE - Astri e Gossip

WILLIAM E HARRY : LA GUERRA DEI WINDSOR

a cura di Melissa Rhys
 
Clicca sull'immagine
Clicca sull'immagine

William Windsor, nato a Paddington, Londra il 21 giugno 1982 alle 21:03
Harry Windsor, nato a Paddington, Londra il 15 settembre 1984 alle 16:20

“Quante volte questa famiglia ripeterà lo stesso errore? Proibire matrimoni che dovrebbero essere permessi. Forzarne altri che non dovrebbero avvenire. Pagarne ogni volta le conseguenze."

Queste sono le parole che gli sceneggiatori di “The Crown”, la serie di Netflix dedicata alla famiglia reale inglese, fanno pronunciare alla principessa Margaret durante un’accesa discussione sul prossimo matrimonio tra Carlo e Diana. Come forse avrete visto o letto, dopo aver navigato nelle acque relativamente tranquille di un passato ormai remoto in cui persino le allusioni alle presunte scappatelle del principe consorte Filippo di Edimburgo non hanno provocato che qualche sopracciglio alzato tra gli esponenti di corte più reazionari, lo show runner Peter Morgan e i suoi collaboratori si sono avventurati in quelle, decisamente più perigliose, degli anni 80.

Le reazioni scandalizzate non sono mancate: dagli editoriali dei quotidiani (una delle più tranchant è stata pubblicata a sorpresa dal repubblicano Guardian) alle indiscrezioni fatte filtrare attraverso amici e confidenti della stampa dai diretti protagonisti, in particolare il principe Carlo. I quasi quarant’anni trascorsi dalle nozze del secolo (scorso) non sono evidentemente bastati a smorzarne le pene e le conseguenze. I matrimoni sono sempre stati il tallone d’Achille della monarchia inglese a partire dalle sanguinose intemperanze coniugali di Enrico VIII ma mai come nel Novecento: l’amore di Edoardo VIII per Wallis Simpson ha cambiato il destino dei Windsor e del Regno Unito con l’ascesa della monarca più longeva, l’inossidabile Elisabetta II. Poi sono venute le crisi di immagine e di sostanza per i matrimoni (mancati e celebrati), gli scandali amorosi e i divorzi della sorella Margaret, di Carlo e Diana, degli altri figli Anna e Andrea che hanno messo in luce l’impossibilità di conciliare i sentimenti personali (e la rivoluzione dei costumi avvenuta a partire dagli anni 60) con il tradizionale approccio dinastico al vincolo coniugale che sacrifica le inclinazioni personali al ruolo pubblico.

Sembrava che la lezione dell’Annus horribilis 1991, sintetizzata a perfezione dalle battute attribuite a Margaret, fosse stata assimilata: niente matrimoni combinati o di convenienza per le nuove generazioni dei Windsor, in particolare per William e Harry, figli del peggio assortito di tutti. Eppure, neanche questo sembra essere bastato: l’arrivo in famiglia di un’altra americana (anche lei divorziata) dopo Wallis Simpson, Meghan Markle, ha di nuovo sconvolto gli equilibri privati e pubblici della famiglia reale.

Che non si profilassero tempi facili si poteva dedurre anche solo dal passaggio dei transiti e dei cicli delle eclissi sulla carta natale della regina. Con un Sole a 0° Toro e Luna, Marte, Giove, Saturno e Nettuno distribuiti nei vari decani dei segni fissi e in tre case angolari, era inevitabile che il passaggio di Urano provocasse sconvolgimenti ad ampio raggio. Preannunciati dalle eclissi in Leone/Acquario e realizzati da quelle in Cancro/Capricorno sull’asse Ascendente/Discendente (e su quello dei Nodi congiunto a Plutone) con la clamorosa rinuncia di Harry e Meghan a un ruolo ufficiale nella famiglia reale in coincidenza con la congiunzione Saturno/Plutone, continueranno per tutto il 2021 con il quadrato Saturno/Urano che toccherà ripetutamente la Luna natale in Settima a 12° del Leone. Elisabetta II sarà ancora messa alla prova come moglie, madre, nonna e come sovrana, simbolo della nazione: persino la sua popolarità personale potrebbe uscirne intaccata, probabilmente dalle conseguenze dallo sviluppo delle indagini e dei processi sullo scandalo Epstein in cui è coinvolto il figlio prediletto Andrea.

Con Saturno/Urano il tema è quello dello scontro tra vecchio e nuovo, del passaggio inevitabile di consegne tra una generazione e l’altra ma in questo caso, forse proprio a causa dell’accelerazione acquariana, c’è un salto ulteriore. Il futuro è già qui: i protagonisti, che relegano sullo sfondo l’erede diretto al trono, Carlo, sono i figli William e Harry. Il conflitto che li divide – il libro a loro dedicato da uno dei consulenti storici di “The Crown”, Peter Lacey, si intitola proprio “William e Harry: fratelli in guerra” – intreccia inevitabilmente le loro differenze caratteriali con i dubbi e le difficoltà legati al ruolo e al destino della monarchia nel nuovo millennio e niente le rende più palesi delle loro scelte matrimoniali.

Si dice che i re nascano e muoiano durante le eclissi: nel caso di William e Kate Middleton (Reading, Berkshire, il 9 gennaio 1982 alle 19:00) vale anche per le (future) regine. Nata durante un’eclissi lunare sei mesi prima di quella solare alla cui ombra è nato William, ha un Ascendente Leone, un Sole in Quinta, governato da Saturno esaltato in Bilancia e un Giove congiunto al Fondocielo che ne prefigurano con chiarezza il destino pubblico attraverso il matrimonio, così come l’asse dei Nodi tra Quinta e Undicesima congiunto alla Luna (madre fisica dell’erede al trono e simbolica della nazione).

La decisa connotazione saturniana della duchessa di Cambridge (Saturno è anche sestile all’Ascendente), con la caratteristica dedizione al dovere e l’amore per le tradizioni, la rende particolarmente adatta al ruolo che è chiamata a ricoprire. Così come le è di aiuto il fascino personale sottolineato da Nettuno in Quinta sempre in trigono all’Ascendente, a cui deve anche l’amore per l’arte e il talento per la fotografia.

Ma dalla sinastria con il marito appare chiara anche una profonda sintonia personale: basterebbe già la congiunzione della Luna di Kate con il Nodo Nord di William che ci parla di una relazione che va nella giusta direzione e in cui i bisogni fondamentali sono appagati. Il trigono del Sole in Capricorno di lei alla congiunzione Venere/Chirone in Toro di lui poi lenisce le ferite affettive lasciate dalla perdita della madre (anche Diana Spencer aveva Venere in Toro) mentre Giove in Scorpione riequilibra il temperamento umorale dei luminari congiunti in Cancro.

Solidità, sicurezza, continuità, durata sembrano l’obiettivo di coppia di William realizzato nell’incontro con Kate: chi nasce con la Luna Piena, del resto, aiuta chi nasce con la Luna Nuova a perseverare e portare a termine ciò che ha iniziato. Non stupiscono più a questo punto i dieci anni di fidanzamento che hanno preceduto il matrimonio (e che erano costati alla duchessa il poco gradevole nomignolo “Waity Katie” “Kate in perenne attesa”, affibbiatole dai soliti perfidi tabloid inglesi). Né la veemente reazione di William all’annuncio della decisione del fratello di sposare Meghan Markle (Canoga Park, California, il 4 agosto 1981 alle 4:46) dopo un fidanzamento lampo, descritta da Lacey con dovizia di particolari nel suo libro.

Quella discussione accesa, violenta ha aperto un solco visibile nella foto scelta per la copertina: le due coppie che si ignorano ostentatamente a Westminster durante l’ultima apparizione ufficiale di Harry e Meghan come rappresentanti della Corona. Un’immagine impensabile fino a pochi mesi prima per due fratelli uniti a doppio filo da un’infanzia tempestosa e dal dolore per la perdita prematura della madre.

Anche nel tema della duchessa di Sussex si vedono con chiarezza le tracce del suo destino reale: in primis il Sole in Leone con il Nodo Nord che ne segnala l’ascesa da borghese (Nodo Sud in Acquario) a nobile. Ma sbaglierebbe chi accettasse lo stereotipo che le è stato cucito addosso da una parte della stampa inglese, quello dell’ambiziosa arrampicatrice sociale priva di scrupoli. Il Mediocielo in Ariete è governato da Marte in Cancro in Dodicesima: il suo impegno sociale e umanitario è autentico. Proprio quel Marte (che riecheggia quello di Diana) che congiunge il Discendente di Harry è uno degli elementi più significativi di una sinastria molto meno classica di quella tra William e Kate.

Non che manchino quelli convenzionali: l’inversione degli assi Ascendente/Discendente che permette di specchiarsi nell’altro; l’affinità tra la Venere in Vergine di lei e il Sole di lui o il sestile tra la Venere in Bilancia di lui e il Sole di lei che garantiscono comunicazione e complicità ma non sono di per sé eclatanti. Aggiungerei anche il semisestile tra i Soli che nella mia esperienza si riscontra spesso nelle relazioni più durature.

Non troviamo qui né la ricerca di sicurezza, di stabilità né il doveroso adempimento di un ruolo che caratterizzano la sinastria di Kate e William. Di certo ci sono attrazione fisica e passione: come abbiamo visto il Marte di Meghan attiva il Discendente di Harry e Plutone di lei congiunge la Venere di lui. Ma più che gli aspetti è il posizionamento dei pianeti ad attirare l’attenzione: il Sole di lei nella Settima e la Luna nell’Ottava di lui e la Venere di lui nella Quarta di lei colmano mancanze e vuoti profondi. A questi si aggiungono gli aspetti benefici reciproci tra Luna e Chirone: chi più di un eterno outsider può comprendere un bambino a cui è stata rubata l’infanzia?

Ma i riflessi di questi ultimi resterebbero limitati alla sfera privata (i figli, l’essere genitori sono un obiettivo primario per entrambi come testimoniano la nascita a meno di un anno delle nozze del piccolo Archie e la gravidanza purtroppo interrotta della scorsa estate resa pubblica in questi giorni) senza l’intervento catalizzatore di Urano sull’asse Quinta/Undicesima dei due temi. L’Urano congiunto a Lilith in Scorpione di Meghan opposto a Chirone attiva la Luna in Toro di Harry; l’Urano in Sagittario opposto a Chirone in Gemelli di Harry tocca la Luna in Bilancia in Terza di Meghan e con lei Giove e Saturno che le sono congiunti: i temi della cura, del nutrimento materiale, emotivo e spirituale, della giustizia, del riscatto degli ultimi diventano impegno sociale nel no-profit, negli Invictus Games o nelle soup kitchens di Londra e Los Angeles. Non lo avevano forse già dichiarato durante la conferenza stampa per l’annuncio del fidanzamento che a unirli era il desiderio di cambiare le cose?

Quello che non potevano certo immaginare era l’effetto delle loro scelte o anche solo della semplice comparsa di Meghan sulla scena (anche se la sua Lilith in Scorpione al Mediocielo del tema del marito avrebbe potuto fornire qualche indizio rivelatore). Se l’ostilità di una parte della stampa inglese, specie dei tabloid, poteva essere data quasi per scontata nell’atmosfera avvelenata e intrisa di xenofobia del dopo Brexit, viste le origini afroamericane della duchessa, le sue convinzioni di attivista e l’avversione dichiarata di Harry per coloro che continua a considerare responsabili della morte della madre, non altrettanto lo era l’aggressività crescente con cui si è manifestata fino ad arrivare alle cause ancora pendenti in tribunale a Londra per violazione della privacy.

Più doloroso e spiazzante è stato sicuramente il conflitto con William (e la successiva frattura con la famiglia) ma, come sottolinea bene Lacey, inevitabile una volta arrivati all’età adulta. The heir and the spare, l’erede e il ricambio: i diversi ruoli dinastici hanno fatto sentire tutto il loro peso nel momento delle scelte di vita fondamentali. Se per il futuro re era necessario più tempo per mettere alla prova la compatibilità di Meghan con le responsabilità (e i compromessi) della Corona, per Harry venivano prima i sentimenti che avevano guidato la sua decisione (e la speranza di poter vivere diversamente sia la funzione pubblica che la vita privata). Un dilemma che richiama alla mente quello già affrontato in passato dai loro genitori.

Quello che è accaduto in seguito ha dimostrato che per il momento è ancora impossibile sfuggire al patto del diavolo tra stampa e monarchia (che permette agli uni di moltiplicare i guadagni cannibalizzandone le vicende personali e agli altri di mantenere il contatto con l’opinione pubblica sacrificando la privacy) se non scegliendo di andarsene. Ma la partita non è finita: lo dicono i transiti a breve e medio termine a cui ho già accennato e soprattutto l’eclissi durante la quale è nato William, la 117 della serie di Saros, parte di un ciclo cominciato nel 792, agli inizi della monarchia britannica con il re Egberto, e che si concluderà nel 2036. Negli anni a venire ci sarà spazio sia per le riconciliazioni private che per immaginare soluzioni diverse ai conflitti tra tradizione e innovazione che all’interno della casa reale sono inevitabilmente personali e istituzionali.




Copyright (c) 2003 Astromagazine - la rivista di Astrologia in Linea - Tutti i diritti riservati