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TANTI AUGURI PHIL COLLINS!

a cura di Andrea Benatti
 
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Una delle più grandi icone della musica pop e rock - con all’attivo oltre 33 milioni di copie vendute negli Usa e circa 150 milioni in tutto il mondo – ha compiuto 70 anni lo scorso 30 gennaio.

Tornato da poco sulla cresta dell’onda l’anno scorso con il brano In The Air Tonight (diventata virale grazie a due youtber), Phil Collins non richiede presentazioni: ex batterista dei Genesis e acclamato solista, rimane – insieme a Paul Mc Cartney e a Michael Jackson – tra i tre artisti che hanno venduto più album nella storia della musica. 7 Grammy Awards, 5 BRIT Award, 2 Golden Globe, un Premio Oscar, un MTV Video Music Awards e un Disney Legends, sono solo alcuni dei premi vinti durante la sua intramontabile carriera.

Collins ha sperimentato nella sua vita non solo le luci abbaglianti dei palcoscenici, ma anche tante ombre, che lo hanno trascinato nel turbine della dipendenza da alcool, fino a fagli sfiorare l’idea del suicidio.

Nato il 30 gennaio 1951 alle 00:05 a Putney Londra, Inghilterra, è Acquario Ascendente Bilancia, con stellium in quarta casa composto da Sole, Venere, Marte e Giove.

Enfant prodige, a cinque anni scoprì la sua vocazione per la batteria: suonando lo strumento giocattolo regalatogli dagli zii, imparò la musica semplicemente a orecchio, senza necessità di studiarla; si esercitò ascoltandola in radio e in tv, riuscendo a sviluppare un metodo unico e inimitabile di drumming: Mercurio in aspetto dissonante a Nettuno tra terza e dodicesima casa testimonia già, a un primo sguardo, la genialità poliedrica dell’artista. La stessa dissonanza che coinvolge i due pianeti – questa volta un’opposizione e non una quadratura come nel tema di Phil - la possiamo trovare nel tema di Leonardo Da Vinci, genio assoluto di tutti i tempi.

Prima di entrare a far parte del firmamento del mondo musicale – per alcuni è il miglior batterista del mondo, per altri la scelta peggiore dei Genesis – Collins entrò in un altro campo d’intrattenimento, quello del cinema: all’età di soli 13 anni partecipò al film “A Hard Day’s Night” dei Beatles – essendo per di più un loro grande fan – mentre nel 1967 partecipò al film Tv “Calamity The Cow” e “Chitty Chitty Bang Bang”. Anche una volta affermatosi come musicista, continuò a recitare e doppiare alcuni personaggi di film d’animazione.

La fantasia, la creatività, così come la grande capacità di entrare in sintonia con le emozioni del suo pubblico, lo fecero diventare il fenomeno musicale che tutti noi conosciamo. Ciò lo si evince dalla Luna in Scorpione in prima casa nei gradi plutonici del segno e da Nettuno in dodicesima, astri strettamente congiunti all’ascendente Bilancia, oltre che dallo stellium in quarta casa. Il dio dei mari risulta oltretutto in zona Gauquelin – in quanto a pochi gradi dall’Ascendente, ma ancora in dodicesima casa -  posizione in cui è in grado di esprimere al massimo le sue potenzialità creative a artistiche, acuendo il lato geniale e polimorfico del personaggio.

Durante la scuola, dopo alcune apparizioni in varie commedie di Dickens, Collins formò la sua prima band personale chiamata Flaming Youth, ma dopo il primo album il gruppo si sciolse per conflitti tra i vari componenti. Collins, a questo punto, cercò di nuovo una band in cui poter dar sfogo al proprio talento musicale e rispose a un annuncio apparso nelle colonne della rivista musicale Melody Maker: quella band si chiamava Genesis e aveva già cambiato ben tre batteristi in soli due album.

Phil riuscì fin da subito a dimostrare la sua grande poliedricità e abilità tecnica, spaziando da una magistrale padronanza della batteria, del pianoforte, della chitarra e del basso, fino a una marcata predisposizione per la scrittura e il canto – Urano in Cancro in nona è, non a caso, l’astro più stimolato di tutto il tema di Collins. Il pianeta si pone al vertice di un prodigioso grande trigono d’Acqua formato dalla già citata Luna in Scorpione all’Ascendente e dalla congiunzione Marte/Giove in Pesci in quarta; eccellente configurazione astrologica che gli ha conferito non solo un grande talento creativo e artistico, ma anche una profonda quanto tormentata e struggente sensibilità, fattore che gli costò numerose sofferenze nel corso della vita.

Dopo l’abbandono di Peter Gabriel alla band per intraprendere una carriera da solista, e dopo ben 400 audizioni senza esito, Collins si propose di sostituirsi all’ormai ex frontman, esordendo come voce nel 1976: da quel momento la sua carriera cominciò a salire vertiginosamente e gli album arrivarono per la prima volta in vetta a tutte le classifiche.

Verso la fine degli anni ’70, quando i Genesis decisero di prendersi una breve pausa per riflettere sulle future scelte musicali da intraprendere, Collins cominciò a imbastire materiale per il suo primo progetto da solista: l’album Face Value, uscito nel febbraio 1981, lo consacrò come cantautore maturo e pienamente capace di affrancarsi dalla band che lo rese famoso. Le intramontabili ballate Another Day in Paradise, Easy Lover, One More Night, fino alle più recenti Can’t Stop Loving You e Dancing into the Light, hanno fatto innamorare migliaia di coppie in tutto il mondo: l’amore, curiosamente, è stato per il cantante fonte di gioia, ma anche di altrettanto dolore, sentimento che ha contraddistinto una vita affettiva alquanto instabile e turbolenta – casa settima in Ariete, Venere in Acquario congiunta a Marte in Pesci.

Ben tre furono i matrimoni, e altrettanti i divorzi: dal 1975 al 1980 fu sposato con Andrea Bertorelli, conosciuta all’età di 11 anni mentre frequentavano la stessa scuola. Dalla prima moglie ebbe un figlio, Simon, ora noto cantante e batterista della band progressive rock Sound of Contact.

Con la seconda moglie, Jill Tavelman, Collins rimase sposato dal 1984 al 1996: il divorzio lo costrinse a sborsare 17 milioni di sterline.

La terza e ultima moglie, Orianne Cevey, rimase con lui dal 1999 fino al 2006, quando la donna pensò di lasciarlo attraverso un SMS: il divorzio costò a Phil la cifra astronomica di circa 25 milioni di sterline. Fu la separazione più cara mai accaduta a una celebrity britannica; ad oggi gli ex coniugi paiono essersi riavvicinati. A seguito di questo ennesimo naufragio sentimentale, per Collins si aprì un travagliato periodo di profonda depressione: il cantante ammise di aver abusato ripetutamente di alcol per affogare il dolore, nonché di aver più volte pensato al suicidio - Nettuno in dodicesima casa. In quell’anno Saturno si stava opponendo al Sole di Phil, così come Giove stava quadrando il luminare: il periodo fu di grande destabilizzazione personale, aggravata psicologicamente anche dall’opposizione di Nettuno al Plutone radicale del cantante.

Lo stellium in quarta casa - nel quale vi è il Sole saldamente congiunto al Fondo Cielo - così come la Luna in Scorpione all’Ascendente, colorano profondamente di venature cancerine l’animo dell’uomo. Collins ha dimostrando nel tempo di possedere un’emotività piuttosto vulnerabile, ma anche di essere dotato di una grande capacità di recupero non indifferente grazie al suo efficiente pragmatismo, anticonformismo e originalità – Urano molto stimolato nel tema del musicista.

Oltre ai travagli sentimentali non dimentichiamo anche gli innumerevoli problemi di salute che hanno attanagliato la vita di Collins: l’irrigidimento delle dita e la lesione alla colonna vertebrale che gli ha reso impossibile continuare a suonare la batteria, la parziale perdita dell’udito, la pancreatite nel 2012, l’incidente avvenuto quando, durante un concerto, cadde all’indietro con la sua sedia mentre stava guardando suo figlio Nicholas intento a suonare la batteria – Nettuno in dodicesima casa, casa sesta in Ariete.

Questi incidenti hanno inevitabilmente allontanato l’immagine di Collins alla quale i suoi fans erano abituati; ora il cantante, che ha in progetto di tornare nuovamente in tour con i Genesis dal prossimo 15 settembre, è costretto a esibirsi su una sedia e a usare un bastone.

Quali passaggi planetari andranno a smuovere le energie celesti del pluripremiato artista? Giove è esattamente passato sul Sole del cantante durante il suo 70esimo compleanno e ben presto verrà raggiunto da Saturno. Il transito richiederà un ulteriore sacrifico e impegno all’uomo, che risulta essere già piuttosto provato. Urano, invece, si porrà nuovamente al quadrato del luminare nel corso della primavera e questo potrà essere un ulteriore fattore di crisi personale che Collins dovrà necessariamente affrontare.

“Il fatto che la gente sia diventata così stufa di me non è stata colpa mia - disse un giorno - Non c’è da stupirsi che la gente abbia cominciato a odiarmi. Mi dispiace aver ottenuto così tanto successo… Non intendevo andasse in quel modo!”.

Noi ci auguriamo che - transiti planetari a parte - Phil possa ancora rimanere la leggenda che è sempre stato ancora per tanti, tanti anni!




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