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EQUINOZIO DI PRIMAVERA 2021. UN ANNO DOPO

a cura di Sandra Zagatti
 

I primi mesi del 2021 sono stati indubbiamente difficili. Appena entrato in Acquario, Saturno ha raggiunto in fretta l’orbita di quadratura a Urano in Toro, e l’ulteriore dissonanza con Marte, a sua volta in Toro sino al 4 marzo, ha complicato tutto con un’energia di instabilità e ansia, preoccupazione, rabbia. Abbiamo avuto la crisi di Governo e, nonostante l’arrivo dei vaccini, l’emergenza Covid non è passata; anzi, alla paura della malattia si è aggiunta quella dei vaccini stessi. A distanza di un anno dall’inizio della pandemia, le conseguenze delle restrizioni sociali si fanno notare pesantemente sul piano economico ma anche su quello psicologico.

 D’altra parte, se il cambiamento di Governo non sembra aver modificato granché rispetto ai mesi scorsi e se i contagi proseguono nonostante tutto, il dubbio sull’efficacia delle soluzioni adottate è comprensibile… ma è ulteriormente aggravato da una visione della realtà poco obiettiva, influenzata dall’emotività, con derive ideologiche crescenti, tra complottismi, negazionismi e fanatismi vari. È umano credere nell’esistenza di qualcosa di non detto, di non chiaro, di nascosto, quando le parole e i fatti non convincono e non soddisfano, quando si è stanchi di sperare e ci si sente bloccati in un circolo vizioso, ma ciò ha trasformato il dibattito sociale, politico e persino scientifico in uno scontro di valori e di credenze, in cui le diverse parti si combattono con le armi delle convinzioni più che delle concrete conoscenze.

Tutto ciò ruota intorno ai valori Pesci, con Nettuno protagonista di un contagio emotivo e non solo fisico. Lo scorso anno, l’anello di sosta di Mercurio in Pesci, seguito da quello di Venere in Gemelli (con Marte in Pesci), ha caratterizzato i mesi tra fine inverno e inizio estate, dopo di che ci fu una fase di relativo sollievo. Adesso, il passaggio di Marte in Gemelli (che terminerà il 23 aprile) ha riproposto la dialettica dissonante con Nettuno, spostando le polemiche sull’efficacia dei vaccini (il caso AstraZeneca ne è un chiaro esempio) o sull’opportunità di imporne la somministrazione o lasciarla alla libera scelta dei cittadini. Continua, infatti, anche lo scontro tra Saturno e Urano: da un lato le norme restrittive e dall’altro la spinta di ribellione, da un lato il passato da superare e dall’altro un futuro che stenta ad arrivare e la cui prospettiva, in certi momenti, appare incerta o addirittura inquietante.

Resto moderatamente e cautamente ottimista sulla possibilità che la primavera accompagni una progressiva distensione, un ridimensionamento della curva dei contagi, anche se non saprei dire quanto ciò potrà essere conseguenza della crescente vaccinazione o piuttosto di un processo naturale. Il transito di Mercurio in Gemelli, che inizierà il 4 maggio e terminerà l’11 luglio (con retrogradazione dal 31 maggio al 23 giugno) è incoraggiante perché Mercurio sarà particolarmente forte nel suo domicilio e perché lo stesso segno ha simbologie attinenti al sistema respiratorio, alla comunicazione, agli spostamenti e agli scambi sociali. È vero che Mercurio riproporrà la quadratura a Nettuno in Pesci, ma formerà anche un trigono a Saturno, facendo sperare che gli eventuali risultati saranno durevoli e non effimeri.

Tra l’altro, come ho già avuto modo di ricordare in altre occasioni, questa pandemia è cominciata con la quadratura di Nettuno al Sole della Repubblica italiana (a 19° Gemelli) e non solo io ma molti astrologi ne hanno ipotizzato un possibile termine solo quando tale transito si sarà sciolto. Ciò sta appunto avvenendo, infatti Nettuno a inizio primavera ha già raggiunto i 21° del segno, sarà in moto diretto per tutta la stagione arrivando a 23° e in seguito, nonostante la retrogradazione che terminerà in dicembre, non tornerà più sui 19°. Anche la dissonanza diretta tra Saturno e Urano si sta allentando. O meglio, i due pianeti torneranno in quadratura il 14 giugno e il 23 dicembre, ma all’interno della primavera si allontaneranno: il 19 aprile Urano entrerà infatti nella seconda decade del Toro, mentre Saturno il 13 maggio comincerà la retrogradazione che lo riporterà sui 7° in ottobre.

Un’altra novità dei prossimi mesi riguarda Giove, che nel suo iniziale passaggio in Acquario è stato relativamente veloce e infatti ha già raggiunto la terza decade. Ebbene, prima dell’anello di sosta sconfinerà in Pesci tra il 13 maggio e il 28 luglio (poi rientrerà in Acquario sino a fine transito, in dicembre). Il segno dei Pesci ospiterà quindi entrambi i suoi pianeti governatori: quello antico (Giove) e quello moderno (Nettuno). Inoltre, Giove toccherà soltanto i 2° prima della retrogradazione e quindi non entrerà in aspetto con altri pianeti… tranne un breve trigono che riceverà da Venere in Cancro a inizio giugno. E sappiamo che Venere è un significatore di salute, in generale di benessere, oltre a condividere con Giove l’attribuzione tradizionale di pianeta benefico.

Insomma, abbiamo davanti una stagione meno conflittuale. Ciò ovviamente non significa che il Covid scomparirà improvvisamente e definitivamente, che ci sarà un miracoloso rilancio economico e che questa fase così critica della nostra storia moderna diventerà solo un brutto ricordo. È comunque verosimile aspettarci qualche miglioramento. In omaggio al movimento di Mercurio e alle emozioni di Venere.




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