Chirone rappresenta nel tema natale il nostro maestro interiore, e nei suoi transiti permette l’attivazione del potere curativo e trasformativo che posseggono le nostre scelte, specie se non-allineate, indispensabili, soprattutto in determinati momenti della vita, per la stabilità psicologica e l’integrità dell’anima.
Possiamo dire che Chirone attiva il potenziale sciamanico che è in ognuno in noi e a seconda della propria indole psico-emotiva si coniuga in agiti e interventi che vanno a modificare non solo alcune componenti psicologiche della nostra psiche, ma anche a liberare l’anima da quella serie di zavorre il più delle volte ereditate da vite precedenti o strutturate dalle prime relazioni emotive, soprattutto con la figura materna.
Non bisogna dimenticare che Chirone è stato un figlio rifiutato a causa della sua natura a metà strada tra l’animale e l’umano, cosa che gli ha permesso di diventare, tra i centauri, il più sensibile e colto, pur mantenendo forza e aggressività nel combattere, nell’insegnare l’arte della caccia e della sopravvivenza ai suoi vari allievi, i tanti eroi del pantheon greco.
Ed è proprio nel segno dell’Ariete che si risveglia questa bellicosa energia vitale, l’istinto alla lotta, al dominare e al non essere sopraffatto da persone e eventi, ciò che manifesta al meglio in guerra allorquando coniuga con maestria la ragione, data dalla sua parte umana, con l’istinto, la parte animale.
Chirone resterà nel segno dell’Ariete fino alla metà di aprile del 2027, periodo lungo nel quale metterà alla prova ognuno di noi in quel settore dell’esistenza rappresentato dalla casa del tema natale in cui si troverà a transitare.
La sua espressione sarà particolarmente vitale e andrà a portare alla luce quell’insieme di ferite, conflitti, guerre interiori ed esteriori che abbiamo rimosso e che non ci hanno permesso di manifestare con maggiore libertà la nostra indole più veritiera, ciò che gli psicoanalisti chiamano vero Sé.
Con molta probabilità a molti, soprattutto se si ha Chirone dominante (specie all’Ascendente o al Medio Cielo) nel tema natale o in aspetto ai luminari (Sole e Luna), questo passaggio in Ariete porterà un periodo di grandi lotte, insofferenze, guerre, ma anche un’esplosione di vitalità, di energia pura, rinnovamento, apertura verso una maggiore libertà da esprimere pienamente verso terre nuove da conquistare.
Si può dire che sarà l’esplosione di una carica libidica creativa in grado di poter dare l’avvio a una cura energica, più chirurgica che farmacologica, alle proprie ferite, a quelle parti di noi che ancora guidano la nostra esistenza nonostante appartengano ormai a un passato remoto, assolutamente inutile.
In questo segno Chirone andrà ad attivare il potenziale della casa occupata portando fuori ciò che restava ancora bloccato, inascoltato, non valorizzato. Avvia una guerra costruttiva con il passato a favore del presente e del futuro, aiutando a traghettare verso il nuovo, anche se a un prezzo non proprio basso.
In molti casi potrà far sentire la propria energia soprattutto sul piano fisico, o adopererà il corpo come strumento di apertura verso nuovi varchi in cui poter guarire dal passato e immergersi nel presente da leader, o comunque con una grande determinazione, anche po' cocciuta e ostinata, a centrare l’obiettivo.
Vediamo ora nello specifico il passaggio di Chirone in Ariete nelle singole case del tema di nascita.
In casa I si mette in discussione il modo in cui si appare agli altri, si abbattono maschere e convenzioni per portare fuori, a volte in modo brusco, vivace, forse anche privo manierismi e convenzioni sociali, quello che davvero si desidera essere. È un andare oltre la maschera fino a quel momento più o meno comodamente indossata ma che ora è diventata insopportabile e estremamente vincolante e ostacolante.
Nella casa 2^ si lotterà con il superamento del bisogno di certezze e ancoraggi che oramai non riescono più a sostenere il loro ruolo. È probabile che si può giungere a un radicale e improvviso cambiamento di status, cosa che solo fino a qualche tempo prima sembrava impossibile se non pericoloso al proprio benessere emotivo in primis, ma anche materiale.
Se il transito cade in casa 3^ è possibile l’inizio di una guerra con qualche fratello o sorella, o nel modo di comunicare, modificando il proprio linguaggio, rendendolo più simile alla propria natura e abbattendo formalismi comunicativi che si vivono come limitanti alla libera espressione di sé. Ma è anche il momento di riprendere a “viaggiare”, a sperimentare con curiosità altre realtà relazionali che sono state tenute fuori dalla propria vita senza alcuna ragione evidente.
Nella IV casa il campo di battaglia sarà quello della famiglia d’origine e con molta probabilità si avvertirà forte il bisogno di recidere un qualche legame che è diventato nel corso del tempo un peso in grado di condizionare profondamente la propria esistenza. Per molti potrebbe anche coincidere con un taglio definitivo del cordone ombelicale con la figura materna e quindi con il passaggio dalla dimensione di figlio a quella di adulto autonomo e responsabile delle proprie scelte.
Quando Chirone transita in Ariete e nella nostra 5^ casa natale ci apprestiamo a dare libero spazio alla passionalità in tutte le sue coniugazioni. È il momento in cui apprendiamo ad amare in modo diverso, o meglio ancora impariamo dall’amore, dalle passioni che si accendono in noi e in alcuni casi possono creare un vero e proprio incendio pulsionale. Può essere il momento ideale per curare le ferite affettive anche attraverso l’aiuto di un terapeuta.
In casa 6^ è l’abituale routine a rimettere in gioco ruoli e abitudini consolidate che però non ci appartengono più. Sentiamo il bisogno di crescere, di uscire dall’involucro protettivo di un quotidiano che è ormai lontano da ciò che realmente sentiamo e ciò potrà realizzarsi anche attraverso una scelta impulsiva come quella di farvi entrare un qualcosa di nuovo, come ad esempio un animale o mettersi in discussione in una nuova attività professionale.
Nella casa VII è possibile che Chirone faccia esplodere dinamiche relazionali col partner, o con chi condivide la vostra vita (professionale, sociale, culturale), mettendo a nudo tutte quelle incongruenze e frustrazioni che vanno a intaccare il proprio benessere emotivo e l’autostima. Probabilmente ci sarà da capire e risolvere, a vostro vantaggio, perché vi siete permessi quel particolare tipo di storia e soprattutto perché l’avete trascinata così a lungo. La scelta sarà agevolata dall’urgenza del cambiamento verso il benessere.
Se Chirone viene a transitare nell’8^ casa lavorare con le eredità, qualunque esse possano essere, sarà esercizio quotidiano visto che il fine è quello di alleggerirvi di zavorre che non vi danno modo di sperimentare una libera espressione di voi stessi, specie laddove è richiesto coraggio, determinazione, forza interiore e una saggia trasgressione a convezioni e aspettative altrui.
In casa 9^ questo transito genera una grande voglia di conoscere cose nuove, di accedere a spazi e risorse mai esplorate in precedenza, ma soprattutto si avverte il bisogno di non essere semplici spettatori della propria vita, e del mondo in generale. Nasce il desiderio di cambiare prospettiva di osservazione, così come si avverte il bisogno di una spiritualità che va ben oltre la religione e che porta a tentare di rispondere a domande che vanno ben oltre la mera vita vissuta. È il momento anche per riprendere studi lasciati in sospeso o per avvicinarsi a nuove letture che possono condurre all’esplorazione di nuovi mondi.
Quando invece Chirone transita in casa X, già a partire dalla sua congiunzione al Medio Cielo, si avverte il bisogno di fare da soli, di non dipendere più dall’approvazione altrui. Probabilmente si può apparire maggiormente bruschi e sicuri di sé, cosa assolutamente vera anche perché s’inizia a essere consapevoli del valore del proprio sapere, del modo di essere e, mediando molto meno, si arriva anche ad accettare una fetta di solitudine esistenziale piuttosto che compiacere chi tutto sommato neppure c’interessa. È l’avvio di un processo di consapevolezza del proprio potere personale, cosa che sicuramente porta a una maggiore centratura su se stessi e a un allontanamento da molti.
Nella casa 11^ forte è il bisogno di essenzialità nelle amicizie, nell’amore, nei progetti. Si riesce a guardare oltre il qui e ora per andare in una dimensione altra, futura che probabilmente a chi ci vive accanto può apparire aliena. Il rischio è quello di apparire eccentrici, per certi versi fuori sincro con il mondo in cui si vive, ma è un processo che passa attraverso la sperimentazione di una solitudine creativa, anche se a tratti sofferta, che però aiuta a raggiungere quel punto in cui poter finalmente entrare nella propria vera dimensione esistenziale. È probabile che possa portare anche un’accentuazione di ossessioni, piccole manie persecutorie e quant’altro funga da contraltare alla paura del cambiamento radicale che si prospetta.
E infine quando il transito avviene nella 12^ casa è molto probabile che il tema di fondo con il quale ci si viene a confrontare, e che può riaprire all’improvviso vecchie ferite che si credeva oramai cicatrizzate, è quello della solitudine, dell’abbandono, della perdita di sicurezze. Se da un lato questa consapevolezza, che può giungere all’improvviso, allagando completamente ogni spazio della nostra psiche, crea dolore e disagio emotivo, dall’altro aiuta a diventare lentamente fieri di ciò che si è, a non aver più paura di essere soli, feriti, anche fragili dinanzi ad alcuni aspetti della vita. È il momento in cui la debolezza può diventare un punto di forza, o il segreto celato con vergogna o imbarazzo diventare visibile e motivo di orgoglio, esperienza creativa, fonte di benessere e di cura per noi come per gli altri. Durante questo transito si può diventare realmente maestri e terapeuti di sé.
Letture per approfondire:
Paolo Crimaldi – Chirone: un viaggio dal passato al futuro – Ed. Chiara celeste
Melanie Reinhart – Chiron and the Healing Journey - Arkana
Zane Stein – Chiron – Healer and Wholemaker- Amazon
ASTROLOGIA IN LINEA 
