Le notizie che continuano a circolare in questi giorni circa la terribile influenza aviaria sono assai disturbanti e allarmanti: infatti, questa influenza che ormai da due anni è sotto osservazione, sta facendo strage di polli nei paesi orientali, dove gli allevamenti sono ancora "intensivi" e dove naturalmente, non possono esistere difese adeguate in caso di contagio.
Milioni di esemplari di polli sono stati bruciati in pressoché tutti gli stati asiatici: in Thailandia, Cina, Idonesia, Giappone; si sta cercando di arginare il contagio a diversi livelli mentre, nei paesi occidentali, si prospetta di intervenire con quarantene e restrizioni nei movimenti commerciali dei pollami.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità sta predisponendo tutte le misure per cercare di bloccare un’eventuale epidemia e, al tempo stesso, sta mettendo a punto un vaccino generato sul modello dell’incriminato virus H5N1, che è in circolazione dal 2003 ma che, fortunatamente, non si è diffuso nei nostri paesi dove fino ad ora, i casi sospetti, restano quantificabili in unità.
Noi sappiamo che i virus sono esseri strani, mutanti e grandi trasformisti capaci quindi di "confondere" le cellule cambiando la loro forma per poter poi agire indisturbati e riuscire a riprodursi e a diffondersi.
La notizia più allarmante sta infatti nella possibilità che il virus anziché trasmettersi solo da animale a uomo – cosa che riduce di molto la pericolosità – possa invece giungere in occidente nel periodo in cui noi siamo in piena emergenza influenza. In questo caso potrebbe avvenire - dentro ad un essere umano - l’incontro tra i due virus, quello di una banalissima influenza con quello dell’aviaria, cosa che potrebbe dar vita ad un nuovo virus, diverso dai due precedenti che potrebbe mascherarsi e mimetizzarsi da "virus umano" e non essere così riconoscibile dagli anticorpi messi in circolo dal sistema immunitario.
In effetti, conosciamo molto bene le possibilità di mimetizzazione dei virus che possono restare inattivi anche anni, fino a quando non trovano le condizioni ideali per potersi "confondere" e finalmente "riprodurre e diffondere" pressoché indisturbati.
A livello astrologico stiamo parlando di Nettuno, il grande trasformista, il diverso, ma anche "il virus" che ha la capacità di mimetizzarsi biologicamente in modo da non essere riconosciuto dal sistema immunitario preposto alla nostra difesa ed integrità e, pertanto, potrebbe per così dire sfuggire ai nostri "soldati" che, non sarebbero in grado di riconoscerlo e combatterlo. I due pianeti che simbolicamente rappresentano le nostre difese a tutti i livelli, ed anche quelle immunitarie in grado cioè di riconoscere ciò che appartiene al nostro DNA e di combattere ciò che è "diverso o estraneo" e quindi incompatibile, sono Marte e Saturno.
Marte rappresenta la parte più grezza del nostro sistema immunitario, quella che va all’attacco immediato e combatte qualunque intruso non appena avverte il pericolo; rappresenta i nostri "marines", le truppe d’assalto; Saturno è la parte molto più sofisticata del sistema immunitario ed è il lato discriminatorio e valutativo, in grado di memorizzare tutto ciò che ha già conosciuto ed incontrato al fine di mettere in atto una difesa intelligente ed infallibile.
L’ipotesi di una eventuale epidemia potrebbe essere suffragata dal fatto che proprio quest’autunno si formerà la grande configurazione celeste – detta grande croce – di cui abbiamo già parlato in altri articoli, che toccherà i segni fissi, Toro – Leone – Scorpione e Acquario che rappresentano le nostre sicurezze, tutto ciò che abbiamo costruito e che ci fa sentire sicuri e protetti; rappresentano però anche il nostro territorio (Toro) e tutto ciò che di "diverso, di estraneo e di straniero" può venire a contatto con esso (Acquario) influenzandolo e richiedendo un riconoscimento ed una integrazione.
La grande croce si formerà tra i pianeti Marte – Saturno –Giove e Nettuno ed è qui il grande problema. Soprattutto il mese di novembre si formerà l’aspetto esatto tra tre di questi pianeti ed è qui che troviamo implicati i simboli che insieme possono anche far pensare che, oltre agli altri piani possa manifestarsi anche sul piano fisico sotto forma di attacco di "virus – corpi estranei, agenti che arrivano da un’altra parte del mondo Nettuno" e che possa mettere in scacco Marte e Saturno, che rappresentano le nostre difese territoriali e quelle del sistema immunitario.
Se pericolo esiste, questo potrebbe esprimersi proprio nell’imminente autunno: in effetti, il fatto che il virus circoli dal 2003 e che non sia esploso, potrebbe anche essere riconducibile all’ipotesi che, astrologicamente parlano, non vi fossero ancora le "opportunità" affinché esso potesse mutare per cui potrebbe essere rimasto mimetizzato a lungo , in attesa di una configurazione che, a livello materiale simboleggiasse la possibilità di potersi sviluppare e diffondere.
Indubbiamente, da un punto di vista psicosomatico, i virus possono essere considerati "gli stranieri" con cui dobbiamo venire in contatto e che pian piano devono integrarsi in modo da non distruggere il sistema con cui andranno ad interagire. In questa fase storica dove si ripresenta il problema della grande emigrazione e dove noi occidentali siamo lacerati tra la sicurezza di tutto ciò che è conosciuto e la paura di ciò che è diverso e cosiderato pericoloso, la grande croce dei segni fissi potrebbe anche esprimersi agendo sul piano "fisico corporeo" il grande conflitto già presente sul piano psicologico, culturale e razziale.
Indubbiamente questa è solo un’ ipotesi che speriamo resti tale; contiamo tra l’altro sul fatto che i piani di emergenza previsti in grande stile nei nostri paesi siano all’altezza delle aspettative e che i vaccini siano pronti e disponibili già a partire dalla fine di ottobre e inizio novembre, periodo in cui la configurazione celeste sarà pressoché precisa e si formerà per la prima volta.
ASTROLOGIA IN LINEA 
