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GINO STRADA. SCANDALOSAMENTE BELLO

a cura di Melissa Rhys
 
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Gino Strada, 21 aprile 1948, ore 23:59, Sesto San Giovanni

“Una promessa è un impegno, è il mettersi ancora in corsa, è il non sedersi su quel che si è fatto. Dà nuove responsabilità, obbliga a cercare, a trovare nuove energie.”

Il marchio di Urano è colpire a sorpresa, spesso, come nel caso di Gino Strada, scomparso oggi, a tradimento. Avevamo appena finito di leggere (e solo cominciato a meditare) l’editoriale firmato su La Stampa, in occasione del ritiro dell’esercito americano dall’Afghanistan, che sugli schermi è apparsa la notizia della sua scomparsa. Urano staziona sul Nodo Nord del suo tema, al massimo dell’intensità mentre si prepara a diventare retrogrado. Nel farlo quadra quasi in partile Saturno, con Marte e Plutone parte di un potente stellium in Ottava in Leone e lega per sempre il medico delle emergenze in zone di guerra al conflitto che più ha segnato il suo nome agli occhi dell’opinione pubblica.

Se solo allarghiamo le tolleranze delle orbite, come consiglia Liz Greene per comprendere in profondità il profilo psicologico che emerge dal tema natale, vediamo intrecciarsi di fronte ai nostri occhi un sontuoso trigono di Fuoco, che coinvolge oltre ai pianeti in Ottava, Giove in Sagittario in Prima, signore dell’Ascendente, e Mercurio in Ariete in Quinta, signore della Settima, e un aquilone il cui asse portante è l’opposizione ancora tra Giove e la congiunzione Urano/Venere sul Discendente.

Sono quei pianeti, quegli aspetti a parlare nella citazione che abbiamo scelto come incipit: c’è l’ispirazione dell’elemento Fuoco, ci sono la fede di Giove, la necessità dell’azione e del movimento senza pause di Marte e Mercurio, ci sono il senso di responsabilità di Saturno e l’attingere a energie sempre rinnovate di Plutone. Tutti messi al servizio di una vocazione che dà l’impronta a una vita, indicata da Venere: il Sole è in Toro, come il Nodo Nord, e il Mediocielo in Bilancia, Venere, che insieme a Urano oppone Giove sull’asse Prima/Settima, governa la Sesta, la casa della cura.

È un incontro con l’Altro che diventa servizio (e si riflette anche nel rapporto con la moglie Teresa, infaticabile compagna di vita e collaboratrice) e risposta alla sofferenza come problema collettivo, sociale (Chirone in Scorpione in Undicesima, largamente congiunto al Nodo Sud).

In ultimo c’è il gioiello della corona di un tema (e di una vita) davvero fuori dall’ordinario: la congiunzione Luna/Nettuno al Mediocielo, sempre governata da Venere. Che certo rappresenta il successo, la fama internazionale raggiunti rimanendo fedeli a un ideale umanitario ma anche l’aspirazione a realizzare l’ideale venusiano in cui bello e giusto coincidono. Come ha ricordato Chiara Alessi su Twitter, Gino Strada voleva che gli ospedali di Emergency fossero non solo gratuiti ma scandalosamente belli perché alla guarigione del corpo si accompagnasse la riparazione dell’anima.




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