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LUNA PIENA IN BILANCIA. TRA TESTA E CUORE.

a cura di Melissa Rhys
 
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Luna Piena a 26°46’’ della Bilancia alle 20:56 del 16 aprile 2022

“C’è una straordinaria distanza tra la testa e il cuore, una distanza di dieci, venti, trent’anni o una vita intera,”
Carl Gustav Jung

Il Plenilunio di aprile, che precede la Pasqua, si perfeziona mentre un quadrato a T, classico simbolo astrologico di tensione, si separa e un altro si stringe. Nel primo è Saturno dall’Acquario a quadrare i Nodi in Toro/Scorpione: l’ennesimo richiamo al tema conduttore dell’anno, il quadrato tra Saturno e Urano. I due pianeti sono distanti ormai dieci gradi ma le lunazioni ci ricordano che, in questo conflitto, ahimè non solo simbolico, si decidono le sorti dell’umanità nei prossimi decenni: l’eclissi solare in Toro di fine mese vedrà Urano congiunto al Nodo Nord. L’assetto del mondo uscito dalla Seconda Guerra Mondiale e destabilizzato dalla fine dell’Unione Sovietica, dalla contemporanea vertiginosa ascesa della Cina e dalla globalizzazione viene rimesso in discussione dalle fondamenta.

Reclamare sic et simpliciter ciò che è stato un tempo è, come abbiamo visto, una pretesa dalle conseguenze disastrose ma al momento è difficile immaginare una soluzione diversa da un arroccamento dei contendenti globali dietro mura che avevamo pensato consegnate definitivamente al passato. Il secondo quadrato a T della carta di Luna Piena coinvolge i luminari in Ariete e Bilancia e Plutone agli ultimi gradi del Capricorno: gli ultimi sussulti di un vecchio ordine che muore aprono la strada a dispute in campo aperto anche se gli attuali transiti di Venere, che governa la Luna, e di Marte, che governa il Sole, in Pesci dovrebbero mitigarne le asprezze mentre diventiamo sempre più consapevoli dei costi umani della guerra in Ucraina.

Così come confidiamo nel potenziale di pacificazione a lungo termine della congiunzione Giove/Nettuno in Pesci, rispettivamente in trigono al Nodo Sud e in sestile al Nodo Nord, anche se i primi eventi che ne hanno accompagnato il perfezionamento, l’attentato nella metropolitana di New York e l’affondamento dell’incrociatore Moskva nel Mar Nero, sembrano invece esaltarne gli aspetti ombra. Certo è difficile trovare qualcosa di più letterale dal punto di vista astrologico di una nave da guerra affondata da missili chiamati Neptune mentre un drone svolgeva un compito di oscuramento/depistaggio.

La vera opportunità offerta da questo ciclo lunare, quella che lascia spazio alla speranza, avvilita dagli avvenimenti collettivi, è sul piano personale: i quadrati a T, per quanto difficili da affrontare, racchiudono sempre un grande potenziale creativo, la possibilità di un riscatto, di una liberazione. La chiave sono i lati vuoti dell’aspetto: la casa in Leone per il quadrato che fa perno su Saturno, la casa in Cancro per quello al cui apice sta Plutone: se c’è un destino (l’asse dei Nodi) di conflitti che continua a ripetersi nelle relazioni (l’opposizione tra Luna e Sole, Ariete e Bilancia) è possibile finalmente sfuggirgli.

Leone e Cancro ci riportano al cuore, alle emozioni e i pianeti in Pesci ci aiutano a dissolvere le prigioni mentali (Saturno in Acquario) che pietrificano i sentimenti. A coprire quella distanza che, con il tempo, ci insegna a pensare con il cuore e sentire con la mente.




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