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EMMANUEL MACRON E MARINE LE PEN

a cura di Andrea Benatti
 
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Il 10 Aprile si è tenuto il primo turno delle elezioni presidenziali in Francia: andranno al ballottaggio il presidente uscente Emmanuel Macron – che ha ottenuto un risultato migliore del previsto - e Marine Le Pen, leader del partito di estrema destra Rassemblement National.

Con più del 97% dei voti scrutinati, Macron avrebbe ottenuto il 27,6% delle preferenze, mentre la sua sfidante il 23,4%; al terzo e quarto posto sono arrivati rispettivamente il candidato dell’estrema sinistra Jean-Luc Mélenchon con il 21,9%, ed Éric Zemmour, candidato di estrema destra con il 7,05%.

Il ballottaggio, che si terrà il prossimo 24 aprile, è preceduto da un clima di incertezza riguardo il prossimo inquilino dell’Eliseo, anche se la distanza tra i due candidati sarebbe maggiore di quella che molti esperti avevano pronosticato negli ultimi giorni di campagna elettorale: la leader di Rassemblement National, in particolare, era data in grande ascesa nei sondaggi e si pensava che avrebbe potuto ottenere un risultato molto vicino a quello di Macron - qualcuno ipotizzava perfino che avrebbe potuto superarlo.

Macron e Le Pen andarono al ballottaggio anche alle ultime elezioni presidenziali del 2017: in quel caso Emmanuel stravinse ottenendo ben il 66,1% dei voti, ma questa volta - secondo molti osservatori - Le Pen potrebbe avere qualche possibilità in più, anche se in base a tutti i sondaggi Macron dovrebbe essere nuovamente confermato.

Se tra i candidati degli altri partiti Mélenchon ha ottenuto un risultato ben superiore alle aspettative, mentre Zemmour - che per un breve momento della campagna elettorale aveva perfino superato Le Pen nei sondaggi - ha ottenuto un riscontro piuttosto deludente, è stata Valérie Pécresse, candidata dei Repubblicani, ad ottenere la sconfitta più cocente: il partito che fu di Nicolas Sarkozy ha raggiunto infatti un misero 4,7%.

Proviamo a dare un breve sguardo ai transiti dei due contendenti alla poltrona più potente di Francia nel giorno del ballottaggio.

Emmanuel Macron è nato il 21 dicembre 1977 alle 10:40 ad Amiens, Francia: Sagittario Ascendente Capricorno con Sole/Venere/Mercurio in casa undicesima, il 24 aprile vivrà transiti estremamente pregnanti di significati: Plutone sull’Ascendente agli ultimi gradi del Capricorno, sta formando un sestile al Medio Cielo in Scorpione; il pianeta, come gran parte dei cultori della materia sanno, è in stretta analogia con la politica e con tutto ciò che ha a che fare con il potere. Il fatto che l’astro stia attraversando uno dei punti più sensibili e importanti dell’oroscopo personale di Macron proprio in queste settimane è altamente indicativo di quanto l’uomo stia per attraversare un profondo rinnovamento personale e quanto la sua immagine stia per diventare ancora più influente sullo scenario politico.

Nettuno ha da poco terminato il transito di quadratura alla Venere di nascita e l’anno prossimo formerà il medesimo aspetto con il Sole a partire dalla metà del 2024, ma ci riserviamo prossimamente di formulare ipotesi sul lungo periodo.

Urano, invece, si è congiunto strettamente alla Luna di nascita e sta formando una precisa opposizione alla sua posizione natale, transito che ognuno di noi sperimenta di solito intorno ai 42/44 anni: spesso questo incisivo passaggio planetario corrisponde alla “crisi di mezza età”, periodo in cui ci sentiamo afferrare dall’urgenza, dall’ansia di fare qualcosa, di sistemare le cose al più presto perché ci rimane poco tempo davanti a noi, magari operando delle scelte sbagliate perché pervasi da una smania febbrile.

Giove sarà la chiave di volta proprio nei giorni dello scrutinio finale: se formerà un sestile all’Ascendente e un trigono al Medio Cielo, si porrà anche in aspetto di dissonante quadratura alla congiunzione di pianeti personali in Sagittario formata da Sole/Venere/Mercurio: ci possiamo pertanto aspettare una vittoria piuttosto sofferta, magari con un risultato al di sotto di quelli pronosticati; un Macron vincitore, sì, ma che dovrà necessariamente stipulare delle alleanze con altri partiti per poter avere la maggioranza al governo.

Un ulteriore piccolo aiuto potrà provenire anche dalla Luna - in transito in quei giorni in Acquario - che formerà un trigono a Plutone e un sestile a Nettuno radicali; l’astro d’argento, come spesso accade in queste situazioni, fungerà molto probabilmente da trigger, vero e proprio detonatore dei transiti dei pianeti più lenti citati prima.

Ispiratore del suo pensiero politico è indubbiamente Jacques Attali - economista ed ex consigliere di Mitterand – che ha rivendicato di essere stato l'autore della scoperta dell’enfant prodige Emmanuel Macron: "Sono io che l'ho presentato a Hollande per farlo lavorare all'Eliseo!”.

Da sempre impegnato in prima linea per la causa europeista, è forse davvero per merito di questo uomo-ombra - conosciuto per lo più dagli addetti ai lavori - se il leader di En Marche! ha oggi buone possibilità di divenire nuovamente il prossimo inquilino dell'Eliseo.

Interessante analizzare per sommi capi il tema natale di Jacques Attali: nato il 1° novembre 1943, alle ore 18:30 ad Algeri, è Scorpione Ascendente Toro. Il Sole, in casa sesta congiunto a Mercurio, oltre ad essere nei gradi plutonici del segno è anche in aspetto a Plutone in Leone in quarta casa.
Dettagli astrologici interessanti, che ci fanno comprendere a un primo sguardo quanto il suo tema sia profondamente marchiato da valori plutonici. Come già detto in precedenza, il pianeta governatore dello Scorpione - e in questo caso del Sole del soggetto – incarna profondamente specifici valori quali la politica, la strategia e il potere, l’economia “sommersa”. Il fatto che questo sia strettamente congiunto al Fondo Cielo – e al Nodo Lunare Nord – ci fa comprendere quanto la personalità di Attali sia stata così pregnante per la linea di condotta di Macron - uno dei più giovani presidenti eletti al mondo – ma non solo.

Per alcuni Attali è sempre stato un monarchico travestito da socialista, per altri un fine stratega, per altri ancora viene presentato come la vera mente globalista dietro il Grande Reset (una proposta del World Economic Forum per ricostruire l'economia in modo sostenibile dopo la pandemia di COVID-19).

In passato collaborò con Sarkozy, palesando di possedere un atteggiamento controverso nei confronti della causa europea: dimostrò di non avere pregiudizi politici, purché si restasse all’interno di un quadro favorevole all’UE, mentre sulla moneta unica ha espresso una sua posizione ferma e decisa: "Cosa credono, che l’euro l’abbiamo creato per la felicità della plebaglia europea?". Saturno in Gemelli in seconda casa risulta essere il pianeta più stimolato di tutto il tema di nascita: congiunto a Marte, opposto alla Luna in Sagittario in ottava, forma un trigono con Mercurio in Scorpione, un quadrato con Venere in Vergine, un sestile a Giove in Leone e un quadrato a Nettuno in Bilancia.

Propositore di una svolta radicale per la burocrazia di Bruxelles – dove chiese accoratamente il ripristino delle politiche keynesiane e roosveltiane – non era inizialmente convinto della candidatura di Emmanuel Macron: "Poi ho deciso di sostenerlo perché ha dimostrato di voler difendere riforme che erano già nel rapporto per liberare la crescita alla quale avevamo lavorato insieme. Per esempio, sulla questione dell'Europa, dell'immigrazione, delle pensioni, l'importanza di rafforzare l'insegnamento nella scuola materna, di fare le riforme istituzionali ".

Tornando nuovamente a Marine Le Pen, quali transiti, invece, la riguarderanno nei giorni clou del ballottaggio?

Marine Le Pen è nata il 5 agosto 1968 alle 11:20 a Neuilly sur Seine, un comune dell'Île-de-France: Leone, Ascendente Bilancia con stellium in decima casa formato da Sole, Mercurio e Marte.

Partendo come sempre da Plutone, notiamo che l’astro ha da poco terminato una lunga quadratura con Saturno in Ariete di nascita, e sta formando un trigono a Urano in Vergine e una prossima decisa opposizione a Marte in Cancro radix, pianeta che nel tema della donna governa parte della prima e della seconda casa.

Nettuno sta formando, invece, un trigono alla propria posizione originaria, e presto formerà un’opposizione a Urano radix, che nel tema di nascita governa parte della quarta casa (le origini, le radici ma anche la politica intesa come difesa della propria patria e storia) e della quinta: è possibile che la leader di Rassemblement National riveda radicalmente la propria collocazione nello scenario politico francese, magari ammorbidendo ulteriormente i toni più duri ed estremisti, tattica che le ha permesso di ottenere un sorprendente risultato alle elezioni del 10 aprile scorso. A testimonianza di questo processo vediamo che Urano, con la sua nota carica dirompente, ha appena formato una quadratura a Mercurio e al Sole in Leone di Le Pen.

Saturno, da tempo in Acquario, sta formando invece alcune interessanti dissonanze ai pianeti della politica, tra cui una quadratura precisa a Nettuno in Scorpione, un’opposizione a Venere in Leone e un sestile alla propria posizione originaria. Giove, nel giorno del ballottaggio, sarà inoltre opposto ad Urano radix e in trigono a Marte in Cancro di Le Pen, Marte si opporrà a Giove in Vergine, Venere si opporrà a Plutone in Vergine e Mercurio di transito si opporrà a sua volta a Nettuno in Scorpione: dalle urne la donna, anche se probabilmente non otterrà la vittoria presidenziale, riuscirà comunque vincitrice, forte di un risultato mai ottenuto finora; il suo carisma, grazie al quale è riuscita ad ottenere vasti consensi anche presso le popolazioni rurali, l’ha sicuramente aiutata, ma dobbiamo tener conto anche dell’estenuante quadratura di Urano al Sole della donna - transito estremamente dissonante - che ci può indurre a pensare ad un suo possibile futuro ritiro dalla politica, se venisse nuovamente battuta da Emmanuel al prossimo ballottaggio.

Curioso, a tal proposito, dare un veloce sguardo ai transiti planetari che coinvolgeranno in prima persona la sua omologa italiana, Giorgia Meloni, nata il 15 gennaio 1977 alle 18:00 a Roma: Capricorno Ascendente Leone, con stellium in sesta casa composto da Sole/Mercurio/Marte.

La leader di Fratelli d’Italia nei prossimi mesi godrà di portentosi assist planetari a sostegno della sua immagine e persona, non solo da Plutone che, congiungendosi al suo Sole, ha contribuito a un sostanziale rafforzamento del suo partito sullo scenario politico italiano negli ultimi anni, ma anche da parte di altri astri.

Nettuno sta per formare un lungo sestile al Sole della donna – transito che l’accompagnerà anche tutto il prossimo anno – e che contraddistinguerà un periodo di grande metamorfosi psicologica e interiore.
Saturno la sta sostenendo grazie al sestile che sta formando al Medio Cielo in Ariete - fino almeno a gennaio 2023 - mentre Giove è ora in trigono alla Luna in Sagittario. Il gigante gassoso, inoltre, sarà prossimamente in anello di sosta proprio tra gli ultimi gradi dei Pesci e i primi gradi dell’Ariete, a garanzia del suo supporto alla Luna di Giorgia nel lungo periodo.

Urano, invece, formerà una quadratura a Saturno in Leone della Meloni - pianeta che oltre ad essere il dispositore del suo Sole in Capricorno, governa anche la sesta casa nel tema di nascita della donna, settore ricollegato al lavoro: sul piano pratico potremmo riscontrare un cambio di alcuni punti chiave del suo programma politico, magari ammorbiditi, per poter contare su un appoggio elettorale ancora più ampio, così come ha fatto Le Pen in Francia?

Secondo il sondaggio Swg per il Tg La7, infatti, sarebbe Fratelli d’Italia il primo partito, ad oggi, nel Paese, seguito a ruota dal Pd - che però perde qualche consenso - e dalla Lega, nettamente a distanza.




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