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CHE COSA TI FA ARRABBIARE? TE LO DICE MARTE

a cura di Elena Cartotto
 

Per i greci era Ares, per i romani Marte. In astrologia il mitologico dio della guerra si associa al pianeta rosso simbolo di azione, vitalità, aggressività. A livello di transiti spesso è proprio Marte la miccia che accende particolari passaggi planetari: è la benzina sul fuoco di un’opposizione o di una quadratura, ma può scatenare anche gli effetti benefici di un trigono che altrimenti procederebbe con calma e senza troppi clamori.

Nel tema natale incide in modo evidente sulla quantità e la qualità di energia che un soggetto ha a disposizione; energia che può essere sfidante, competitiva, affermativa, rinunciataria, ma anche cooperativa e strategica. Il segno in cui cade Marte e gli aspetti che il pianeta forma sono molto predittivi a riguardo.

La casa che ospita Marte, invece, dà una direzione precisa a quell’energia. Un Marte in 1^ casa può dare notevoli capacità sportive e, se si associa ad Urano per congiunzione o trigono, fornire al suo portatore la cosiddetta “mano chirurgica” utile non solo ai medici in sala operatoria, ma anche a chi ha bisogno di avvalersi di una certa manualità nelle proprie attività. Un Marte in 7^ può spingere verso l’avvocatura, mentre in 10^ determina una spinta irrefrenabile all’autonomia che mal si concilia, ad esempio, con professioni da dipendente. 

Marte ci dice molto riguardo alla rabbia e alla sua gestione: l’energia del pianeta può essere incisiva, inclinare alla polemica, alle discussioni e ai conflitti. Però, in certi temperamenti, può fare cortocircuito e ripiegarsi su se stessa: ne possono uscire forme rabbiose di autocommiserazione e la tendenza a sentirsi sempre la vittima di un mondo esterno impietoso e crudele.

Che cosa provoca in noi reazioni aggressive che, se fuori controllo, potrebbero portarci letteralmente a prendere a pugni qualcuno? Vediamo la posizione di Marte segno per segno.

Marte in Ariete si trova nel suo domicilio primario: è competitivo, coraggioso, sfidante.  Il problema è che facilmente vede rosso. Agisce di scatto, d’istinto, in modo ferino, perfino rude. Non gli servono provocazioni sottili per infiammarsi: se qualcuno lo apostrofa male per un parcheggio o lo sorpassa in auto con una manovra azzardata, se vede un’ingiustizia perpetrata ai danni di un altro essere umano o anche di un animale, può diventare incontenibile. Ha l’animo del cacciatore, del guerriero votato alla causa: onesto, leale, fin troppo diretto, questa sua tendenza a dire le cose come stanno senza troppi giri di parole gli provoca spesso dei guai. E la veemenza nell’agire può portarlo a farsi male da solo per l’eccesso di forza bruta che ci mette nel fare le cose.

Marte in Toro è di tutt’altra pasta. Un aratro tirato dai buoi che persegue il suo fine senza mai fermarsi. Testardo come pochi, può cadere il mondo, ma lui non si sposta. La sua è resistenza passiva contro chi cerca di fargli cambiare percorso, idee, progetti. Lo innervosiscono molto i conflitti legati ai soldi, alle proprietà, all’amministrazione concreta della vita. Ed è molto suscettibile anche sul cibo: ha gusti tradizionali e palato sensibile, guai a offrirgli pietanze scadenti o troppo esotiche rispetto ai suoi standard. Non va in escandescenza come Marte in Ariete: sopporta e alla fine vince lui per sfinimento dell’avversario.

Marte in Gemelli è una radio: se lo fate arrabbiare preparatevi a sentirlo parlare ininterrottamente di ciò che lo ha fatto arrabbiare 24 h. La sua ironia diventa pungente, polemica pura, cercherà di stordirvi verbalmente. Spesso si arrabbia proprio per questioni legate alle parole: informazioni, pettegolezzi, cose che gli sono arrivate all’orecchio chissà da chi, notizie che ha letto o che, al contrario, qualcuno gli ha tenuto nascoste. È un po’ vanitoso e non gli piace passare inosservato: se nel corso di una riunione non gli si dà spazio e ha l’impressione di essere trasparente, si attaccherà a qualunque dettaglio per riportare l’attenzione su di sé e su quello che ha da dire. Ama gli scambi dialogici: la gente silenziosa lo innervosisce.

Marte in Cancro è emotivo, umorale, suscettibile, a volte basta un tono sbagliato per ferirlo. Tende ad arrabbiarsi soprattutto in famiglia per questioni affettive e/o domestiche. Le cattiverie del mondo, poi, lo straziano. Il problema è che si chiude in se stesso: non va all’attacco, non ama offendere gli altri, perfino quando ha palesemente ragione. Reagisce con i musi lunghi, i silenzi carichi di rimprovero, l’atteggiamento infantile dei bambini mai cresciuti e che, in qualche modo, cercano sempre la comprensione della mamma.       

Offendere Marte in Leone significa commettere un reato di lesa maestà. È un dittatore: onore, dignità, vittoria, comando sono le parole chiave di questo Marte che quando è messo all’angolo come l’ultimo dei perdenti, può dare fuori di matto. Non ama ricevere ordini né essere sconfitto: perfino a carte può mollare il tavolo da gioco se intuisce che si mette male. Bisogna lasciargli il trono, la luce, il potere di decidere: solo così tirerà fuori tutta la sua generosità, che non è poca, verso il resto del genere umano.

Marte in Vergine si trova in trasparenza secondo l’astrologia morpurghiana: è quindi in un segno in qualche modo affine alla propria natura, anche se a prima vista non sembrerebbe. Marte in Vergine vorrebbe programmare la propria vita e quella altrui fino all’ultimo dei suoi giorni. Non ama molto le sorprese: i programmi che saltano, gli schemi che si scombinano, le persone che non rispettano le regole lo fanno veramente arrabbiare. La sua è una rabbia concreta, manuale potremmo dire: può lanciare oggetti, rompere cose, dare schiaffoni. Non si pensi che Marte nella Vergine sia mite: anche l’intelletto sempre vivo del segno rende questo Marte puntiglioso e polemico.

Marte in Bilancia, nel segno del suo esilio, è il giustiziere della notte. In modo opposto a Marte in Ariete che s’infiamma subito, questo Marte raffredda le emozioni e usa la potenza della rabbia in modo mirato: all’ingiustizia risponde con la giustizia, anche intesa in modo molto personale. Deve riportare l’equilibrio, l’armonia, la virtù nel mezzo della contesa. Non è un cultore delle regole come Marte in Vergine, ma del diritto. Può spendersi per cause di principio, andando perfino contro i suoi stessi interessi. Il suo limite maggiore è vedere nemici dappertutto, come se il mondo fosse diviso tra chi è con lui e chi è contro di lui.

Marte in Scorpione si colloca nel suo domicilio di base: diversamente da Marte in Ariete che affronta gli ostacoli con lo sfondamento diretto, Marte in Scorpione si avvale dell’alleanza del furbo Mercurio e preferisce agire d’astuzia. Può attaccare se necessario, ma anche restare a lungo silente per poi colpire all’improvviso. È fondamentalmente un giocatore di scacchi che vuole inchiodare l’avversario più con l’intelligenza che con la forza bruta. Si arrabbia quando si sente manipolato, quando la sua privacy viene invasa, quando si violano i suoi segreti, quando gli viene tolto il potere. Molto vendicativo, se innestato su caratteri poco evoluti, questo Marte può diventare crudele.  

Marte in Sagittario è energico e ottimista. Un apripista se si tratta di avventura, esplorazioni, mondi esotici da scoprire. Non si arrabbia facilmente: gli piace discutere più che attaccare, sia su faccende umane che filosofiche perché ama la conoscenza. Sente molto le questioni ambientaliste e legate alla natura. La crudeltà sugli animali lo fa impazzire. Però, paradossalmente, è sempre un Marte in Sagittario che, se stimolato da un tema natale confacente, va a fare caccia grossa nella savana. Per farsi un’idea potrebbe essere il Marte del personaggio interpretato da Robert Redford nel film “La mia Africa”.

Marte in Capricorno è nel suo segno di esaltazione: strategico, controllato, non si fa prendere dal panico, risolve i problemi e si fa scudo contro le emozioni troppo invadenti. Sa usare l’immensa potenza della rabbia per conquistare il potere e dare corpo alle proprie ambizioni. Non piange, non si lamenta, lavora duro, in silenzio, reagisce solo a determinate provocazioni che in genere hanno a che fare con le dinamiche professionali, la carriera, l’indipendenza e l’autorità. Non è particolarmente sensibile alle disgrazie del genere umano, ma può reagire con un’inaspettata aggressività verso questioni politiche che hanno a che fare coi rapporti di potere tra cittadini e governi.

Marte in Acquario è cerebrale, la sua rabbia è nella testa e spesso è legata alle vicende della collettività più che alle sue questioni personali che reputa meschine rispetto a tutto ciò che avviene nel mondo. Non è empatico, ma sente di appartenere alla grande razza umana: le ingiustizie subite dai neri nel corso della storia, dagli indiani, dagli emarginati, dai poveri, dai perseguitati per cause politiche, religiose, sessuali lo trovano sempre in prima linea nella difesa. Paradossalmente può andare a manifestare insieme ai lavoratori di una fabbrica che sta per chiudere e dimenticarsi di recarsi a trovare un genitore in ospedale dopo un intervento.

Marte in Pesci ha una scintilla di esaltazione degli occhi. Può entusiasmarsi per particolari visioni religiose, artistiche, ideologiche. Avrebbe potuto fare le crociate o la resistenza a seconda del periodo storico, ma di sicuro è pronto a sacrificarsi per ciò in cui crede. Più che arrabbiarsi si fa travolgere interiormente dalle disgrazie altrui: la sua rabbia è sofferenza e viceversa. Quando se la prende con qualcuno le sue grida possono mischiarsi alle lacrime e i suoi interlocutori faticano a capire se debbano contrattaccare o consolarlo. Prova pietà e compassione per il prossimo: non gli interessa guerreggiare, imporsi, essere il primo o il migliore. Mancare di sensibilità è per lui il più grande reato che si possa commettere.




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