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ALAIN DELON : LO SCORPIONE E IL GUSTO PER LA VITA CORTEGGIANDO LA MORTE

a cura di Augusta Neumann
 
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Hanno fatto scalpore le ultime dichiarazioni dell’attore francese Alain Delon ( 8.11.1935 h.3.25 a Scéaux ,Francia ) circa l’eventualità di non farsi cogliere all’improvviso dalla morte ma di considerare l’eventualità di decidere lui il momento.

Chi si è stupito non conosce lo Scorpione, la lotta perenne con l’ Idra o con Medusa, la rabbia distruttiva contro chi lo ha messo al mondo, vero daimon interiore che non dà tregua ai nativi del segno. Bello come l’inimmaginabile, da ragazzo preferisce partire nella legione straniera in Indocina piuttosto che restare con la madre, e possiamo solo immaginare le esperienze che ha vissuto in un contesto simile. Alain corteggia la morte molte volte nella vita e il punto più basso lo vede coinvolto nel 1968 con l’omicidio di una delle sue guardie del corpo, per storie di omosessualità e droga. Ricchissimo marchio di sé stesso, Delon è un’industria che non conosce stagioni. Lanciato anche in Italia da Luchino Visconti ( altro Scorpione ), inutile ricordare " Rocco e i suoi fratelli" e il "Gattopardo" con Burt Lancaster ( Scorpione anche lui, bisessuale e controverso divo di Hollywood). Pensate che questi due attori Scorpione si sono ritrovati insieme in un bel film di spionaggio degli anni 70 dall’insolito finale tragico che si chiamava proprio…Scorpio!

Ha vissuto molti anni con donne paravento, Romy Schneider, Nathalie Delon, Mireille Darc e Rosalie Van Bremen che lo ha lasciato per un industriale molto più ricco di lui! Loro c’erano ma lui continuava a vivere la sua vita spericolata ed estrema.

Non crediamo quindi molto alla sua disperazione per l’ultimo abbandono, anche perché non ha mai fatto da padre al figlio Anthony e soprattutto all’altro figlio maschio mai riconosciuto avuto da una cantante tedesca morta di droga: la somiglianza tra padre e figlio è a dir poco impressionante!

L’unico momento, anche questo di morte, nel quale si è dimostrato uomo è stato al funerale del figlio di Romy Schneider, lui era lì e la sorreggeva.

L’Ascendente Bilancia gli ha conferito questa bellezza un po’ femminile e la raffinatezza, la Luna in Ariete quadrata a Marte in Capricorno ci parla di una visione della donna molto maschile e castrante, una madre che non lo ha rispettato nei suoi bisogni emotivi e che ha rifiutato.

Il Sole in 2° Casa simboleggia bene il suo bisogno di circondarsi di sicurezze e soldi, ma lo Scorpione gli suggerisce che ogni volta manca qualcosa, ed è qualcosa di importante.

Ed eccoci arrivati alla zona d’Ombra di questo attore splendente nelle sue oscurità : Venere in Vergine in 12° Casa; con tutta la luce che ha preso e dato, con tutta l’ammirazione nel mondo per il suo esistere da divo, questa affettività è triste e sola, piena di paure e inadeguatezza, irrisolta.

Corteggiando la morte, Alain Delon corteggia l’ eternità ma è un uomo solo e il gusto per la vita potrebbe ritrovarlo cominciando a dedicarsi agli altri, come vorrebbero il suo Nettuno e la sua Venere in 12°.

Megalomane e fragile, ha detto: "A casa mi sento come di ritorno da un viaggio tragico, in una famiglia dove sono l’unico sopravvissuto."

Dal "Paradiso perduto" di Milton, il motto di un vero Scorpione:

" …meglio regnare all’inferno, che servire in paradiso".




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