Il mondo virtuale si è molto evoluto in termini di applicazioni e siti appositamente dedicati agli incontri. Inizialmente c’erano chat basiche, per quanto assolutamente innovative, come C6 che ha caratterizzato gli albori del nuovo millennio. L’idea era quella di allargare il proprio ambito di conoscenze, di stabilire un dialogo, di esplorare possibili partner interessanti per finalizzare poi un incontro e verificare la realtà dell’attrazione e del feeling sperimentati virtualmente. Nacquero in quei contesti anche le prime forme di sesso online, sebbene modalità diverse di espressione sessuale prive di un contatto fisico siano sempre esistite agganciate agli strumenti a disposizione al momento, come il telefono. Il mondo del web, specialmente con l’arrivo dei social che hanno ampliato ulteriormente la possibilità di interagire con degli sconosciuti, anche in privato, e oggi applicazioni come whatsapp, telegram e altre installate sui cellulari, consentono scambi ancora, apparentemente, più personali e protetti. Il problema è che questo balzo tecnologico e diffusivo in fatto di reti di contatto ha cessato di essere solamente una semplice modalità per curiosare e scremare tra l’infinità di volti e storie presenti in internet, ma è diventato un mondo a sé, che alcuni psicologi dicono abbia addirittura sostituito quello reale.
Molte persone, di età diversificata, perché il target è ampio, si muovono sulle chat anche con più profili tra loro diversi per intercettare una varietà di soggetti con cui instaurare rapporti finalizzati soprattutto ad attività di sexting, senza nessuna volontà di arrivare a un obiettivo di conoscenza vera e di possibile relazione. Il termine “sexting” nasce dall’unione della parola sex, ossia sesso, con texting, invio di messaggi. Questa modalità di approccio interattivo permette lo scambio non solo di testi scritti, ma anche di note vocali, andando a mimare la funzione del vecchio telefono erotico, e soprattutto di foto, e veri e propri video il cui scopo è creare eccitazione nel partner occasionale incrociato sulla rete. Le emoticon stesse hanno un significato ambivalente perché nel sexting possono essere lette in altra maniera: ad esempio la simpatica melanzana va ad indicare il membro maschile.
Certamente tale pratica, come sottolineano gli psicologi, può rivelarsi utile anche nelle relazioni di lunga data per introdurre stimoli che sottraggano alla ripetitività e alle abitudini sessuali accumulate negli anni; abitudini che possono anche non produrre più alcun trasporto tra i partner. Inoltre è anche un modo che può avvicinare le coppie che vivono distanti o che sono costrette a viaggiare per lavoro.
La differenza sostanziale è proprio questa: finchè il sexting rimane uno strumento orientato a creare una sorta di tensione erotica e di piacere anticipato rispetto all’incontro reale, sia che venga praticato da coppie già formate o da persone che stanno per incontrarsi, può avere un suo senso. Però quando da strumento diventa fine, può costituire un problema e anche un pericolo per tutta una serie di motivi. In primis chi lo utilizza per non esporsi nella realtà può essere spinto dalla volontà di controllare la situazione e l’altra persona col rischio poi di andare a manipolare il soggetto più fragile. Esibizionisti, narcisisti, persone tese a un recupero fittizio della propria autostima attraverso l’umiliazione altrui popolano le chat esattamente come le persone normali. E qui si apre tutta la parentesi, a dire il vero infinita, del cosiddetto “bullismo sessuale” perché coloro che hanno fatto l’errore di inviare parti della propria intimità attraverso foto e video, ma anche delle proprie fantasie a sconosciuti privi di inibizioni e di un’etica, potrebbero trovarsi condivisi ovunque e presi di mira. Ne segue che la protezione e la sicurezza di cui il sexting si ammanta, perché da un lato evita la trasmissione di malattie pericolose sessualmente e perché, in seconda battuta, lo scambio di chat rimane chiuso tra i soggetti coinvolti, è soltanto di facciata.
Inoltre chi trasforma il sexting nella sua pratica sessuale principale a scapito della vera sessualità che implica l’incontro reale con l’altro, in qualunque modo tale incontro venga inteso, diventa una sorta di freudiano “bambino perverso e polimorfo” in versione adulta che non riesce mai a raggiungere una “genitalità” responsabile. Senza considerare che persone sessualmente problematiche potrebbero ricorrere al sexting in forma compensativa. Insomma la virtualità dell’amore erotico può creare tutta una serie di danni collaterali se non controllata; danni che possono andare dalla fuga dalla realtà per non dover ammettere con se stessi, in modo troppo brutale, che il sesso reale non funziona, e danni causati agli altri attraverso forme nemmeno troppo nascoste di manipolazione.
Per quanto riguarda l’impronta astrologica del sottobosco insano del sexting potremmo trovarci di fronte a configurazioni varie da un punto di vista planetario. È comunque probabile che il voler mantenere una distanza a fine di controllo altrui, l’uso strumentale della tecnologia per il proprio piacere erotico, i possibili tentativi manipolatori verso gli altri intesi come oggetti, mettano in evidenza pianeti del calibro di Urano in possibile aspetto a Venere, di Saturno con delle lesioni significative verso i pianeti affettivi, un Plutone in aspetto ai luminari o conflittuale verso Marte che specie nell’uomo crea delle insicurezze molto difficili da gestire sulla propria sessualità. Non bisogna poi sottovalutare l’importanza di Giove collegato alla voracità e quindi a un istinto che può essere insaziabile anche a livello di esperienze sessuali, ma soprattutto occorre tenere conto di Giove come immagine. È il pianeta più sensibile alle sollecitazioni visive tipiche del sexting.
Le case coinvolte potrebbero essere la 5^, l’8, esplicitamente legate al sesso e all’erotismo, ma anche inaspettatamente la 6^ che si muove meglio in spazi ristretti, molto ben forniti tecnologicamente e che è piuttosto fissata con le malattie e l’igiene: per cui il sexting può diventare, per questa casa, un ottimo sostituto del sesso reale che metterebbe a rischio di “contaminazione” fisica, ma anche psicologica in senso emotivo. La casa 10^ co-significante del Capricorno e di Saturno potrebbe anch’essa giocare un ruolo importante proprio per la sua tensione verso il distacco dalle opposte emozioni della casa 4^ e per il bisogno di controllare che può nascondere un segreto desiderio di dominare gli altri.
C’è poi un altro volto della virtualità nelle relazioni ed è quello più propriamente affettivo che genera un autentico innamoramento con o senza sexting. Questo tipo di “amore” sdoganato dal web ha delle connotazioni simili, da un punto di vista psicologico, a quello che un tempo si poteva provare per i divi, i cantanti, gli sportivi i cui poster troneggiavano nelle camere da letto degli adolescenti. Si pensi a quella sorta di isteria collettiva che ha circondato certi gruppi rock: dai Beatles ai Rolling Stone, senza dimenticare il fenomeno dei Duran Duran che ispirò pure un film, “Sposerò Simon Le Bon”. La ricerca di un amore romantico, ideale e proprio per questo perfetto in quanto non soggetto ai difetti di fabbrica della realtà, allo scorrere del tempo, e perfino alla necessità di esser ricambiato, è qualcosa che esiste da sempre nell’essere umano. E per quanto possa sembrare paradossale ricalca su un piano mentale quello che avviene con l’amore erotico e strumentale: la soddisfazione è tutta personale e non nasce da un autentico scambio con l’altro che, anzi, se ci fosse potrebbe mettere in pericolo tutta l’impalcatura ideale che regge questo sentimento.
Ciò che è avvenuto con il web è che si è passati da divi sconosciuti e inaccessibili ad anonimi sconosciuti, ma accessibili con i quali si instaurano, sì, degli scambi, ma solo virtuali. Poesie, promesse d’amore, d’incontri che non avverranno mai, lusinghe: è noto il fenomeno di donne mature cadute nella trappola, tutta finanziaria, di uomini senza scrupoli che su facebook si spacciano per soldati americani in missione nelle più svariate parti del mondo. Addestrati a coltivare un’affettuosa amicizia con la malcapitata di turno, promettono una vita insieme. Poi, però, sopraggiungono problemi irrisolvibili se non con un versamento di cospicuo denaro. Ricevuto il sostanzioso gruzzolo, il soldatino scompare nel nulla. Ci sono donne che sono arrivate a pagare oltre 50.000 euro.
La situazione in realtà non è molto diversa, ma decisamente più pericolosa, rispetto a quella che si generava con i divi: l’altro non rappresenta se stesso, ma uno schermo che viene inondato di proiezioni, idealismi e aspettative. È, finalmente, la via di fuga dalla realtà; la forma moderna del principe azzurro, il salvatore atteso da una vita. Solo che oggi si presenta online e può creare grossi guai.
In questo caso la predisposizione astrologica a cadere in trappola difficilmente vede in gioco pianeti pragmatici come Urano e orientati alla soddisfazione visiva come Giove. Più probabile che il tema natale presenti un sovraccarico del lato romantico della persona mettendo in evidenza segni come il Cancro, i Pesci, la Bilancia, ma anche segni ingenui come il Sagittario, oltre che una sollecitazione dei due poli della sensibilità, ossia Luna e Nettuno. Nettuno come tensione verso l’altrove, come avventura, come forza trascendente sebbene incarnata in una persona che arriva e cambia la vita. Aspetti di Nettuno con Luna, Venere, Sole e Marte possono portare in questa direzione se manca un ancoraggio forte, uraniano o saturnino, alla realtà. Naturalmente Plutone come simbolo di manipolazione è probabile giochi anche qui un suo ruolo.
Come case potremmo trovare la 12^ particolarmente sensibile agli amori anomali, strani, romantici, ma anche la 7^ per il profondo bisogno di relazione con l’altro che la casa presenta.