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IL NUREYEV DEL GHIACCIO È SALITO SULL’ OLIMPO

a cura di Lidia Fassio
 
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Tra tutti i campioni che stiamo vedendo giorno dopo giorno alle Olimpiadi, abbiamo scelto quello che viene ormai definito il Nureyev del ghiaccio ovvero Evgeni Plushenko che giovedi’ sera ha incantato tutti con una  performance che gli è valsa l’inequivocabile medaglia d’oro. Chi lo ha visto è rimasto per circa 5 minuti (tanto è durata la sua prova libera) con il fiato sospeso e si è chiesto come potesse fare quei passi e quei salti – difficili per chiunque sulla terra ferma – sopra i pattini e sul ghiaccio!!

Così, il ragazzo siberiano, cresciuto ed allenato a San Pietroburgo dal grande Alexei Mishin , dopo 5 titoli europei e 3 mondiali, si aggiudica anche l’unico titolo che  mancava alla sua ricca bacheca: l’oro alle Olimpiadi, e lo fa con un punteggio mai realizzato prima d’ora in questa disciplina.

E’ così alto il suo valore tecnico ed artistico che tutti gli altri concorrenti hanno riferito di lottare per la medaglia d’argento perché per quella d’oro non ci sarebbe stata storia visto che Plushenko viene considerato “di un altro pianeta”. In effetti lui ha cominciato a danzare sui pattini, facendo non solo il pattinatore ma il danzatore, l’atleta (ben 8 tripli salti eseguiti senza alcuna sbavatura) . Lui ha emozionato tutti sulle note del “Padrino” e, alla fine della sua esibizione,   la pista si è riempita di fiori, lanciati dagli spettatori che facevano un tifo da stadio.

Evgeni Plushenko è nato il 3 novembre del 1982 a Solnechin in Siberia;  è dunque uno Scorpione con il Sole congiunto a Venere e Giove nel segno.  E’ l’immagine di un soggetto con fortissimo senso artistico (sole e venere congiunti) ma con una forte espansività, un bisogno di crescere e di raggiungere i risultati che lui ha in mente. Sicuramente tutto ciò Pushenko lo eredita dal padre che sembra passargli senso estetico, sensibilità, ma anche grande fiducia in lui e nelle sue possibilità.
Non si conosce l’ora di nascita e, per questo non è possibile valutare il suo ascendente. Possiamo però valutare i pianeti e le loro combinazioni nel tema.  Ha una triplice congiunzione Mercurio a O° gradi di Scorpione e Plutone Saturno entrambi a 27° di Bilancia.
Questo stellium è sestile a Marte e Nettuno e qui  possiamo vedere la sua struttura, la grande sicurezza che traspare in questo ragazzo che nasce sia da un credere profondamente in sé stesso nelle sue possibilità, sia da un nucleo di forza e di potenza interna a cui si aggiunge  una grande elasticità e flessibilità (Mercurio) e  grazia, sensibilità ed espressività  che  apporta alla sua vita  il bellissimo Nettuno che gli dà anche la capacità di  seguire la musica accompagnandola con la sua straordinaria interpretazione che fa dei suoi movimenti qualcosa di unico e di profondamente artistico e comunicativo.

L’unica difficoltà del suo tema sembra essere rappresentata dalla Luna che si trova comunque (anche se non conosciamo l’ora) in Gemelli e  opposta a Urano; tra l’altro è l’unico pianeta in una metà del tema mentre tutti gli altri sono nella metà opposta.

Probabilmente lui ha vissuto  un forte senso di instabilità  con la figura della madre che lavorava e che sicuramente era poco sensibile ed empatica; almeno non  per  sostenere e scambiare emozioni  con la complessità di un  figlio  Scorpione.

Evgeni si è mostrato fortemente dotato per il pattinaggio fin da piccolo, tant’è che i genitori lo hanno accompagnato a San Pietroburgo e lo hanno lasciato in affidamento al tecnico Mishin che lo ha tenuto con sé per seguirlo giornalmente. Sicuramente ciò non è stato indolore in quanto  a 11 anni è stato lasciato in un’altra città, lontano dalla famiglia che vedeva solamente ogni 6 mesi; la famiglia si è ricomposta  solamente alcuni anni dopo quando si è trasferita  a San Pietroburgo. Nel 1993 i transiti parlano chiaro Saturno quadrava il suo Giove e Urano era in sestile; Marte faceva trigono ai suoi pianeti in Scorpione e quadrava quelli in Bilancia.
Il ragazzo oltre ad essere dotato si mostra disciplinato, determinato e assolutamente costante negli allenamenti ed  i  risultati però non si sono fatti attendere;  non appena ha iniziato a gareggiare, ha iniziato a vincere.
Le Olimpiadi di Torino sono però per lui un coronamento: i suoi transiti? Plutone che è in congiunzione con Nettuno e  sestile al Saturno natale; Nettuno quadra Giove; Urano sta facendo il trigono alla sua congiunzione Sole Venere e Saturno  fa  sestile alla Luna rafforzando il suo senso di solidità interna  e l’immagine esterna. Transito molto interessante e sicuramente potente in questo periodo  è quello di Giove che è  in Scorpione sul Giove di nascita e sui  suoi pianeti.




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