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IL CUORE DEL PRINCIPE

a cura di Sandra Zagatti
 
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C’era una volta un principe. E c’era una star. Lei era bella, bionda, elegante e famosa. Lui era il giovane e sconosciuto sovrano di un reame piccino picciò. I loro ambienti erano lontani e diversi, ma il loro cuore era uno. La sorte matrigna un giorno spezzò quel cuore, rapendo violentemente e prematuramente la principessa e lasciando un lutto incancellabile tra i ricchi e festosi sudditi. Il principe continuò a governare, ma un’ombra di dolore gravò da quel momento sui suoi occhi. Finché, stanco di anni e della solitudine, lasciò che anche il suo cuore fisico si spezzasse, per raggiungere la sua amata e tornare a vivere insieme, felici e contenti nelle valli celesti.

La storia del Principe Ranieri Grimaldi III, sovrano del Principato di Monaco, all’apparenza non è in fondo molto dissimile da una favola; e almeno così fu vissuta da fuori, dalla gente, per tanti anni. Ma fu spesso una favola triste, così come triste è diventata nel tempo questa famiglia, resa famosa dalla mondanità e ricchezza del suo Principato ma funestata da scandali, chiacchiere, dolori e lutti.
Ranieri di Monaco era nato il 31 maggio 1923, con un Sole in Gemelli congiunto a Mercurio e un ascendente Gemelli: una forte mercurialità che tanto bene si associava al suo sguardo simpatico, alla sua apertura al mondo economico e sociale, al suo modo di essere e di fare sempre giovanile; ma quel Sole tanto brillante era anche in dodicesima casa, la casa delle prove, sulla cui cuspide stava anche una sensualissima Venere in Toro, opposta a Giove e quadrata a Nettuno.
Ranieri aveva ricevuto il trono direttamente dal nonno, per rinuncia della madre, il 9 maggio 1949. Aveva studiato in Inghilterra, in Svizzera e in Francia, dove si laureò in scienze politiche. Volontario nell’esercito francese, guadagnò il merito della Croce di Guerra e si congedò come colonnello nel 1954: un Marte in Cancro non era fatto per la carriera militare, e nemmeno per una visibilità eccessiva, che pure favorì in seguito per il suo Principato, mantenendosene però sempre un po’ ai margini.

La svolta nella sua vita arrivò il 18 aprile 1956, quando – con Giove di transito in trigono alla Luna – sposò Grace Kelly, affascinante attrice americana di fama mondiale e straordinaria classe. L’aveva conosciuta solo l’anno prima, in occasione dell’uscita del film “Caccia al ladro” al Festival di Cannes, quando lei era già la diva preferita di Hitchcock, con un Oscar nel 1954. In seguito lei raccontò che se lo aspettava meno giovane e meno attraente; lui la credeva più snob e capricciosa. Invece si piacquero subito, e dopo un corteggiamento serrato e letteralmente principesco si fidanzarono nel gennaio 1956.
Il loro matrimonio fu un evento di incredibile impatto emozionale: romantico, sfarzoso, mondano e giornalistico insieme. Un vero matrimonio da favola, anzi da film. Grace per lui lasciò per sempre il cinema e l’America, ebbero tre figli altrettanto belli (ma ben più chiacchierati) e insieme favorirono l’ammodernamento del Principato, che Ranieri dotò di una nuova costituzione del 1962 e che divenne meta di svaghi ed investimenti finanziari, con un’espansione edilizia ed economica incredibile, le sue spiagge, il suo casinò, il suo esclusivo circuito di Formula 1, il suo paradiso fiscale.

Grace, che Frank Sinatra aveva profeticamente definito una “principessa nata”, doveva la sua fama ad una personalità forte, disciplinata e incredibilmente determinata, sapientemente proposta al mondo in sembianze deliziose. Nata a Filadelfia il 12.11.1929, il suo Sole in Scorpione congiunto a Marte e Mercurio in prima casa la dice lunga sulla sua forza di volontà e la sua ambizione; e se aggiungiamo l’ascendente Scorpione ed un Plutone in nona casa trigono a Sole-Marte e alla Luna, è facile individuare in tale plutonianità non solo la sua grande autorevolezza (formale e sostanziale) ma anche i motivi delle critiche al suo carattere, quelle per cui fu soprannominata “ghiaccio bollente”. C’è chi la descrisse come viziata e viziosa, assetata di successo e disposta a tutto per ottenerlo: “solo invidia”, dissero altri. Si disse che quel matrimonio fu combinato su suggerimento di Onassis, e che poi fu sempre lei a portare i pantaloni in casa… Ma anche se fosse, li portò con garbo ed intelligenza. E in fondo che importa? Entrare nell’intimo dei personaggi pubblici è sempre impresa delicata, quasi impossibile anche con l’ausilio dell’astrologia, e forse inopportuna. Resta il fatto che lei e Ranieri si amarono davvero, e mentre i giornali di tutto il mondo si riempivano delle imprese amorose dei figli, mai una voce scandalistica offuscò la loro armonia coniugale.
Per il Principato di Monaco l’avvento di Grace fu una vera rivoluzione: la sua Venere in Bilancia la rendeva amabile, formalmente impeccabile, una graziosa seduttrice che conquistò il cuore dei sudditi; la sua Luna in quinta casa la voleva sul palcoscenico, e anche quando lasciò il cinema, lei trasferì le scene a Monaco, attirando l’attenzione del pubblico internazionale.
Era una Luna in Pesci, quella di Grace, a cui faceva eco Nettuno in decima casa e una Venere in dodicesima, donandole un cuore compassionevole che aveva ben poco di gelido e stonava con l’ingiusta o comunque vecchia immagine di “bella senz’anima”. Certo, non le bastava un ruolo decorativo e di immagine, ma il suo impegno sociale e le sue iniziative di solidarietà e beneficenza sono rimaste nella storia del Principato, e tutte raggiunsero il fine, come voleva la sua forte prima casa: rinnovò completamente l’Ospedale che poi portò il suo nome, rendendolo un ambiente più gradevole e caldo non solo negli arredi; stessa cosa fece per la Casa di Riposo, creando anche un centro di assistenza formato da volontari che andavano a trovare gli anziani, spesso assieme a lei; restaurò il tradizionale Ballo delle Rose, che divenne un fastoso avvenimento mondano annuale che raccoglieva fondi per la Croce Rossa; fondò un centro per bambini orfani, uno di addestramento al pronto soccorso, corsi di assistenza domiciliare per le donne incinte… E insomma diede molto, in tempo e in energie, a favore di anziani, malati, donne e bambini, perché evidentemente la sua Luna quadrata a Giove e a Saturno non le permetteva di dimenticare chi era più debole.

Il Saturno di lui e l’Urano di lei in quinta casa descrivono purtroppo anche le tante preoccupazioni per la turbolenta esistenza dei figli, in particolare delle figlie Caroline e Stephanie, e per l’erede Alberto comunque il rammarico per quel suo celibato ad oltranza che, oltre tutto, non assicurava la successione. Ma Grace e Ranieri affrontavano tutto insieme. Sino a quel 13 settembre 1982 che gettò il Principato nel lutto più profondo. Marte congiunto a Urano transitava in Scorpione, sul Marte natale di Grace; Plutone congiunto a Saturno transitava sulla sua Venere. Grace era in macchina con la figlia Stephanie, di ritorno a Monaco dalla Francia. Non si capì mai cosa accadde veramente, ma l’auto precipitò in un pendio. Solo Stephanie riuscì a cavarsela, riportando ferite soprattutto psicologiche da quel tragico incidente; Grace giunse in ospedale già in coma e morì il giorno dopo, a soli 52 anni.
Sulla favola calò un sipario di dolore, da cui Ranieri non si sottrasse per il resto della vita. Una vita che pure continuò, al riparo dalle indiscrezioni che lo volevano continuamente e nuovamente legato ma che mai hanno trovato alcuna conferma. Ranieri continuò a governare, a favorire lo sviluppo del suo Principato, che nel 1993 è stato ammesso all’ONU; continuò a seguire, rimproverare e perdonare i propri figli, e insieme superarono un’altra tragedia, quando il 3 ottobre 1990 morì Stefano Casiraghi, l’italiano che aveva finalmente portato un amore stabile e felice nella vita di Caroline. Ma né Ranieri, né la sua famiglia né il popolo monegasco dimenticarono mai Grace, amata dal principe e quanto il loro principe.
E il cuore del principe, col passare degli anni, si è indebolito sempre di più.

Nel 2002, con una riforma costituzionale, Ranieri assicura la successione al figlio Alberto, eliminando l’ostacolo del celibato e della mancanza di discendenza diretta. Forse era già stanco, e consapevole che stava arrivando il suo momento. Dopo aver già subito due operazioni all’aorta, il 7 marzo 2005 viene ricoverato al centro cardio-toracico di Monaco; trasferito il 22 in rianimazione per insufficienza cardiaca e varie complicazioni, muore la mattina del 6 aprile. Mentre Plutone transita sulla sua Luna ed Urano, superata la congiunzione a sé stesso, quadra il suo Sole, quel Sole-cuore spezzato nell’82 e che forse ora, finalmente, si ricomporrà. Sarà un caso, ma contemporaneamente Saturno è in trigono alla Luna e al Sole-Marte di Grace: allora è vero che il tempo guarisce ogni ferita.




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