ASTROLOGIA IN LINEA
ASTROMAGAZINE - RUBRICHE - Il Fatto

VENERE FINALMENTE SENZA VELI?

a cura di Lidia Fassio
 

E’ stata diffusa recentemente la notizia che la navicella spaziale europea “Venus Express” ha acceso i suoi motori per un quarto d’ora circa per penetrare dentro all’orbita di Venere dopo aver viaggiato per più di 5 mesi nello spazio per raggiungere il pianeta più luminoso del nostro cielo.

La conquista spaziale ormai sta ormai esplorando in maniera più dettagliata i pianeti più vicini a noi e, dall’altro, sta andando invece costantemente alla scoperta e all’individuazione dei corpi celesti più lontani a noi, quali Xena, e ciò che si trova dentro e al di la’ della cintura di Kuiper che ha già permesso di scoprire Folo e Nesso, due centauri che operano sicuramente come messaggeri tra il mondo transpersonale e quello personale. Esattamente il processo che stiamo facendo a livello psicologico viene anticipato o confermato sincronicamente dalle scoperte astronomiche.

 

In questi giorni invece, la navicella Venus Express progettata dalla Alenia  Spazio di Torino sta per entrare nell’orbita e svelare i segreti di uno dei pianeti “personali” ovvero di quelli più vicini al nostro Sole: Venere, insieme a Mercurio,  si trova  infatti all’interno dell’orbita della Terra (tra le Terra e il Sole per intenderci).

Venere è anche il pianeta che più si avvicina al nostro e, tra le altre cose è considerato l’oggetto più luminoso dopo il Sole e la Luna, poiché è anche quello che meglio si vede ad occhio nudo. Il suo “interno” però non è mai stato esplorato perché è coperto da una atmosfera molto densa che non ha mai permesso  di vedere bene ciò che c’è al di là.

Venere ha anche una temperatura impossibile per qualsiasi forma di vita; 470 gradi di calore sono eccessivi, ha delle piogge dense di acido solforico e dei venti che la spazzano a oltre 35.000 km all’ora per cui non è facile riuscire ad avvicinarsi per vedere cosa celano le sue nebbie (del resto si tratta pur sempre di un pianeta femminile che non vuole lasciar vedere con facilità le sue qualità e che, come ogni vera signora si fa desiderare, tanto per restare dentro al simbolo più puro). Gli americani sono stati i primi a penetrare la sua atmosfera e a disegnare una mappa geografica abbastanza particolareggiata: su Venere si sa che ci sono grandi  vulcani e altre formazioni che sembrano disegnare una forma a “ragno” (anche questo un simbolo molto femminile); tuttavia, non è ancora conosciuto più di tanto ed ora all’Europa cercare di sedurla scoprendo qualcosa in più in modo da trovare risposte certe ai numerosi quesiti che sono ancora aperti rispetto a questo pianeta.

 

La domanda che tutti si pongono è perché un pianeta così vicino e simile alla Terra abbia avuto invece un’evoluzione così diversa per atmosfera e suolo; se da un lato è vero che è più caldo in quanto più vicino al Sole, non si spiegherebbe però la sua atmosfera composta esclusivamente di anidride carbonica e di gas ad effetto serra. Ciò che è anche particolare è che la sua rotazione dura 243 giorni terrestri, più di un nostro anno per cui questo crea un fortissimo stress termico; un altro quesito riguarda il perché del suo rinnovamento geologico recente.

 

La missione di Venus Express durerà dai 500 ai 1000 giorni; speriamo che in questo lasso di tempo Venere lasci da parte le sue nebbie e le sue ritrosie e si lasci scoprire  dandoci così delle risposte certe.

Chissà che certezze a livello scientifico circa questo pianeta non ci diano anche ulteriori simboli per meglio interpretarla astrologicamente. 




Copyright (c) 2003 Astromagazine - la rivista di Astrologia in Linea - Tutti i diritti riservati