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LA VITA NASCE IN CUCINA

a cura di Sandra Zagatti
 

Fin dall’antichità, la cucina era il luogo centrale della casa: un luogo che ospitava funzioni primarie come la preparazione dei cibi e l’aggregazione familiare. Ancora oggi, chi ha la fortuna di avere una grande cucina, adatta ad accogliere tavolate di amici buongustai, sa che il piacere di stare insieme non è paragonabile a quello di un bel salotto, anche se ampio e comodo. Non a caso, secondo l’astrologia è tra le persone del Toro che troviamo maggiore predisposizione ad apprezzare la buona tavola, nonché i migliori cuochi; e Venere, pianeta governatore del segno, è appunto la regina dell’amore, del piacere di vivere e relazionarsi…

Anche per il Feng Shui la cucina è una zona di cruciale importanza: secondo un proverbio cinese, “la via del cibo è la stessa dei soldi”, e indubbiamente alimentazione e benessere sono collegati, non solo in senso economico. La finalità di una cucina è dunque duplice: assicurare la conservazione e la preparazione dei cibi e, possibilmente, riunire i commensali per un sano ristoro del corpo, della mente e dello spirito. Per questo deve essere arredata in modo funzionale, pratico ed igienico, ma anche accogliente.

L’Elemento principale corrispondente è il Fuoco, perché la cottura dei cibi è ciò che rende una cucina degna di essere chiamata tale. Di conseguenza l’orientamento ideale è il sud o meglio il sud-est, rispetto al centro della casa. Abbiamo però anche una forte presenza di Acqua, per via del lavello, della lavastoviglie e del frigorifero, che andrebbero collocati preferibilmente nel lato nord o nord-ovest, rispetto al centro della stanza. Fuoco ed Acqua infatti non si armonizzano e non dovrebbero stare vicini: nelle cucine moderne (o in quelle più piccole) purtroppo si tende spesso ad accostare il lavello ai fornelli, o il forno alla lavastoviglie, e in questi casi è opportuno inserire un divisorio in legno oppure una pianta, perché l’elemento Legno assorbe i reciproci contrasti (e, coibentando, riduce i consumi).

Poiché la preparazione degli alimenti è influenzata dal Chi circostante, anche l’ubicazione della cucina rispetto alle altre stanze è importante. La cucina non dovrebbe essere troppo vicina all’ingresso principale, perché verrebbe investita di un eccesso di energia portando gli abitanti a mangiare troppo (la porta è la “bocca” della casa) e inoltre il cibo subirebbe l’influenza, non sempre benefica, dell’esterno; analogamente forno e fornelli non dovrebbero avere affaccio diretto sulla porta della cucina. Tanto meno la porta della cucina dovrebbe essere di fronte a quella del bagno; e le pareti non dovrebbero confinare con la camera da letto, perché l’energia del Fuoco è troppo stimolante e non favorisce il sonno. Anche la direzione verso cui si guarda mentre si cucina è importante: uno sguardo ad est assicura la crescita e lo sviluppo; a sud stimola l’entusiasmo e la creatività, nonché la rapidità: per questo è adatto per pranzi veloci ma potrebbe imprimere troppa ansia o nervosismo a chi deve trascorre molte ore ai fornelli. Chi cucina, inoltre, non deve mai dare le spalle alla porta: se proprio non è possibile disporre diversamente gli arredi, è opportuno inserire un piccolo specchio, per poter vedere chi entra.

Per favorire un buon Feng Shui, una cucina dovrebbe essere luminosa, asciutta e pulita. Ogni eccesso è sempre negativo ma in questo caso un eccesso di Acqua lo è senz’altro di più, come l’orientamento a Nord che rende l’ambiente più buio e facilita la formazione di muffe o cattivi odori. In questi casi si possono inserire oggetti od accessori di colore rosso (contenitori, presine, piccoli utensili); mentre per una cucina ad est o sud-est si possono utilizzare tinte più sobrie e naturali, come l’avorio, il crema o il verde, con qualche tocco di blu scuro. Comunque la luce e l’aerazione naturali andrebbero sfruttate il più possibile, ma in alternativa si possono sostituire o affiancare con impianti di ventilazione meccanica, cappe di aspirazione ben funzionanti e plafoniere e faretti posizionati in modo da illuminare in particolare le zone di lavoro senza però lasciare angoli bui. L’abbondanza di luce è sempre propizia e salutare! Non lo è altrettanto l’abbondanza di campi elettromagnetici, per cui sarebbe opportuno limitare gli elettrodomestici al necessario, senza ricorrere ad un apparecchio ogni volta che dobbiamo tritare un po’ di prezzemolo… Anche i fornelli dovrebbero produrre un fuoco naturale: le vecchie stufe a legna sarebbero le migliori, ma il gas è un ottimo sostituto. I forni elettrici invece non sono molto salutari e vanno utilizzati con moderazione; non parliamo poi dei microonde che stravolgono completamente l’equilibrio cellulare e nutrizionale dei cibi!

Il legno insomma è il materiale ideale per la cucina, proprio perché naturale e in armonia con Acqua e Fuco. Può essere utilizzato per i mobili o i pensili nonché per i ripiani orizzontali, purché trattato (possibilmente con prodotti naturali) per impedire che assorba odori e sostanze. I laminati plastici non sono consigliabili, perché bloccano il flusso di energia con la loro eccessiva innaturalità; l’acciaio va benissimo per i fornelli e il lavello, ma non bisogna eccedere perché, come le piastrelle lucenti, crea un’energia troppo yang, ottima per la velocità e la praticità ma non per cucinare e pranzare con calma. Poiché la terra è il magazzino più naturale ed ospitale che esista, i cibi freschi si conservano molto meglio in contenitori di vetro o porcellana; quelli essiccati in barattoli di legno o bambù che lasciano passare l’aria.

In cucina si crea vita ed ogni elemento vivo contribuisce ad aumentare l’energia vitale dei cibi e dell’ambiente in cui li prepariamo e mangiamo. Qualche pianta o un bel mazzo di fiori non dovrebbero mai mancare, in particolare se dobbiamo riscaldare il lato nord; anche vasetti di erbe aromatiche o spezie, oppure ciotole di frutta o verdura in bella mostra rinforzano la sensazione di abbondanza e salute, purché sia lavata e soprattutto fresca. Ma anche noi siamo energia, e la predisposizione d’animo con cui ci mettiamo a cucinare, così come i nostri pensieri mentre lo facciamo, vengono trasmessi ai cibi. Allo stesso modo possiamo contribuire a creare un Chi armonioso con l’attenzione che dedichiamo alla stanza: tenendola pulita, areandola spesso, e soprattutto eliminando spesso ogni energia di ristagno o decadimento che può provenire dalla pattumiera o dagli scarichi otturati.




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