ASTROLOGIA IN LINEA
ASTROMAGAZINE - RUBRICHE - Tu e i tuoi figli

LE PAURE DEI BAMBINI

a cura di Lidia Fassio
 

I bambini hanno spesso delle paure e non sempre sono legate a situazioni oggettive; agli occhi dei genitori le paure sembrano apparire improvvisamente, senza che vi siano ragioni rintracciabili; in realtà, le paure esistono e fanno parte di quel delicatissimo processo di crescita che obbliga il bambino ad affrontare giorno dopo giorno i suoi limiti.

 

La maggior parte delle paure passano da sole con una dose in più di attenzioni e rassicurazioni a dimostrazione che accompagnano una particolare fase in cui, psicologicamente, affrontano contenuti che ritengono “ostici”. Una fase di attenzioni particolari serve da rinforzo alla nascente personalità che, ricevendo risposte e sostegno può  superare le difficoltà.

Perché questo accada il bambino deve però essere libero di esprimere le sue paure, deve manifestarle e mostrare la sua vulnerabilità. Se si trova in un ambiente dove sente che non c’è questa possibilità o se viene deriso o umiliato, non potrà  liberarsi di ciò che sente al suo interno e tratterrà le paure.

Quando le paure ristagnano dentro, si insediano e producono dei vortici che catalizzano la personalità fino a bloccarne veramente lo sviluppo creando disagi che possono perdurare a lungo invalidando i passi futuri a cui il bambino è chiamato.

 

Se il bambino non può mostrare le sue paure allora saranno i suoi comportamenti ad evidenziarle: appariranno situazioni di disagio e segnali non verbali che non sfuggiranno a genitori attenti:

il primo segnale è la regressione che può apparire sotto forma di diminuzione del controllo della vescica per cui, magari di notte, il bambino torna a bagnarsi anche se da tempo non lo faceva più; accade frequentemente anche quando ci sono dei traumi, tipo la morte di un nonno o di una persona cara al bambino, un cambiamento nella scuola o una minaccia di separazione fra i genitori;

la tendenza ad isolarsi è un altro comportamento che mostra che sta faticando a superare qualche avvenimento o fase della sua vita;

l’aggressività e la rabbia immotivate appaiono anch’esse quando il disagio è molto forte e c’è molta paura; a scuola succede che situazioni difficili del bambino producano fasi di grande aggressività verso i compagni e gli insegnanti.

In ogni caso, tutti i comportamenti “anomali”, che sembrano non appartenere al bambino vanno sempre investigati con cura perché sono “sintomi” di problemi latenti, a volte anche certi  “tic” che permangono per poco tempo o improvvise “fissazioni” possono essere segnali da prendere in considerazione senza però farne dei drammi.

Quando il bambino ha paura può anche adottare comportamenti apparentemente ingiustificati, ma anche questo è un chiaro segnale di un particolare bisogno di essere nuovamente al centro dell’attenzione.. a volte le paure partono dal timore di perdere l’amore dei genitori.

Se ci sono per esempio minacce di separazione in casa, può essere che lui venga investito di “sensazioni che tutta dipenda da lui” e  quindi, penserà che sarà lui ad essere abbandonato. In questi casi, sintomi nascenti possono essere superati con rassicurazioni profonde.

 

A cosa servono le paure?

 

Se la natura ci ha dotati di questo meccanismo vuol dire che è utile, e, pertanto, non appare solo per crearci difficoltà.

Le paure hanno lo scopo di difendere. Quando si prova paura ci si ferma, si diventa cauti e, nel caso del bambino, si attira anche l’attenzione provocando una serie di risposte negli adulti. E’ ovvio che, per tutti, ma maggiormente per il  bambino, superare una paura significa  “crescere”.

Le paure servono dunque a difendere l’Io da eventuali pericoli e servono a crearsi una maggior forza di impatto nel mondo; servono inoltre a farci sviluppare nuove capacità più idonee alla condizione che stiamo vivendo in quel periodo; ci stimolano ad andare avanti e a non bloccarci facendoci  comprendere che abbiamo strumenti sufficienti per affrontare la vita.

 

Ci sono paure specifiche e paure generiche; queste ultime sono quelle più frequenti. Noi parleremo di queste in modo da aiutarvi a vederle e ad affrontarle insieme a loro.

 

La paura del cambiamento:  ci sono anche molti adulti che vivono ancora questa paura e, di sicuro, quando permane, la sua origine è infantile. Sono sicuramente legate a qualche piccolo trauma Uraniano che ha fatto vivere i primi cambiamenti come “insicurezza e instabilità”. Potete trovarla in temi con Sole o Luna opposto Urano, ma anche Urano quadrato o opposto a Marte.

Lasciare quello che si conosce bene, che è familiare e che non può riservare sorprese, è una paura molto comune che nasce dalla nostra storia che è fatta di riconoscimento, di appartenenza e di ricerca di chi è più simile a noi in quanto ha il nostro stesso funzionamento mentale e crede nelle stesse cose; quando cresciamo andiamo incontro invece a persone diverse che, tra l’altro ci porteranno proprio la nostra parte mancante, quella “diversità” che ci accompagnerà verso una maggior completezza.

Pensiamo a tutti i problemi che hanno gli adulti nei confronti della diversità e allora non troviamo più stupide quelle dei bambini.

 

La paura dell’abbandono: altrettanto diffusa nei bambini soprattutto in quelli molto lunari e nettuniani che sono particolarmente timorosi; questa paura lo rende difficile ad avvicinare gli altri, ad abbandonare la casa e ad andare all’asilo, difficile alla socializzazione e tendente alla chiusura e alla tristezza. Può essere legata ad una difficoltà emotiva della madre che lui sperimenta come fragile e quindi incapace di rassicurare a fondo.

 

La paura degli animali:  anche in questo caso si tratta di un bambino timoroso che può avere particolari paure, generalmente degli insetti.. spesso bambini con quadrature Sole Saturno o Sole Plutone sviluppano queste paure che sono legate spesso ad “inibizioni” della parte istintiva, e ad un’educazione troppo rigida.

 

La paura dell’aggressività: paura molto comune che nasce da una violenza fisica o psicologica subita nella prima parte della vita.. In genere è una caratteristica legata ad aspetti di lesione di Sole o Luna con Marte. Può sfociare in un bambino eccessivamente timoroso anche solo di chi urla o dimostra tratti autoritari; ma può anche apparire sotto forma di “aggressione” in dispetti, urla e in atteggiamenti distruttivi verso gli oggetti. A questi bambini farà molto bene lo sport che permette di scaricare l’eccesso energetico e la distruttività nella competitività.

 

Paura del buio: è la paura più comune tra i bambini; nasce sempre dalla troppo fervida immaginazione del bambino che comincia a pensare che i racconti o i personaggi d’invenzione diventino reali. A volte è invece ingenerata dai genitori che, per ottenere obbedienza, minacciano pericoli quali il “lupo o l’uomo nero”.

Anche in questo caso il bambino è molto sensibile e teme sempre che qualcosa all’improvviso possa entrare in casa o aggredire, quando è buio.. nel disegno questa paura viene evidenziata dalla presenza di buchi o tane che .. ovviamente possono nascondere insidie.

Questo bimbo va aiutato a “combattere i suoi mostri” interni, lasciandogli la luce accesa in camera, non facendolo andare da solo in luoghi bui e facendogli soprattutto dipingere o drammatizzare i suoi personaggi “nascosti”. Anche in questo caso Plutone è importante nel tema del bambino.




Copyright (c) 2003 Astromagazine - la rivista di Astrologia in Linea - Tutti i diritti riservati