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THE "WHITE DUKE"

a cura di Lidia Fassio
 
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Altro grande mito del rock è David Bowie, soprannominato anni dopo l’inizio della sua carriera “the White Duke” per la sua eleganza e la sua alterità, ma anche per il suo altezzoso distacco.

 

David Bowie, all’anagrafe David Robert Jones, nasce in un sobborgo di Londra l’8 gennaio del 1947; sua madre ha già un figlio nato da un precedente matrimonio che sarà molto importante sia affettivamente che per la formazione di David. Il fratello soffre di schizofrenia e morirà suicida in ospedale, ma tra loro due c’è un fortissimo legame e, David che resterà segnato da questo avvenimento, ha spesso sottolineato nelle sue interviste che è stato proprio Terry a fargli conoscere autori importanti della beat generation nonché, il rock’n roll e il jazz.. e che deve a lui il suo “amore per la musica e l’arte”.

 

David si interessa prestissimo alla musica e il padre a 10 anni gli regala un sassofono; intanto frequenta la scuola tecnica fino al diploma di grafico, ma non continuerà con l’Università perché si vuole dedicare completamente alla musica. 

Nel 1962 durante una rissa con un amico, prende un pugno fortissimo che gli lede irreversibilmente la pupilla rendendo il suo sguardo unico e singolare…con quel tanto di fissità che sarà una delle sue “particolarità”.

Nel 1962 fonda la sua prima band “The Konrads” in cui lui, oltre a cantare, suona anche il sax.

La sua prima apparizione televisiva arriverà nel 1964 in occasione di un dibattito ecologista; in quell’anno incontra Ken Pitt che vede in lui un grande talento e decide di diventare il suo manager e di costruirgli la carriera. Cambia anche il suo nome e diventa David Bowie; comincia a lavorare, entra in diverse band ma ci vuole un po’ di tempo prima che il suo manager gli procuri un contratto serio con la casa discografica Deram.

 

Un altro incontro che segnerà la carriera di David è quello con il mimo Lindsay Kemp che utilizzava la voce e le musiche di Bowie per i sui spettacoli.

Tra i due avviene uno scambio sinergico molto interessante; David produce musica per gli spettacoli di Lindsay e questo, in cambio, gli insegna i rudimenti del teatro e del mimo: è da questa scuola che Bowie impara a recitare, a controllare il suo corpo e stare sul palcoscenico; da allora in poi, ogni sua rappresentazione viene costruita in modo da dare intensità e drammaticità alle sue canzoni utilizzando al massimo l’espressione e il movimento.

 

Il suo bellissimo fisico e il suo viso particolare lo rendono molto appetibile al cinema; infatti lavorerà con attori e registi fantastici, tra cui Stanley Kubrick per una sua apparizione alla presentazione di “2001 – Odissea nello Spazio”  scrive la canzone Space Oddity che diventerà anche la colonna sonora di una  fortunata  trasmissione inglese dedicata allo sbarco del primo uomo sulla luna.

 

Nel marzo del 1970 si sposa con Angela Barnett; in un’intervista David Bowie dice: “ho conosciuto Angela perché stavamo con lo stesso ragazzo”; fin da allora comincia il suo “personaggio bisessuale, distaccato e trasgressivo che tanto lo renderà famoso”; i due stanno insieme 10 anni. 

La fine del matrimonio segna anche una svolta decisiva nella sua carriera: David infatti, intorno al 1980, cambia completamente genere musicale grazie all’incontro con Mick Ronson un chitarrista di “hard rock” che lo induce a lasciare i suoi ritmi morbidi per temi molto più forti e avveniristici.

Sono anche gli anni in cui sfrutta l’immagine di ambiguità sessuale che, all’epoca faceva ancora molto scalpore; la copertina di un suo disco risulta  così provocatoria ed ambigua da essere ritirata negli U.S.A.

 

Lui comunque sa come sfruttare l’immagine e la pubblicità e ottiene esattamente quello che vuole: che si parli di lui e del suo personaggio; infatti, poco tempo dopo è così tanto il rumore attorno al suo nome che la R.C.A. gli offre un contratto importante. Nel 1971 gli nasce anche il primo figlio Duncan e lui gli dedica la canzone Kooks ed anche in questo caso apparve in una foto con la moglie e sfrontatamente disse: “sfido chiunque a dire chi di noi due è la madre”?

 

Intraprende in quel periodo una fortunata tournee negli States durante la quale  incontra tutti i mostri sacri del rock; è la svolta definitiva della sua carriera.. che culmina con il disco “The rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars”: la critica considera questo disco un vero capolavoro e lui si colloca come l’eroe eccentrico sempre in bilico tra l’erotismo e la fantascienza.

 

Diventa anche attore e gira “l’uomo che cadde sulla Terra”, in cui appare come una sorta di androgino alieno che resta prigioniero sul nostro pianeta. Sarà corteggiato anche da Antonioni, Fassbinder e Ingmar Bergman..

Interpreta anche personaggi da “favola” quale il perfido Jareth nel fantasy “labirinth” di cui scrive anche la colonna sonora.

In quel periodo comincia ad essere soprannominato il White Duke, ennesimo personaggio che lui si costruisce ed interpreta: è l’elegante, glaciale e senza alcun sentimento.. una creatura altezzosa e distaccata.. in cui lui riflette tutta la sua ansia per il futuro e la precarietà emotiva e psicologica dovuta all’abuso di cocaina..

 

Anni dopo lo stesso Bowie dirà che in quel periodo stava malissimo al punto da aver temuto spesso per la sua vita e la sua integrità psicologica.

E’ comunque una “macchina per far soldi”; lui sfrutta qualsiasi opportunità ma, questa carrellata di personaggi lo allontanano completamente da sé stesso.

 

Alcuni anni dopo si trasferisce a Berlino e cambia vita: inizia a lavorare con il suo amico Brian Eno con cui produce diversi dischi tra cui il famoso   “Heroes”, un album molto sofisticato e maturo dal punto di vista musicale.

Comincia anche a dipingere in quegli anni, segno di una ritrovata serenità interiore.

In teatro interpreta “The elephant man” con grande successo; il cinema lo seduce spesso ed interpreta film a fianco di attrici importanti quali Catherine Deneuve e Susan Sarandon.

Nel 1985 partecipa al Live Aid organizzato da Geldof e realizza un video di grande successo in coppia con Mick Jagger; molti sostengono che i due sono amanti.

Il 6 giugno del 1992 sposa la modella somala Iman e si stabilisce definitivamente in Svizzera. Il 5 agosto del 2000 nasce la figlia Alexandria Zahra Jones.

Nel 2003 organizza un mega tour di 100 date in tutti i paesi del mondo: ovunque è applaudito e fa il tutto esaurito.

 

In occasione del compimento dei suoi primi 50 anni ha detto: “non so cosa farò in futuro, ma prometto che non vi annoierò”.

 

Ritratto astrologico

 

David Bowie è un capricorno assai anomalo, in grado di stupire chiunque pensi che questo segno sia conservatore e poco avvezzo ai cambiamenti; lui ha un Sole congiunto a Marte e Mercurio che lo rendono più duttile e mobile; manco a dirlo questi pianeti sono tutti quadrati a Nettuno in Bilancia: infatti è fantasioso, creativo, con un gran senso artistico che ha espresso in molti campi e non solo in quello musicale; si è aggirato tra musica, fotografia, grafica, pittura, cinema e teatro, sempre con successo e sempre in maniera nuova e avveniristica.

Ciò non toglie che sia anche un uomo “attento alla sua carriera” e alla sua stabilità economica: negli anni 80 si è addirittura “quotato in borsa”, facendo di sé stesso un business.

 

Inutile dirlo, ha un Urano strepitoso in Gemelli trigono al suo Nettuno in quinconce spaccato al suo Sole in Capricorno: è questo che lo rende “diverso” ed inquieto, incapace di stare dentro a qualche schema, ribelle e stravagante ma sempre in cerca di immagini o di situazioni in cui poter stupire e dare un’immagine di assoluta anticonvenzionalità e trasgressività, complice anche la Luna ai primi gradi del Leone che fa di lui un vero animale da palcoscenico sempre a caccia di applausi e di visibilità ma anche di straordinarietà.

 

La sua natura sessuale è ambivalente; c’è un misto tra l’asessuato, l’androgino e il perverso; si definisce “bisessuale” e, in effetti, i suoi lineamenti sono delicati ma duri al tempo stesso; c’è molta eleganza ma altrettanta ambiguità sempre condite da un distacco quasi “regale”; la sua Luna in trigono a Venere fanno di lui un soggetto affascinante in grado di attrarre persone di entrambi i sessi.. tutti rapiti da lui e dai suoi  personaggi. In questo potete vedere la combinazione tra i pianeti in Capricorno che lo rendono serio, distaccato e freddo e quelli in Leone che lo vogliono invece intenso e passionale, in grado di attrarre sempre e comunque l’attenzione su di sè.

 

Abituato a stupirci sempre.. possiamo pensare che nei prossimi anni escogiterà sicuramente qualcosa che lo faccia ritornare in vetta: Giove passerà in Sagittario al trigono di tutti i suoi pianeti in Leone e Urano sta facendo il  sestile al suo Sole e al suo Marte e Nettuno sta quadrando il suo potente Urano; ancora una volta sfrutterà il suo estro per tirare fuori dal cilindro qualcosa che sia ancora in grado di scioccare i suoi fans..

Forte, inquieto, ambivalente.. trasgressivo e pieno di fascino perverso.... così viene descritto dalle sue innumerevoli fans.

 

I suoi transiti sono interessanti: con la quadratura di Nettuno alla Luna perde il fratello che per lui è un punto di riferimento emotivo ed affettivo; la sua carriera inizia con Giove al trigono dei suoi pianeti in Leone e in sestile al suo Mercurio Marte e Sole in Capricorno.

Il primo matrimonio avviene con Nettuno al trigono della Luna; Saturno quadrato alla stessa ma trigono al suo Mercurio

Il matrimonio con Iman invece avviene con Saturno e Nettuno sul Sole e  Giove al trigono della sua Luna e Plutone esattamente sestile al Sole; segno di una sua conciliazione tra due parti che prima sembravano in lotta tra loro; segno anche di una maturità che sembra dargli stabilità e bisogno di consolidare la sua vita.




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