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QUALE CANE PORTARE A CASA?

a cura di Lidia Fassio
 

Quando si comincia a pensare che si desidera avere un cane in casa, generalmente cominciano anche i dilemmi del tipo: “vado al canile, prendo il cane che più mi piace e che, magari, mi guarda con occhi teneri e imploranti?”, oppure vado in un allevamento e mi prendo un bel cane di razza, quello che ho in mente da tantissimo tempo?

Certo, la prima cosa a cui si pensa è al cane che piace di più, mentre un atteggiamento più saggio sarebbe quello di pensare al tipo di vita che si fa, all’effettiva disponibilità di tempo che si ha da dedicare al cane e all’ambiente in cui dovrà vivere. Queste considerazioni sarebbero opportune per evitare di portare a casa un  bellissimo cucciolo di “San Bernardo” che indubbiamente è estremamente bello e piace molto ma che non si rivelerebbe troppo adatto se si vive in un mini appartamento da 30 metri quadri.

 

In effetti, troppo spesso i veterinari lamentano il fatto che le persone prendono cani che poi si rivelano ingestibili o per la loro personalità o per la loro mole o perché non ci sono le condizioni per farli vivere secondo le loro caratteristiche o attitudini..

Infatti, ci sono cani che hanno un bisogno estremo di correre e non necessariamente perché sono di taglia grande; pensiamo al Bulldog e alla sua possente muscolatura che ha bisogno di essere allenata; al Border collie che è un cane molto elegante, di media taglia, ma che ha assolutamente bisogno di grande spazio e che, se vive in città, deve essere regolarmente portato a correre, altrimenti sembra spegnersi ed intristirsi per cui, anche se è un cane da pastore con un carattere molto docile, è del tutto inadatto a persone anziane che hanno il passo lento e che non possono portarlo in spazi aperti a correre.

Possiamo dire altrettanto dei cani così detti “da caccia” che sono anch’essi  abituati a correre e ad inseguire e che, pertanto, possono presentare gli stessi problemi in città o in spazi angusti. Ad esempio i Breton o i Setter sono cani vivacissimi, veri e propri atleti che devono “allenarsi” regolarmente.

 

Un altro ordine di problemi può nascere dal cercare di prendere cani molto possenti che sembrano aumentare l’Io e il senso di affermazione del padrone quando poi non si è in grado di gestirli.

I cani possenti.. tipo Alani, Mastini, Pitt bull e altre razze da “difesa”, hanno poi bisogno di “padroni energici” e al tempo stesso equilibrati, in modo che non diventino “cattivi”; sono poco indicati per i ragazzi giovani che, spesso,  tendono ad esaltarsi per la forza dei loro cani proponendo loro sfide e risse che finiscono per istigarli e  renderli particolarmente aggressivi e pericolosi.

Stesso problema si può presentare con cani dalla forte personalità e volitività in padroni che non hanno la forza per fare loro da “capo branco” e, pertanto,  finiscono per essere dominati dai loro amici cani che, pian piano diventano i loro padroni.

 

E’ indubbio che ognuno di noi ha in testa un particolare tipo di cane.. perché ci piace o perché amiamo magari il colore o il pelo, o l’espressione… o perché ha colpito la nostra immaginazione e il nostro gusto, tuttavia dobbiamo sempre ricordare che i cani sono anche creature con specifici bisogni che non devono  essere completamente stravolti.

 

Il pastore di Terranova è meraviglioso, ha un pelo nero lungo, folto e fantastico.. ma se si vive in pochissimo spazio finiremo per trovare i suoi peli anche dentro al frigorifero.. perché, ovviamente condividerà l’intero spazio con noi; il mastino Napoletano è simpaticissimo ed è anche buono e tranquillo, però è poco adatto ad una casa troppo raffinata che sembra una bomboniera perché è particolarmente bavoso e questo non sarà magari l’ideale se le sue bave si appiccicheranno su un divano bianco immacolato o su un tappeto orientale di grande pregio.

Un Maremmano Abruzzese non può andare bene per una signora anziana da polso poco fermo perché, soprattutto quando sarà molto giovane ed aitante, sarà sempre lui a decidere dove i due dovranno andare e a lei, resteranno ben poche chance di farsi valere.. a tutto questo si aggiungerà anche la pericolosità, che non sta nel suo carattere, quanto nel fatto che può farla cadere spesso e volentieri, soprattutto quando, da lontano, vede un altro maschio e intende andarlo a conoscere anche contro la volontà della padrona.

Allo stesso modo un Chihuahua non si rivela adatto ad un pastore che vive in montagna e che vuole essere aiutato con le pecore così come non sarà adatto un cane a pelo raso che debba poi stare fuori in pieno inverno a contatto continuo con l’umidità e il freddo. Ci sono ad esempio cani quali i Bull Terrier che sono robustissimi ma che devono stare in casa proprio perché hanno pelo cortissimo e patiscono oltremodo il freddo.

 

Insomma questo vuole essere un semplice invito a tenere in considerazione non solo i attori di gusto e di estetica, ma soprattutto l’indole dei nostri amici e le loro caratteristiche in modo da non stravolgerle creando poi difficoltà e, spesso, abbandoni.




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