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LA RICCHEZZA È DENTRO DI NOI

a cura di Sandra Zagatti
 

Il Sole è entrato in Scorpione, il segno forse più misterioso e complesso di tutto lo Zodiaco, governato da Plutone, mitologico sovrano degli Inferi… Da un punto di vista letterale, e comunque psicologico, “infero” è tutto ciò che “sta sotto”, e quindi è sotterraneo, invisibile o addirittura nascosto; per questo può essere associato all’interiorità e in particolare all’inconscio, soprattutto nel suo aspetto di Ombra. Per sfatare l’interpretazione negativa di tali simbologie, facciamo un passo indietro e chiediamo aiuto al Feng Shui, per cui il nero, colore dello Scorpione, non è affatto sinonimo di oscurità morale, cioè malefica e peccaminosa, ma di profondità, di ricchezza e forza interiore.

Tra l’altro, così come nel segno dello Scorpione l’antico governatore Marte convive assieme al moderno Plutone, analogamente i loro colori, rosso e nero, sono legati in maniera diretta, e direi anzi speculare, a ricordarci che le diverse energie che rappresentano hanno bisogno l’una dell’altra, al pari di Yin e Yang, di espansione e contrazione, luce ed ombra, pensiero e azione. Il nero è, appunto, la forza del pensiero più autentico e profondo: il potere della intenzione che dirige le nostre azioni ed orienta l’energia verso la realizzazione dei nostri desideri. E’ il colore che assorbe tutti gli altri in un apparente “nulla” che è invece un potenziale tutto: proprio come la natura che in questo periodo si ritrae e si annulla a preparare la rinascita primaverile.

Nello schema Feng Shui dei Cinque Animali, il nero è associato al Nord, dove è collocata la Tartaruga che è la nostra parte di stabilità, di sicurezza, protezione e longevità: le “spalle solide” con cui possiamo sopportare ed affrontare le richieste di trasformazione che la vita ci offre e richiede. Il Rosso invece è associato al Sud, dove la Fenice esprime la nostra capacità di andare oltre la stasi, di crescere, dilatarci e soprattutto rigenerarci dopo ogni perdita, sconfitta, fallimento: lo “sguardo in avanti” che ci permette di rimetterci in movimento, ripristinando fiducia e speranza. Anche nella Bussola Bagua che assegna agli ambienti un valore e un’energia particolare, Nord e Sud sono uno di fronte all’altro: il primo all’ingresso (della casa o delle stanze), in cui l’energia potenziale è al massimo e favorisce tutte le nostre iniziative, la libertà di scelta e le decisioni che prendiamo e sosteniamo con impegno, per il nostro lavoro, la nostra carriera, il nostro futuro; dalla parte opposta c’è invece il luogo della fama, della realizzazione, quindi dei risultati ottenuti e da cui possiamo essere gratificati proprio grazie alla chiarezza di intenti e alla trasparenza di atti e comportamenti.

Ciò significa che la coscienza di ciò che siamo “dentro” è condizione necessaria e primaria per diventarlo anche “fuori”. Per questo è inutile – anzi a volte pericoloso – utilizzare in modo eccessivo o inconsapevole il colore rosso negli arredi, nei soprammobili o negli stessi abiti, perché la nostra energia operativa e produttiva potrebbe così disperdersi in inquietudine, aggressività, frenesia stressante ma sterile; viceversa un’esagerata enfasi sul colore nero tenderebbe ad immobilizzarci nella introversione, rendendoci troppo chiusi, cupi, pensosi. Accostare un tocco di rosso al nero e viceversa riequilibrerà – come nel simbolo del Tao – il rapporto tra ciò che siamo e ciò che esprimiamo e manifestiamo di noi stessi, dando significato ai nostri atti e finalità ai nostri pensieri; e rendendoci di conseguenza più appagati e realizzati.

Non a caso lo Scorpione è associato anche al potere e al denaro; e il Nero è associato all’Acqua, che per il Feng Shui deve essere pulita (come la nostra coscienza) e muoversi naturalmente, proprio come i soldi che entrano ed escono dalle nostre tasche: l’Acqua che scorre troppo velocemente, nelle cascate come negli scarichi dei nostri sanitari, porta via il denaro con spese azzardate o ingenue; mentre l’Acqua stagnante di laghetti abbandonati, piscine poco curate impedisce al denaro di esprimersi come risorsa dinamica e produttiva, lasciandolo ad inflazionarsi come un banale pezzo di carta o di metallo. Dobbiamo rispettare l’acqua per il bene prezioso che è, evitando di sprecarla ma anche di sporcarla e mortificarla dentro contenitori con fiori appassiti, in lavelli ostruiti, sottovasi verdastri di alghe, muffe o larve di zanzare; ed ogni volta che la usiamo per bere, lavarci, annaffiare, nuotare… ricordiamoci che noi stessi siamo fatti in maggioranza di acqua, pur non potendo fare a meno del calore e della luce del sole. Troppa Acqua può spegnere il Fuoco, troppo Fuoco può evaporare l’Acqua: ma Acqua e Fuoco assieme generano la Vita.

Consiglio del mese
In ogni stanza, la zona più “fortunata” è quella che si trova nella parte opposta, in diagonale, rispetto alla porta. In un ufficio è bene collocare qui la scrivania, oppure, qualsiasi sia la destinazione della stanza, si può mettere una bella pianta, una lampada particolare, una scultura: qualcosa che attiri attenzione e focalizzi l’energia. Per aumentare la sicurezza personale e il potere sulla propria vita, appendere dietro le spalle della nostra scrivania o della poltrona preferita in salotto l’immagine di una montagna, meglio se con prati ed alberi o un laghetto, che dia un’impressione di forza e sostegno.




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