ASTROLOGIA IN LINEA
ASTROMAGAZINE - RUBRICHE - Astrologia e Feng-Shui

UN CAPODANNO FENG-SHUI

a cura di Sandra Zagatti
 

Il Capodanno è un momento di rigenerazione collettiva e individuale. In quanto data, il primo gennaio è una semplice convenzione, adottata definitivamente dal calendario gregoriano: non corrisponde ad eventi celesti particolari, ma si colloca nel magico periodo intermedio tra il Solstizio d’Inverno e il Perielio (minima distanza della terra dal sole). Inoltre, per le persone ogni cambiamento di datazione è importante e in particolare le feste, le ricorrenze e tutti i rituali di passaggio hanno un forte impatto emotivo, psicologico ed anche mentale. Secondo il Feng Shui ciò che conta è appunto il “soggetto” e le sue percezioni, dunque il Capodanno assume un grande valore simbolico che può essere favorito dall’ambiente e atteggiamento adatto. Ovviamente a noi non importa che l’anno cinese cominci in febbraio! Applicare i principi del Feng Shui non significa scimmiottare regole che non ci appartengono o che non capiamo, ma adattarle ai nostri spazi, tempi, significati. D’altra parte ci sono usanze locali che si discostano solo apparentemente da quelle che si trovano in Oriente e in tutto il mondo, mentre il valore è analogo. 

 

Ad esempio, le nostre tradizioni raccomandano per la sera di San Silvestro di indossare biancheria rossa e di buttare qualcosa di vecchio a mezzanotte: sembrano sciocchezze eppure queste semplici indicazioni contengono una saggezza rituale non trascurabile, in cui il colore rosso portato “intimamente” rappresenta la spinta interiore di fiducia per il nuovo anno, sancita dal simbolico distacco da ciò che è passato e non serve più. Con l’aiuto del Feng Shui, possiamo aggiungere qualche suggerimento: il Rosso infatti è legato alla direzione “in avanti”, al futuro, al lato Fenice del Sud; non rinnega ma si appoggia alla solidità dell’esperienza rappresentata dal lato Nord della Tartaruga e dal suo colore Nero. Da questo punto di vista sarebbe più corretto indossare biancheria nera e inserire il colore rosso all’esterno, se non in tutto l’abito almeno in qualche accessorio visibile.

 

Non solo. Tutto ciò che è “appena nato” ha un’energia Legno, associata alla direzione Est del sole che sorge; anche l’energia dell’ora (mezzanotte) è Legno. Il nuovo anno dovrebbe quindi essere festeggiato in armonia con questa direzione ed energia: ad esempio posizionandosi per il brindisi nella stanza ad Est della casa, o voltandosi verso Est allo scoccare della mezzanotte, come in un simbolico omaggio; oppure indossando qualcosa di verde o scambiandosi, assieme agli auguri, un rametto di abete. Anche l’agrifoglio è una pianta augurale, con le sue foglie verdi e le bacche rosse, per quanto il Feng Shui consigli di evitare ogni spina, interpretabile come una “freccia segreta”; personalmente eviterei invece il vischio, essendo una pianta tossica e parassita…

 

Già da queste poche note possiamo vedere che i colori preferibili per la sera di Capodanno, da inserire nei vestiti, nella tavola del cenone o negli addobbi, sono il verde e il rosso, associati al bianco (equivalente del nero, che tuttavia è meglio portare “dentro”, come già detto, e che è troppo carico di altre simbologie per noi) ed eventualmente all’oro, colore del sole nascente. Da scartare, se possibile, le tinte argentate o gli accessori metallici, perché il Metallo è un’energia di condensazione che contrasta l’elemento Legno ed è legata alla direzione Ovest del tramonto.

 

Per quanto riguarda altre nostre usanze, onestamente detesto i “trenini” umani a ritmo di samba tipici del dopo-brindisi: anche questa però, devo riconoscerlo, è un’abitudine non priva di significato per il Feng Shui. Più che un “treno”, infatti, ciò che si realizza in tal modo è un Drago (l’animale del lato Est), che con la sua energia vitale e fluente risveglia il Ch’i in ogni angolo della casa. Se anche voi vi sentite in imbarazzo, e se siete con la compagnia giusta, potete sostituire il “trenino” con una processione più solenne, che tuttavia non dovrebbe essere meno gioiosa né troppo lenta (per questo la danza è così adatta): ci si può tenere per mano, oppure portare candele, battere tamburi o far risuonare pendagli (di ceramica, di cristallo o di legno), e così attraversare tutte le stanze portandovi l’energia della rinascita. Un’alternativa più rituale può essere infine quella di fare un girotondo intorno ad un cero, bianco o verde, e fermarsi in circolo per affidare a quella luce, ognuno in cuor suo, un desiderio o un pensiero positivo; poi sciogliere contemporaneamente questa catena di speranza e battere le mani festosamente, per scacciare i ristagni ambientali ed emotivi e diffondere l’energia personale nel “tutto che tutti comprende e accomuna”.

 

Ciò che comunque ha più potere, in questi rituali, è la condizione d’animo favorente, in quanto cosciente e responsabile del valore dei simboli che utilizziamo e delle azioni che compiamo. Gettare qualcosa di vecchio significa soprattutto abbandonare i sentimenti inutili o dannosi, ma per farlo non è necessaria una meditazione profonda o una lunga elaborazione: basta un gesto, un pensiero, un’intenzione sincera… e il Capodanno diventerà davvero un’occasione di creare, e non solo augurarsi, un anno migliore.

 

 

Consiglio del mese

Come la mezzanotte di san Silvestro, tutto il mese di gennaio può essere considerato un “seme” del nuovo anno, e per favorire buoni frutti andrebbe vissuto in modo altrettanto consapevole e mirato. Portare un nastrino verde al polso, o un pendaglio dello stesso colore o di legno al collo, vi permetterà di rimanere sintonizzati sull’energia del Sud-Est, legata al progresso e allo sviluppo, sia interiore che esteriore. Se avete tempo, ogni tanto fate una passeggiata vicino agli alberi, appoggiatevi al loro tronco rivolti verso quella direzione: immaginatevi nel futuro che desiderate e fate programmi chiari per raggiungerlo e realizzarlo.




Copyright (c) 2003 Astromagazine - la rivista di Astrologia in Linea - Tutti i diritti riservati