ASTROLOGIA IN LINEA
ASTROMAGAZINE - RUBRICHE - Astropet

GATTI, MAGHE E … PROIEZIONI

a cura di Lidia Fassio
 

Ci sono tuttora molti pregiudizi che caratterizzano il rapporto tra il gatto e le donne.. per molti il gatto è ancora considerato un animale “femminile” proprio perché è stato spesso accomunato nell’antichità alle streghe; anche Walt Disney nei suoi cartoon assegna un “gatto nero” di nome Malacchia a Maga Magò…sempre intenta a fare incantesimi con i suoi intrugli che bollono giorno e notte dentro ad un enorme pentolone.

 

Ma perché perdura questo tipo di associazione? Perché un tempo le streghe venivano accomunate ai gatti, animali considerati aggressivi, sensuali e fortemente infidi, ovviamente la loro fama è simile a quella delle streghe; sono animali sensuali.. che non lasciano intendere le loro intenzioni: sono tranquilli e calmi e in un attimo possono essere pronti a fare la guerra, quindi, per questo, sono considerati “sotterranei” come le maghe che, guarda caso, nei loro intrugli magici tesi a manipolare la realtà e ad avere potere sulle cose, utilizzano code di rospo e unghie di gatto.

 

Certamente il gatto è stato sempre considerato poco affidabile e infatti, a differenza del cane, altro animale che da sempre accompagna l’uomo, il felino è più indipendente, poco propenso a riconoscere l’uomo come “suo padrone” e, pertanto, visto come creatura che “potrebbe tradire” soprattutto perché non si sottomette e quindi solo in apparenza accetta ciò che l’uomo gli dà a patto di mantenere la sua comodità e libertà pressochè totale.

 

L’uomo tende a vedere negli animali delle proiezioni di sue parti e, pertanto, proprio il cane gli permette di proiettare le parti migliori di sé; non a caso il nome simbolico che si dà al cane è “Fido” poiché in esso  l’uomo vede lealtà, fiducia, obbedienza, bontà ed eroismo, a volte a scapito della della vita stessa. Questi sono da sempre i sentimenti che l’uomo ha codificato come “eroici”… e nobili.  In pratica, l’uomo sul cane può proiettare la sua parte “maschile eroica ed ideale”.

 

Il gatto certo non permette queste proiezioni e quindi consente la proiezione delle sue parti un po’ meno chiare.. e, soprattutto sul gatto può proiettare la sua parte “femminile”, quella che lo inquieta perché non è così semplice e lineare; quella che appare capricciosa, volubile, capace di tradire gli obiettivi coscienti e di metterlo a contatto con la sua ombra.. ma, soprattutto, con una parte meno disposta alla lealtà.. e alla chiarezza; qui c’è la sua aggressività, la parte “tradente”, l’ambiguità emotiva di cui spesso non ha coscienza piena ma che è pronta a manifestarsi mandando all’aria i progetti e le strategie fatte dalla ragione e dalla parte cosciente.

 

Nell’assoluto rispetto della libertà l’uomo può spostare sul gatto una certa propensione ad essere inaffidabile, può vedere la sua aggressività pronta a colpire a tradimento anche dopo aver apparentemente dato la propria parola e la propria appartenenza. Il gatto mette in discussione il senso di “appartenenza”, non accettando di “appartenere” a qualcuno ma piuttosto ad un territorio, ad una casa, a qualcosa che non possa legare e bloccare.

 

Il gatto ha una psiche molto più sottomessa all’istinto.. e in esso l’uomo scopre qualcosa che tanto gli piace (in genere i gatti vengono visti come animali più seducenti dei cani), ma che ancora teme.. per la sua imprevedibilità e non linearità.

Tra l’altro, i gatti sono anche molto più indipendenti a livello sessuale.. nel senso che dispongono in genere di maggior libertà di azione.. e, in esso l’uomo può proiettare qualcosa di negativo legato alla sessualità femminile.. che, sorpattutto negli anni di “caccia alle streghe” doveva essere repressa perché inquietante in quanto seduttiva e capace di far perdere la testa fino a mettere in discussione quella maschile. 




Copyright (c) 2003 Astromagazine - la rivista di Astrologia in Linea - Tutti i diritti riservati