ASTROLOGIA IN LINEA
ASTROMAGAZINE - RUBRICHE - Il Fatto

L’ADDIO ALLA DANZA DELL’ETOILE ALESSANDRA FERRI

a cura di Daniela Di Gilio
 
Clicca sull'immagine

Con la rappresentazione de "La Dame aux camélias", per la coreografia di John Neumeier, in scena  al Teatro alla Scala dal 20 al 31 marzo, l’etoile Alessandra Ferri, conosciuta ed ammirata in tutto il mondo, darà l’addio alla danza, a soli 43 anni, nel pieno della sua carriera ed in una forma fisica strepitosa; lo ha annunciato la stessa ballerina milanese, lasciando increduli e dispiaciuti i suoi  numerosissimi estimatori.

Alessandra Ferri, inizia gli studi di danza classica al Teatro alla Scala, ma a 16 anni, dopo aver vinto una borsa di studio, entra a far parte della Royal Ballet School di Londra; nel 1980 passa nel corpo di ballo del Royal Ballet, con il quale interpreta ruoli da prima ballerina e del quale diventerà nel 1983, principal dancer.

Nel 1985 torna alla Scala  per interpretare “Il lago dei cigni” di Franco Zeffirelli: in questa occasione viene notata da Mikhail Baryshnikov, che la porta a New York, dove diventa prima ballerina dell’American Ballet Theatre, con il quale danza in tutto il mondo; nel 1992 viene nominata etoile, vale a dire prima ballerina assoluta, al Teatro alla Scala.

Innumerevoli i lavori della danzatrice, tra cui ne ricordiamo alcuni: “Mayerling”, “Valley of Shadows”, “Carmen”, “Romeo e Giulietta”, ”Manon”, “Onegin”, “Coppelia”, “La bella addormentata”, “Lo schiaccianoci”, ”Giselle”, ”Notre dame de Paris”, “Don Chisciotte”, “Illuminations”, “Isadora”.

La ballerina ha dichiarato che vuole ritirarsi dalle scene per dedicarsi alla sua famiglia, composta dal compagno, il famoso fotografo Fabrizio Ferri e dalle loro due bambine, Matilde di nove anni ed Emma di 5; inoltre, afferma che vuole ritirarsi proprio ora, affinché rimanga il ricordo di lei, all’apice della carriera: dice anche di essere molto serena e convinta della sua scelta, in quanto sente che la sua evoluzione di donna, la spinge ad entrare in una nuova fase della vita e che è tempo, per lei, di iniziare cose nuove.

La Ferri ha dichiarato che desiderava lasciare le scene già nel 2006, ma di aver posticipato a quest’anno, per avere la possibilità di affrontare un ruolo da lei sempre sognato e che non era ancora riuscita a realizzare, vale a dire quello di Marguerite Gautier; dopo aver dato l’addio alla Scala, a furor di popolo, andrà in America ed in Giappone, dove interpreterà Giulietta, Manon e Desdemona,  per chiudere, la sua trionfale carriera internazionale.

L’analisi del tema natale della grande danzatrice, ci aiuta a comprendere meglio, le ragioni di questa coraggiosa scelta; innanzi tutto, diciamo che la Ferri è un toro, segno governato dal pianeta venere e  quindi, fortemente legato all’arte, inoltre, il sole è situato in nona casa ed infatti, come abbiamo visto, la ballerina si è affermata  prima all’estero e poi in Italia.

Il luminare si trova  in opposizione a nettuno, in scorpione, in terza casa  ed entrambi sono in quadratura a marte in leone, nella dodicesima casa: questa configurazione radix, indica che per Alessandra, la danza ha rappresentato un modo sublime e magico di comunicare, di esprimere se stessa attraverso la sua professione; giove e venere sono congiunti nel segno dell’ariete e si trovano in trigono a  marte,  ad indicare il fuoco della passione e della creatività che alimentano le sue interpretazioni.

La luna in bilancia, altro segno legato all’arte, esprime il senso naturale del bello, la raffinatezza, l’eleganza, l’armonia di questa ballerina; il luminare è legato a marte ed a saturno, questi ultimi sono opposti tra loro, a dimostrazione di quanto impegno, sacrificio, perseveranza, costanza e disciplina ci siano, dietro l’apparenza eterea di una danzatrice classica; anche l’ascendente in vergine “parla” di  duro lavoro e sacrificio, per arrivare alla piena espressione e realizzazione di una vocazione ed infatti, plutone in prima casa, in trigono al sole, esprime una personalità con una grandissima forza di volontà…insomma, da qualunque parte lo si guardi, questo quadro astrale esprime l’arte: non ultimo il fatto, che mercurio, simbolo anche del ballo, si trova in congiunzione al medio cielo.

Una donna del toro, con un nodo lunare nord in cancro, non poteva certo rinunciare alla maternità ed alla famiglia ed infatti ora, sono proprio queste le priorità della vita della Ferri.

Analizzando alcuni dei suoi transiti del 2007, vediamo che saturno è attualmente congiunto a marte (lavoro) ed opposto a saturno radix: tali passaggi planetari segnalano la fine di un ciclo e l’inizio di un altro, significato rafforzato dai contemporanei transiti di nettuno su saturno e in opposizione a marte; urano, il pianeta del cambiamento, inoltre, si trova congiunto a chirone, in sestile al sole ed in trigono a nettuno, mentre giove e plutone stanno attraversando la quarta casa, che rappresenta la famiglia, il focolare domestico e la parte più intima della personalità.

Questo prematuro ritiro dalle scene, rattrista tutti coloro che amano la danza e non solo, in quanto non è necessario essere cultori ed esperti di balletto classico, per capire quando ci si trova di fronte ad una vera e grande artista: viene da pensare a tutti quegli individui che gravitano nel sottobosco del “mondo dello spettacolo”, alimentando la banalità  e la volgarità televisiva, i quali dovrebbero seriamente riflettere, guardando Alessandra Ferri, su cosa voglia dire, veramente, avere dei talenti in campo artistico e dopo averlo fatto, passare ad altre e più consone occupazioni.

All’etoile, che tanto lustro ha dato all’Italia ed alla danza, non possiamo che tributare un lunghissimo e ammirato applauso e porgere l’augurio per il felice inizio di una nuova vita.




Copyright (c) 2003 Astromagazine - la rivista di Astrologia in Linea - Tutti i diritti riservati