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LUNA ROSSA CHE PASSIONE !

a cura di Luna
 
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Italiani, popolo di santi, poeti e navigatori. Oggi come oggi, di santi siamo momentaneamente sprovvisti, di poeti ne abbiamo pochini, ma di navigatori, con Luna Rossa in semifinale per la Louis Vitton cup, ne stimiamo circa 50 milioni. Eh sì, è tutto un gran parlare di strambate, di boe, di venti, di bolene. Se il tifo degli italiani avesse un peso specifico sull'imbarcazione guidata da De Angelis, Luna Rossa colerebbe a picco, ma se si potesse trasformare in vento a favore, vincerebbe non solo la Vitton Cup ma pure l'America's Cup a "vele basse".

 

La passione dell'italiano medio per le regate nasce negli anni '80, quando Azzurra ricordava al nostro paese che al mare non ci si va solo per prendere il sole, e farsi 4 bracciate in allegria, ma che per l'Italia il mare rappresenta (a mero titolo di esempio) la storia delle repubbliche marinare, la scoperta dell'america, e la lunga tradizione delle migliori imbarcazioni da diporto. Da quel momento in poi, un susseguirsi di imbarcazioni italiane che si cimentano nella storica e nobile sfida velica, tengono vivo il ritrovato amore per il mare e le regate.

 

Luna Rossa nasce nel 1997, ben 10 anni fa. Fortemente voluta dal suo armatore Patrizio Bertelli, comincia subito a stupire aggiudicandosi la vittoria nella Louis Vitton Cup nell’edizione 1999-2000. Si batte quindi per la prestigiosa America’s Cup, tenutasi a Aucklan, con il detentore della coppa: il Team Royal New Zealand Yacht Squadron, che partecipa con Black Magic, ma viene battuta, anzi, stracciata, 5 a 0 per i kiwi. Nella successiva Louis Vitton Cup del 2004-2005 si comporta benissimo, ma non arriva oltre le semifinali. Desideroso di riscatto, Bertelli si allea con Tronchetti Provera per rilanciare la sfida al mondo della vela. Forma un team composto da 100 persone di ben 16 diverse nazionalità mantenendo lo skipper storico Francesco De Angelis ed aggiungendo James Spithill un giovane e bravissimo timoniere (nel 2003, su Oneworld ci battè clamorosamente…). Prende con sé i migliori progettisti e costruttori di barche e mette in acqua le nuovissime e supertecnologiche Luna Rossa ITA 86 e ITA 94. Fa progettare la base di Luna Rossa, chiamata "Luna Rossa Container" da Renzo Piano, il quale ha sfruttato vecchie vele per ricoprire tutta la parete esterna dell'edificio, tanto per essere in tema... Approda, nel febbraio 2004, a Valencia, primo di tutti i team regatari ad arrivare sul posto. L’armatore è proprio deciso a prendersi la sua rivincita e fa il meglio di tutto per poterci riuscire. Ce la farà? Anzi, ce la faremo? Siamo già arrivati alla semifinale e ci stiamo confrontando con Oracle, la barca americana guidata da Chris Dickson. Chi vincerà potrà andare alla finale contro il team di New Zeland oppure la spagnola Desafio.

 

Andiamo allora a vedere chi sono le due punte di diamante della tanto amata Luna Rossa e dell’avversaria Oracle.

Francesco De Angelis nasce a Napoli l’11 Settembre 1960, ma non conosciamo l’ora precisa. Sposato, padre di due figli, è stato il primo skipper italiano a vincere, anzi, stravincere, la LouisVitton Cup. Con la quasi totale mancanza dell’elemento acqua nel tema natale (ha solo Nettuno) c’è da chiedersi come abbia scelto la professione che svolge, ma, si sa, forse è proprio per quello, per compensare, come l’astrologia insegna. Schivo, di poche parole e molti fatti, è la classica rappresentazione dell’uomo della vergine, ma possiede anche dinamicità e intelligenza analitica. Della sua vita privata si sa ben poco, dato che difende giustamente e strenuamente la sua privacy. Non conosciamo, per ovvi motivi, il segno dove è collocata la sua luna, ma è molto probabile che sia in gemelli e quindi quadrata a Plutone. Francesco è ostinato e preciso, ha un forte senso del dovere (saturno in capricorno trigono al sole) e non mai contento di sé. Ha la grande capacità di fare molte cose contemporaneamente, ottimizzando il tempo e procedendo con estrema dinamicità (marte sestile a Urano), praticità ed intelligenza. E’ sempre in fibrillazione ed è quasi impossibile tenergli fermo il corpo o la mente (Marte quadrato a Mercurio) per più di un quarto d’ora. La voglia di vincere e di essere perfetto è potente (Sole Vergine in aspetto a Saturno Capricorno e, seppur largamente, anche a Plutone, sempre nel segno della Vergine) e anche la combinazione radicale di trigono fra Plutone e Saturno in segni di terra ne è testimone. Anche se accuratamente nascosta c’è in De Angelis una certa tendenza all’ottimismo (Giove in Sagittario); crede molto in ciò che fa e, proprio per questo, cerca quasi in modo maniacale di farla al meglio, accontentandosi, e non sempre, solo se c’è la perfezione anche nei più piccoli particolari (mercurio vergine quadrato a Giove e venere in bilancia quadrata a saturno).

 

I passaggi planetari sul suo tema sono di tutto rispetto: Saturno forma aspetti armonici sui suoi Marte, Urano e Giove, e ciò ci racconta che lo skipper sta facendo una grandissima fatica, ma non è certo fatica sprecata dato che, almeno per ora, ha dato ottimi risultati (cosa si può aspettare di diverso da Saturno??) Urano invece si oppone al suo Sole e al suo Nodo Nord rendendolo sicuramente più elettrico ed incontentabile del solito, ma regalandogli anche quella grande carica nervosa necessaria per ottenere grandi risultati.

 

Chris Dickson nasce a Auckland il 03 Novembre 1961 e anche di lui non conosciamo l’ora (ma perché non la pubblicano mai?). Apparentemente sembra più uomo di mare di De Angelis, con quel suo Sole Scorpione congiunto a Nettuno e in sestile alla Luna e Plutone. Chris è un uomo fortemente carismatico (sole in aspetto a Plutone), praticamente è nato già leader. Quando lo ingaggiarono nel 2002 disse "Oracle Racing è un team fantastico con tante persone di valore e io occuperò qualsiasi posizione Larry Ellison riterrà più opportuna per me", e andò a raggiungere il team americano ad Auckland per la 31ma America's Cup. "Sebbene preferirei essere in mare", si premurò di aggiungere. Per la cronaca, vinse ben 11 regate, sostituendo in “corsa” lo skipper ufficiale Peter Holmberg. Figlio d’arte ( il padre è un famoso velista di Auckland), di Dickson si dice che sia cresciuto a “pane e vela” (forse quel Sole congiunto a Nettuno è in quinta casa). Come De Angelis ha uno spiccato senso del dovere e capacità di sacrificarsi (Saturno in Capricorno), ma in più ha una impressionante resistenza fisica (per uno sportivo è basilare) conferitagli dall’aspetto marte trigono a Saturno e a Giove. Ama la sfida e detesta perdere, ma difficilmente mostra le proprie emozioni in pubblico, e forse anche nel privato (la sua Luna è sicuramente in vergine, anche se non ne conosciamo il grado preciso). Anch’egli ostinato e precisissimo (Mercuro in contatto con Saturno e Giove), adora la tecnologia e tutte le possibili soluzioni innovative (Urano, Luna e Plutone in Vergine) ma non disdegna certo l’intuito e la fantasia (Sole e Marte in contatto con Nettuno). Tutto meno che ottimista (salvo un ascendente che favorisca il contrario), sa perfettamente che le vittorie dipendono esclusivamente dall’impegno, dalla scrupolosità, e dal “sano sudore della fronte” e che di senza questi non si ottiene nulla (Giove Capricorno in contatto con Mercurio, Venere e Marte).

 

Come Francesco, ha Saturno in transito armonico con Mercurio e Venere, ma c’è anche la pesante quadratura al suo Marte da parte dello stesso Saturno. Nettuno è già in corsa per raggiungere la quadratura allo stesso. Ora, scusate la mancanza di sportività, ma a costo di spingerlo tutti insieme noi 50 milioni di italiani-novelli-navigatori, preghiamo che lo raggiunga presto…

 

Parafrasando una famosa canzone, concluderei dicendo che questa “gente di mare che se ne va, dove gli pare, ma dove non sa” nel caso di Luna Rossa sa benissimo dove deve andare: a sfidare Alinghi.




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