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DOVE ANDARE IN FERIE ? CHIEDIAMOLO AL FENG SHUI

a cura di Sandra Zagatti
 

L’estate è una stagione di Fuoco anche per il Feng Shui, e il Fuoco è un’energia dinamica, espansiva, vibrante di luce e calore, proprio come il Sole che, in questo mese, transita in Leone, suo domicilio. Per il Feng Shui il Fuoco rappresenta l’intelligenza intuitiva, il cuore e le emozioni che ci dona, le “illuminazioni” che ci permettono di capire meglio i nostri desideri e fare progetti per il futuro, con sguardo fiducioso e lungimirante: non a caso è associato alla direzione Sud, quella della Fenice che vola in avanti e non si lascia appesantire dal passato o trattenere dal presente.

 

E pensare che molti di noi associano il Sud, o il Fuoco di questa stagione, semplicemente a lunghe soste da lucertole e all’abbronzatura! Invece non bisognerebbe esagerare con il sole; non solo perché “fa male alla pelle” ma perché ogni eccesso è di per sé uno squilibrio, come ci insegna il Feng Shui. L’energia Fuoco è vitale per il corpo, per la mente e per l’umore: genera ottimismo, leggerezza, gioia ed espansività. Ma se è troppa inaridisce e prosciuga la vitalità, acceca invece di illuminare, logora e indebolisce invece di rinforzare. Soprattutto le persone operative, pragmatiche e dinamiche, sentiranno l’esigenza di compensare l’eccesso di Yang stagionale preferendo istintivamente luoghi a forte energia Yin, come il mare.

Ma tutti noi, per assicurarci vacanze rigeneranti, dovremmo fare attenzione a mantenerci equilibrati nelle attività e nei comportamenti, e prima ancora scegliere la nostra destinazione con cura. Non importa se preferiamo il mare, i monti, la campagna o il lago: importa che il posto abbia un Ch’i armonioso, e soprattutto adatto a noi.

 

Come fare? Una modalità generica è quella di scegliere un luogo in base al suo orientamento. Il Feng Shui identifica, nelle otto direzioni principali, quattro favorevoli e quattro sconsigliate, a seconda della personale energia. Questa è identificabile con un semplice calcolo numerico, a partire dall’anno della propria nascita.

 

Numero dell’energia personale

Il calendario cinese è a base lunare e inizia ai primi di febbraio (in rete si trova facilmente nei dettagli), quindi chi è nato nei giorni precedenti a questa data deve calcolare un anno in meno.

 

Il calcolo per i nati dal 1900 al 1999 è il seguente.

Si sommano le ultime due cifre dell’anno di nascita: per gli uomini si sottraggono da 10, ottenendo un numero tra 1 e 9; per le donne si aggiungono a 5 e si sommano tra loro le cifre del risultato fino a raggiungere un numero tra 1 e 9.

 

Esempi:

una donna nata nel gennaio 1962 dovrà considerare il 1961 e avrà come numero 3 (6+1+5=12, 1+2=3)

un uomo nato nel settembre 1954 avrà come numero 1 (5+4=9, 10-9=1)

un uomo nato nel maggio 1976 avrà come numero 6 (7+6=13, 1+3=4, 10-4=6)

Se come cifra risultasse il numero 5, bisogna sostituirla con il numero 8 per l’uomo e 2 per la donna.

 

Le energie corrispondenti sono:

1 = Acqua – direzioni favorevoli sud-est, est, sud, nord

2 e 8 = Terra – direzioni favorevoli nord-ovest, sud-ovest, ovest, nord-est

3 e 4 = Legno – direzioni favorevoli sud-est, est, sud, nord

6 e 7 = Metallo – direzioni favorevoli nord-ovest, sud-ovest, ovest, nord-est

9 = Fuoco – direzioni favorevoli sud-est, est, sud, nord

 

E’ ovvio che ci si può riferire solo alle direzioni principali, ad esempio l’esposizione della camera d’albergo, del bungalow o del parcheggio del camper, e comunque quelle in cui dobbiamo trascorrere più tempo. Possiamo esporci alle nostre direzioni favorevoli anche volontariamente, ricordando di farlo con il viso durante il giorno, e viceversa con la nuca durante la notte. Se non abbiamo molta elasticità di scelta, meglio preferire i versanti ad est rispetto a quelli ad ovest, e dormire con la testa a nord.

 

Il Feng Shui ci suggerisce altre considerazioni importanti, a seconda dei casi e delle possibilità. Sarebbe per esempio opportuno procurarsi un depliant, che ci fornisca qualche informazione storica o morfologica su una destinazione nuova. Zone troppo vicine a discariche, linee ferroviarie, impianti a forte emissione elettromagnetica, ospedali o cimiteri, hanno un’energia negativa che andrebbe evitata; anche aree depresse (sotto il livello del mare), franose o vicine a cascate, possono arrecare disagio in un soggiorno moderatamente lungo.

 

E ci sono anche segnali più sottili, che possiamo percepire spontaneamente e che possono “orientarci” nella scelta. Se abbiamo la possibilità di visitare un luogo prima di prenotarvi il nostro soggiorno, possiamo ad esempio notare un’eccessiva umidità, vegetazione sofferente, insetti molesti, odori strani, la sensazione di aria che ristagna o, viceversa, di vento eccessivo… sono tutti segnali di Ch’i negativo o, comunque, di un’energia che non si accorda alla nostra. Ed anche quando saremo a destinazione, la forma degli scogli, l’esposizione della spiaggia o i colori stessi potranno influire sul nostro umore. Dobbiamo imparare ad ascoltare certi messaggi, e a fidarci di loro: a volte è sufficiente spostarsi di pochi metri per assicurarci una risposta energetica più equilibrata. Infine, chi ama il campeggio o i picnic nel verde, farà bene ad evitare luoghi in cui sono presenti alveari o formicai, non solo per l’ovvio disturbo ma perché sembra si concentrino nei pressi di nodi geopatogeni.


Consiglio del mese

A seconda dell’Elemento che caratterizza il nostro segno zodiacale, possiamo sentirci più o meno a nostro agio nei mezzi di spostamento e trasporto, e scegliere per quanto possibile quello che ci porterà in vacanza. Il treno è preferibile per i segni di Terra; il traghetto, la nave da crociera o la barca per i segni d’Acqua; l’aereo ovviamente per i segni d’Aria; l’automobile per quelli di Fuoco. In ogni caso, il Feng Shui può fornirci qualche rimedio per i principali fastidi del viaggio: per sentire meno caldo negli ambienti chiusi possiamo indossare abiti blu o bianchi, ed evitare comunque il rosso in ogni tonalità; per contrastare il mal di mare o il mal d’auto sono più appropriati i colori pastello o i marroni; se il viaggio è lungo e siamo stanchi, soprattutto se dobbiamo guidare, avere addosso o intorno qualcosa di arancione ci aiuterà a mantenerci vigili e sereni.




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