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HEATHCLIFF LEDGER

a cura di Francesco Astore
 
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Nomen, Omen. Nel nome si nasconde un presagio? Molte volte sì.

Un’indicazione importante, universale, che descrive profondamente l’intima natura e il destino di una persona, diremmo quasi la sua anima: tutto questo sembra essere descritto nel  nome.

E come? In modo ineffabile, non ancora razionalmente comprensibile, indicazione “contenuta” molto efficacemente in quel “suono”, in quel gruppo di vocali e consonanti che ci è stato dato in sorte. Lo prova l’insolito nome dell’attore scomparso da qualche giorno in circostanze misteriose nel suo appartamento di New York, Heath Andrew Ledger, nato a Perth in Australia il 4 aprile 1979. Meglio noto come Heath, il cui nome di battesimo è in realtà quello del protagonista di uno dei romanzi più affascinanti dell’Ottocento, il tenebroso, tormentato, estremo, Heathcliff, amato dalla celebre Catherine in Cime Tempestose (Wuthering Heigths, 1847) scritto da Emily Brontë.

Sì, perché romantico, appassionato, assolutista, ci appare Heath ad una lettura del Tema Natale non domificato, perfetto riscontro delle notizie circolate sulla sua personalità all’indomani della morte.

Il Sole è nel segno primaverile, virile dell’Ariete: la personalità di uomo appare esplosiva, accentratrice, impulsiva, protagonistica. A questa parte attivo – diurna dell’Io si accompagna una parte passivo – notturna assai poco amalgamabile con l’insieme: la Luna occupa infatti il liquido, introspettivo, sognatore Cancro.

Questo aspetto esprime diversità di contenuti ed è pregnante nel Tema dell’artista anche al di là e al di fuori di un molto probabile aspetto di quadratura che i due luminari (Sole e Luna) possano formare. Un carattere denso di contrasti: la natura infuocata, prepotente, elementare dell’Ariete contro la natura acquatica, mite, complessa del Cancro.

Energico, vitale e atletico (era nella squadra dei Kalamunda Field Hockey ed è sempre stato appassionato di molti altri sport) e insieme capace di calarsi con sorprendente spirito camaleontico nella veste di attore, sua vera passione (da ragazzino, di già, lavorerà in piccoli teatri per poi passare alla Globe Shakespeare Company di Perth e a 16 anni abbandonerà la scuola per trasferirsi a Sidney, con l’idea fissa di diventare attore cinematografico). Ricordiamo che nell’Ariete si domicilia il maschile e muscoloso Marte (signore di tutti gli sport) insieme al creativo, istrionico, recitante Plutone (signore di tutte le rappresentazioni teatrali e cinematografiche) mentre il Sole (il fulcro dell’Io) è esaltato nel segno, mettendosi a disposizione, per così dire, dei suoi due pianeti signori.

Pare che alcuni intelligenti estimatori paragonassero la vis interpretativa di Heath a quella di un altro, guarda caso, celebre Ariete distintosi per le eccezionali doti recitative e interpretative: Marlon Brando. E come Marlon pare Heath avesse un carattere imprevedibile ed irascibile: ultimamente sembra avesse sfidato i paparazzi appostati davanti alla sua casa lanciando loro uova.

Ma contemporaneamente troviamo una sensibilità carica di impulsi emozionali difficili da soddisfare tutti insieme: emozioni forti, epidermiche, sanguigne quelle arietiche, emozioni  legate all’intensità e profondità del cuore, del sentimento amoroso quelle cancerine. Questo si disegna, in primi, rapidi, schizzi nel quadro tematico di Heath.  

Tutto il resto del Tema segue coerentemente le inclinazioni e le contraddizioni annunciate dal rapporto Sole – Luna, i pianeti nei segni, i loro reciproci rapporti quasi appaiono scritti in una segreta partitura musicale che si dispiega poi in tutta la sua drammaticità.

L’ambizione ribelle, la voglia di sfidare le regole, di esporsi per brillare al di sopra degli altri, da autentica star, è indicata da un Marte completamente beneficato, esplosivo, nella sua eccellenza vitale e progettuale. Ospitato nell’artistico segno dei Pesci indirizza la violenza in senso intellettuale e ideale (congiunzione a Mercurio, sempre negli estrosi Pesci) sostenuto dalla volitività intensa, eversiva, fortemente creatrice e distruttrice (Marte e Mercurio in splendido  e, forse eccessivo, trigono a Urano in Scorpione). La fortuna che ha accompagnato le azioni è rappresentata dal trigono che Giove in Cancro dona alla congiunzione Marte – Mercurio in Pesci e ad Urano in Scorpione, a disegnare quindi una luminosa Stella d’Acqua (3 vertici di un triangolo congiunti a 120° grazie a pianeti nello stesso elemento zodiacale) suggeritrice di una corrente di potenzialità in continua tensione dinamica, di un vulcanico generatore di energie.

Heath fortissimamente vuole emergere, diventare un attore apprezzato, poiché sente in sé un flusso di sensazioni e pathos da canalizzare, da tirar fuori con vigore prepotente. I dubbi intimi, la spina nel fianco che alla fine lo stimolano ad un’affermazione vincente di sé, sono leggibili dal Sole in Ariete in feroce opposizione a Plutone in Bilancia. Gli aspetti Sole – Plutone sono abbastanza negativi, specie per un uomo, poiché pongono in conflitto l’identità dell’Io con le sue possibilità creative, lo fanno sentire interiormente menomato spingendolo ad una spasmodica affermazione di sé che si serve di mezzi plutonici (il teatro, la seduzione, la spericolatezza e il rischio in vari campi).

Plutone (come molti iniziati alla nostra scuola Morpurgo sanno già ampiamente) è un pianeta che corrisponde anatomicamente ai testicoli, e psicologicamente a quella grinta virile tanto importante per sentirsi fieri uomini, dentro e fuori. Certo, si obietterà, qui è presente un Marte (simbolo del membro virile e della prestanza erotica di uomo) esuberante addirittura, a compensare una deficienza solo intima magari, solo immaginata o solo legata a sottili, indecifrabili insicurezze.

D’altro canto però il Sole ha un magnifico recupero con il trigono a Nettuno in Sagittario, ad indirizzare ancora una volta in senso avventuroso – estetico – metamorfico le proposte di un Io macho Ariete. Ricordando che sempre per la nostra scuola Nettuno, nonostante il nome, è un pianeta legato all’area femminile, dobbiamo ipotizzare che la trasformazione attuata da Nettuno sul Sole sia la delicata figura del cowboy appassionato e silenzioso che coltiva la sua passione per tutta la vita per l’amico.

Insomma il Sole ha qui una meravigliosa metamorfosi nell’opera di Heath più glorificata, celebrata e che forse lo renderà immortale: il film Brokeback Mountain.

C’è stato di recente chi ha osservato (appoggiato da adeguati sondaggi) che dopo Via col vento il bacio più erotico della storia del cinema sia stato proprio quello tra i due cowboy che imperiosamente facevano vibrare il loro amore, proprio perché tanto ostacolato.

Nel Tema di Heathchliff lo sguardo al pianeta dell’amore diventa a questo punto obbligato. Non poteva che occupare lo struggente segno dei Pesci, Venere, ed essere, come si dice in gergo, “afflitta”, trafitta da una dura lesione, dolorosamente ferita, umiliata. Venere è infatti colpita al cuore dalla spada di Saturno nella Vergine. Una vena di solitudine affettiva deve aver aleggiato nella mente e nell’anima dell’artista forse già quando i genitori si separarono, ma anche difficili da superare potrebbero essere state le relazioni con Naomi Watts e fatale, forse l’ultima con Michelle Williams.

Naomi era probabilmente la partner giusta per lui, appartenente al suo segno solare opposto e complementare, la femminile Bilancia, più grande di 11 anni, saggia, fu lei a suggerire ad Heath di accettare il ruolo di gay in Brokeback Mountain. I transiti incoraggiano questa ipotesi: conosciuta nel 2003, Naomi, quando Saturno scioglie la lesione a Venere natale formando un radioso trigono dal Cancro, possibile appagamento di un cuore sempre in affanno sentimentale? Stabilità e maturazione sentimentale ed artistica.

Dopo soli 2 anni la storia però finisce, e Heath conosce la coetanea Michelle proprio sul set del film del suo maggior successo (lei interpreta molto bene la moglie da lui sposata per dovere istituzionale e sociale). Michelle è una Vergine ed ha un anno solo meno di lui, nel suo Tema non domificato accanto al Sole troviamo anche la Luna, Mercurio, Giove e Saturno tutti nel segno laborioso segno della Vergine.

Il 2005 è l’anno della sua consacrazione, il Festival di Venezia lo vede partecipare con tre film all’evento (oltre a quello che vincerà, anche Casanova e I fratelli Grimm e l’incantevole strega). Ad ottobre nascerà anche la sua bimba, Matilda Rose, il cui padrino sarà il grande amico del cuore Jake Gyllenhaal.

Per attenerci soltanto ai transiti più appariscenti: Urano (rinnovarsi del presente, occasione fortunata) è in congiunzione perfetta al grado a Venere in Pesci, Giove in Scorpione proprio in autunno, donerà un mirabile trigono sempre al pianeta dell’amore, dell’affettività, della salute morale, dell’Arte.

A Venezia 2007 Heath appare senza la sua compagna e nell’ottobre dello stesso anno i due annunciano la fine del loro legame coniugale. I transiti anche qui si rivelano da manuale, ma per attenerci al più visibile, come non restare colpiti da quel Saturno che ha compiuto il suo primo giro natale e si ritrova ancora in questo momento alla secca opposizione della dolce Venere (già iniziata proprio da ottobre 2007)?

La solitudine esistenziale forse combinata alla distrazione, forse un micidiale cocktail di farmaci, hanno spento un astro di grandissimo talento come tante altre volte è accaduto in passato. Ricordiamo però, che Venere è in Pesci, segno cosignificante della Casa Dodicesima, settore della gloria postuma: il genio artistico di Heath brillerà d’ora innanzi e, come Heathcliff probabilmente, entrerà a pieno titolo nel Mito.




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