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LA CORSA ALLA CASA BIANCA - 1 PUNTATA

a cura di Augusta Neumann
 
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Mai come dai tempi della grande depressione la voglia di cambiamento ha determinato la lotta per la nomination che deciderà il candidato alla presidenza dell'America democratica.

Echi da New Deal roosveltiano risuonano tra le righe dei programmi dei due candidati. Cambiamento è la parola chiave della corsa democratica alla Casa Bianca. CHANGE è la parola d'ordine dei programmi elettorali di Barack Obama, l'uomo nuovo della politica americana. CHANGE anche per Hillary Clinton che sta giocando il tutto per tutto per emulare il marito Bill nel ruolo più ambizioso della politica a stelle e strisce.

Ma anche se non si riempissero la bocca di questa parola durante i comizi elettorali, il cambiamento è assicurato comunque: è la prima volta che ha serie possibilità di sedersi nella stanza ovale una donna od un uomo di colore.

 

Tra i due candidati democratici la incerta sfida è quasi sempre un testa a testa nelle preferenze dei seggi elettorali. Il cambiamento avanza ma giunto al bivio non sa in quale delle due direzioni farsi strada.

Sul fronte repubblicano, come sempre, meno fantasia ma anche meno dubbi e più solide certezze.

Sbaragliata la concorrenza per la nomination repubblicana, il candidato conservatore, il pluridecorato eroe del Vietnam John Mc Cain è rimasto il solo a sostenere l'attaccamento alle tradizioni. Più banalmente, non essendo nè donna nè di colore né tantomeno liberal, invoca esperienza contro promesse, rigore contro incertezze, sgravi contro rincari fiscali, governo leggero contro governo pesante.

 

“Il cambiamento non si ottiene con i discorsi, né solo con le buone idee perché le buone idee muoiono quando arrivano a Washington “ sostiene Obama.

“YES, WE CAN” è ormai il motto che caratterizza la spinta democratica americana; “I'm asking you to believe it”, vi chiedo di crederci, Obama riconduce a quell' “audacia della speranza” il succo delle sue promesse elettorali che sembra appartenere realmente ai sogni comuni di tutti gli americani.

“I'm so ready!”, sono così pronta è l'assicurazione della determinatissima Hillary ai suoi elettori.

Tra il prosaico e il gioco di parole McCaine: “Mac is back!” lo slogan della militaresca rivincita dell'alfiere conservatore che era stato battuto da Bush Jr nella precedente corsa alla nomination repubblicana.

 

 

“Alla Conquista del regno di OZ”

 

La corsa alla Casa Bianca di Hillary Clinton, Barack Obama e John Mc Cain nell'anno di grazia 2008, ci fa venire in mente la fiaba indimenticabile rappresentata al cinema nel lontano 1939 con Judy Garland: “Il Mago di Oz”.

Washington come Oz : tre strani personaggi si uniscono alla piccola Dorothy, catapultata all'improvviso in un mondo magico e fantastico, tutti alla ricerca di qualcosa che manca e che forse il Mago di Oz potrebbe ridare loro.

L'uomo di latta cerca un cuore, lo spaventapasseri cerca un cervello, il leone cerca il coraggio e la piccola Dorothy vuole solo tornare a casa.

Ardue prove si presenteranno sul loro cammino come la realizzazione di tutti i sogni che si rispettino impone. Scopriranno che la risposta alla loro missione è più vicina a casa di quanto loro si immaginino. Scopriranno che il grande Mago è solo un'illusione e che è dentro loro stessi che troveranno ciò che cercano.

Da qualche parte sopra l'arcobaleno ci saranno pure i sogni di tutti gli americani, “Ho un sogno” diceva Martin Luther King nel suo discorso più famoso, e chissà che questi candidati non riescano ad incarnarne almeno uno.

Ammesso e non concesso che le loro idee di cambiamento siano sinceramente sostenute dal cuore, i due candidati democratici e il rivale repubblicano sono sicuramente sostenuti da una forte ambizione di potere come quasi ogni forma di politica vuole.

E ogni volta che si ha a che fare col potere, occorre chiedersi:

Che cosa sono disposto a perdere pur di mantenerlo ?

 

 

HILLARY CLINTON

La Donna di Latta cerca un Cuore

 

Hillary Diane Rodham Clinton nasce a Chicago il 26 ottobre 1947 alle ore 19.56.

First Lady degli Stati Uniti dal 1993 al 2001, insieme al marito ed ex Presidente Bill Clinton, ha formato una coppia indissolubile, legata a doppio filo nel bene come nel male.

Hillary e Bill costituiscono un evento senza precedenti nella storia politica: prima la scalata ai massimi vertici politici americani del marito e adesso corrono fianco a fianco per raggiungere lo stesso traguardo ambizioso per lei stessa.

Piccola, bruttina, con un fisico a botticella rovesciata, senza alcun appeal se non quello del suo cervello e di un'incrollabile volontà, Hillary è sempre stata la prima della classe in tutte le scuole che ha frequentato: laureata con onore in Scienze politiche e prima studentessa nella storia del Wellesley College a presentare la cerimonia di consegna dei diplomi, ricevendo un'ovazione pubblica di ben sette minuti.

Prima donna in tutto quello che si è messa a fare, compreso l'essere inclusa tra i cento avvocati più influenti d'America, è stata eletta madre dell'anno 1984 e donna dell'anno 1983, prima first Lady e prima donna nello stato di New York ad essere eletta senatrice.

 

L'Oscar come migliore attrice non protagonista l'ha vinto come avvocato difensore del marito in un programma televisivo sull'affare Monica Lewinski, salvandolo dal ridicolo e comportandosi da vera Lady. Prima di lei mai nessuna aveva avuto l'intelligenza di ammettere il tradimento del marito e nello stesso tempo difenderlo come uomo. In casa Clinton il ruolo dei pantaloni è evidente: lui a volte se li toglie, lei li porta sempre.

Hillary e Bill Clinton si sono sposati nell'ottobre del 1975 e il 27 febbraio 1980 è nata la loro unica figlia, quella Chelsea di incerta bellezza e indefinito carattere che li accompagna come un'ombra nei loro interminabili tour elettorali.

Del resto, con due genitori così, cos'altro potrebbe fare?

 

L'Ombra di HILLARY

Che cosa e stata disposta a Perdere

 

C'è un episodio buio nella corsa al potere di Hillary. Si tratta del presunto suicidio dell'amico e collega avvocato Vince Foster (15 gennaio 1945 20 luglio 1993), coinvolto insieme a lei e al marito Bill nello scandalo immobiliare Whitewater. Non troverete traccia di questo dramma improvviso nelle biografie ufficiali di Mrs Clinton.

Amico di Bill Clinton dai tempi della scuola, Foster sembra non aver retto allo stress e alle responsabilità di entrare a far parte della Casa Bianca.

La versione ufficiale descrive un uomo depresso, ansioso, molto solo in lotta tra la sua etica personale e le magagne del potere.

Un uomo colto, elegante, profondamente etico, Foster ha chiuso la sua vita terrena con un colpo in bocca e un foglietto strappato in ventisette pezzi nella sua borsa che la polizia ha pazientemente rimesso insieme e dove Foster ha scritto di non essere adatto a quel lavoro e di non sopportare Washington, dove ci si diverte a rovinare la reputazione altrui.

Tre investigazioni ufficiali, tre identici verdetti: suicidio.

Il fatto che Hillary Clinton dopo la sua morte abbia subito fatto sparire documenti e files segreti ha incrementato qualche sospetto di troppo.

E' indubbio che la sua tragica scomparsa ha segnato la coppia presidenziale in modo indelebile, come un macigno che è stato prontamente spostato dalla loro strada ma un pezzetto del loro cuore se ne è andato per sempre insieme a quell'amico d'infanzia.

 

Il Profilo Psicologico

 

La casa 5° : Qual è la Grande Bugia ?

Nelle tre Case di Fuoco, la I°, la 5° e la 9°, troviamo due domande fondamentali dell'essere umano:

Perché siamo qui ? Qual è il significato della mia vita ?

La risposta che ci daremo è l'unica scelta possibile tra la Verità di noi stessi e la grande Bugia nel mistificare le nostre intenzioni.

I pianeti in 5° Casa richiedono una speranza, un coinvolgimento, una conoscenza in più, chiedono lealtà di cuore; se li si tradisce, arriveranno conseguenze pesanti.

Nelle Case di Fuoco noi dobbiamo promettere, mantenere i nostri voti per dare un significato al futuro. Qui risiede il divino Malcontento che non può essere curato, deve creare in continuazione, non è mai abbastanza, deve esserci sempre qualcosa di più, un punto oltre da raggiungere.

 

Hillary Clinton ha Sole, Venere, Nettuno e Chirone in 5° Casa nel segno dello Scorpione.

Qui abbiamo a che fare con l'identità essenziale e la lotta per esprimerla.

Il Sole governa il cuore, l'atto d' amore è dare il proprio cuore interamente per qualcuno.

La creatività vera dà la sensazione di perdersi e ritrovarsi nello stesso tempo, ci si sente immortali, speciali, divini, noi siamo qui per qualcosa, speriamo, guardiamo lontano.

Il sacrificio è un elemento di Casa 5° non in senso lato ma nel senso della devozione, della lealtà, del mantenere la promessa.

 

Hillary è una donna che sicuramente ama e nutre un profondo coinvolgimento verso la politica, probabilmente sente veramente le sofferenze della società, della gente, dei deboli.

Ricordiamo il suo impegno costante e da sempre per le donne, l'infanzia, la salute.

Qui c'è un significato che va al di là del biologico dell'avere solo dei figli, ci vuole qualcosa di più che dia un senso alla propria identità.

Quella Luna allo zenith in X° Casa nei Pesci simboleggia un istinto sacrificale del ruolo femminile, come se dovesse splendere immolandosi per il bene della società, un'immagine potente riferita alla figura materna con la quale c'è una forte identificazione.

Chirone deve essere approcciato dalla ferita dell'anima, si deve trovare una cura per il futuro, lei è donna in un mondo di uomini, protegge le minoranze, sta usando la sua ferita per la sua strada individuale..

Lei è il suo stesso strumento, l'esempio di sé stessa, dovrebbe amare appassionatamente più del marito e da brava Scorpione ha aspettato e mascherato molto.

Il tessuto sul quale si muovono i pianeti in 5° Casa è scorpionico e quindi incarnano un viaggio nel potere personale, muoiono e rinascono a ogni sconfitta e a ogni vittoria, sono disposti a lasciare andare tutto per riconquistare tutto.

 

L'identità personale e quindi anche sessuale con la presenza di Nettuno in 5° Casa è molto più sfumata, più impalpabile, meno certa. In più, nel suo Tema natale c'è un nucleo maschile estremamente potente: la congiunzione Marte-Plutone-Saturno in Leone.

Possiamo aggiungerci anche Urano che sulla diversità la sa molto lunga, legato sia al Sole che alla Luna e la sua posizione in 12° Casa congiunto all'Ascendente simboleggia la nascita di una donna diversa in un ambiente che era già diverso. E' probabile che il trauma che Urano porta sempre con sé sia stato per la madre quello di ritrovarsi una figlia femmina al posto del maschio desiderato.

Voci su una sua presunta omosessualità circolano da tempo e hanno forse un qualche fondamento ma dobbiamo riflettere sul fatto che tra eterosessualità e omosessualità ci stanno in mezzo migliaia di sfumature, chi può dire di conoscerle tutte ?

 

Il cuore che cerca Hillary, dentro un'armatura di latta, palpita per una speranza e per una promessa fatta a sé stessa quando era molto piccola e risiede nella sua ferita infantile.

 

La Ferita

 

Il Tema natale di Hillary Clinton ci mostra chiaramente dove risiede la ferita da curare: quelle quadrature molto pesanti tra Marte-Plutone-Saturno in Leone in 3° Casa e Venere-Mercurio in Scorpione tra la 5° e la 6°.

La nascita di due fratelli maschi arrivati dopo di lei deve essere stata una prova tremenda, lasciata sola come primogenita e sicuramente in secondo piano rispetto ai fratelli, una lotta con l'elemento maschile iniziata da piccola e portata avanti per tutta la vita.

Tanta aggressività (Marte), tanta gelosia (Plutone) e tanta solitudine (Saturno) hanno sicuramente bloccato il suo sviluppo affettivo falsando forse la percezione di sé stessa come donna, e la cura sembra essere stata quella di neutralizzare l'elemento detestato incarnandolo lei stessa, assumendo quindi valori e qualità maschili, unica donna in un mondo di uomini, sempre.

Il ragionamento inconscio deve essere stato: “ ...siccome non posso avere tutto l'amore e l'attenzione della mia famiglia, avrò l'amore e l'attenzione di tutto il mondo...”.

Ma questo ragionamento ha costruito le sue fondamenta sulla ferita e quindi il viaggio non può essere né sicuro né completamente vincente.

L'eccessiva spinta che Hillary Clinton ha dato sempre alle sue capacità mentali, basando tutto sulla sua intelligenza, la preparazione e la capacità di controllo, ha origine dall'esatto contrario: Mercurio-Saturno simboleggia un complesso di inferiorità, la sensazione di sentirsi stupidi rispetto a fratelli ritenuti più intelligenti e brillanti dalla famiglia.

Mentre altri soccombono, Hillary ha reagito come un caterpillar, macinando risultati eclatanti in tutti i settori dove poteva battere gli uomini.

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Uno Sguardo Oltre

 

L'unica cosa che ci sentiamo di dire è che, comunque vada la corsa alla Casa Bianca, questa donna avrà l'occasione sia che vinca o perda di cambiare un'altra volta pelle nel corso dei prossimi anni.

Urano al suo Medium Coeli in lento avvicinamento alla Luna in Pesci e quadrato a sé stesso, Plutone sulla cuspide della sua VII° Casa, Nettuno che dall'Acquario si oppone ai pianeti in Leone in 3° Casa permetteranno a Hillary di trovare nuove alleanze, nuove motivazioni, appoggi potenti per cambiare ancora una volta, per trasformare forse una grande sconfitta in un'ennesima, grande vittoria personale.




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