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GEMELLI AL LAVORO

a cura di Cristina Caretta
 

Curiosi, intelligenti e attenti al presente e a tutto ciò che si muove attorno a loro, i Gemelli sono veri figli di Mercurio, il dio maestro nell’arte dello scambio e della comunicazione. La mobilità, fisica a mentale, contraddistingue i nati nel segno e li stimola a lavorare instancabilmente e fare sempre tante, anche troppe, cose insieme.

 

Scegliere una professione

 

I nati in Gemelli sono come antenne per le telecomunicazioni: captano, ascoltano con attenzione, capiscono ed elaborano messaggi che provengono dall’esterno, dal mondo e dai suoi abitanti, per ritrasmetterli intorno a sé. Per loro, inoltre, la vita è un gioco, una scommessa da rilanciare di continuo, non importa il tempo che passa. Lavorare dovrebbe, perciò, essere non tanto una fatica ma un piacevole passatempo. La scelta di un indirizzo di studio presuppone alcune premesse: comunicazione, relazione, movimento, varietà, divertimento. I nativi possono spaziare tra molti campi, dall’editoria al giornalismo, dalle telecomunicazioni alle scienze applicate, dal commercio alla pubblicità, dalla musica al teatro. L’importante è poter godere di libertà di movimento e tenere la mente impegnata e allenata.

 

Il Gemelli che lavora

 

Lavoro uguale a gioco divertente. Questa l’equazione dei nati nel terzo segno zodiacale.

I Gemelli non sanno stare senza far niente perciò, per tenere la mente concentrata e non perdere il filo dei loro impegni quotidiani, per non distrarsi e fare altro, hanno bisogno di svolgere attività sempre diverse e nuove, variare e allargare l’ambito delle loro conoscenze, sia nel campo delle loro competenze specifiche, sia in settori paralleli. Il lavoro ripetitivo li stressa e li annoia profondamente, abbassandone il rendimento.

Socievoli e simpatici, inoltre, i nativi del segno non devono mai star chiusi in un ufficio da soli e in silenzio, ma lavorare in mezzo alla gente, tra i ‘rumori da intenso lavorio’: i bisbigli alla cornetta, il ticchettio sui tasti, la musica di sottofondo, i trilli telefonici, i passi nei corridoi. Questo brusio di fondo è musica per le loro sensibili orecchie, un incentivo a mettersi sotto e fare meglio e di più. A volte, quando lavorano, i Gemelli sembrano distratti, assenti, ma sono solo immersi nei loro pensieri, stanno inseguendo un filo che hanno captato chissà dove, e prima o poi tireranno fuori una buona idea, utile per la migliore realizzazione di un progetto in corso, e che, sperano, farà loro ricevere ambiti elogi. Molto vanitosi, infatti, i nati nel segno amano i complimenti e le luci della ribalta, e fanno di tutto per attirarsi le simpatie dei capi diventando competitivi sul piano delle idee, o esibendo i loro buoni risultati. Vendersi e vendere, vale a dire mettere sotto buona luce sé stessi o la merce offerta, che siano progetti da realizzare o prodotti industriali, è un dono di natura che i nati sotto Mercurio usano con furbizia e senso dell’opportunità.

 

I Gemelli sentono fortemente l’esigenza di comunicare ed essere in sintonia con le persone con cui lavorano e, grazie alle loro doti di simpatia entrano facilmente in relazione con tutti, anche perchè ci tengono molto a diventare attori e protagonisti della vita mondana dell’ufficio. Ogni tanto, per distrarsi, fanno quattro chiacchiere con i colleghi e, perché no?, raccontano storielle, fanno ridicole imitazioni del capo, lanciano battute ironiche o scovano piccanti pettegolezzi da diffondere col sorriso. Questi stacchi così frivoli e superficiali agli occhi di molti, alleviano il peso del lavoro e, sono per i nativi del terzo segno pura energia rigenerante.

D’altronde, ricordiamo che sono Gemelli quei colleghi che, con allegria e humor, riescono a sdrammatizzare le situazioni difficili con uscite leggere e divertenti. Sono sempre Gemelli quelli che durante noiose riunioni hanno l’idea giusta e risolutiva. E, ancora, sono dei Gemelli coloro che risolvono, a favore dell’azienda, una trattativa commerciale con una trovata brillante. Se si allentassero o perdessero parte dei legami con le persone che gravitano nel loro ambiente, i nostri figli di Mercurio cadrebbero in crisi depressiva, con conseguente crollo della performance lavorativa.

Un difetto dei nativi, che potrebbe insidiare i buoni rapporti con i colleghi, è l’invidia verso chi, a loro insindacabile giudizio, ha ricevuto più riconoscimenti, o è promosso ad un incarico che vorrebbero loro. Da tenere a bada.

Per stare sempre in contatto col mondo fuori dell’ufficio, i Gemelli come minimo hanno bisogno della radio, di un fax, un paio di telefonini connessi alla rete UMTS, un satellitare, l’agenda elettronica, oltre ad un laptop con connessione internet veloce wireless ed il navigatore GPS per quando viaggiano. Gli strumenti di comunicazione sono la loro mania e non esitano ad acquistare, non appena lanciati sul mercato, gli ultimi ritrovati della tecnologia.

 

I Gemelli e il potere

 

Lo spirito giovanile, diremmo adolescenziale, l’incostanza e una certa superficialità fanno dei nativi Gemelli persone poco propense a seguire con perseveranza percorsi di carriera predeterminati; inoltre, i loro mille interessi si scontrano con l’unilateralità richiesta da una scalata al potere. Hanno, insomma, poca voglia di arrivare a gestire vincolanti e onerose responsabilità, specie se si tratta di grossi gruppi di lavoro, o compiti complessi. E non tanto per mancanza di competenze, o capacità, ma piuttosto perché in nati nel segno hanno sempre troppa fretta e, davanti ad un impegno a lungo termine per un progetto annoso, che si sa quando inizia ma non quando termina, vanno in ansia e non riescono a seguirlo a lungo.

Data la loro natura mobile, i Gemelli, sono invece più disposti a darsi da fare per arrivare in alto nei settori che garantiscono varietà, velocità e mente brillante, come qualsiasi genere di commercio e il mondo dei media e delle comunicazioni, quest’ultimo anche perché garantisce visibilità e li fa sentire al centro del mondo. Forte incentivo a far carriera è, infatti, il mix di arrivismo sociale e snobismo che fa parte del carattere gemellare: i nativi del segno, infatti, ci tengono ad avere una posizione di prestigio, che dia una certa visibilità e un rango che in qualche modo li elevi, dia loro un’identità sociale. Essere presidente o dirigente di qualcosa per donne e uomini dei Gemelli è prima di tutto uno status da esibire in pubblico per distinguersi, più che un ruolo di responsabilità che implica importanti decisioni su uomini e mezzi.

Il settore delle libere professioni è un altro ambito in cui i Gemelli riescono spesso a raggiungere posti prestigiosi: sanno, infatti, gestire molto bene il lavoro in proprio che implica molte meno responsabilità verso terzi e più verso sé stessi.

Se, e quando, raggiungono un ruolo di responsabilità, i nati nei Gemelli esercitano il potere con una certa leggerezza e spirito libero e amichevole: chiedono collaborazione e partecipazione ai dipendenti, ma non pretendono da loro più di quello che possono dare, usano intelligenza e simpatia per ingraziarsi rivali e colleghi, non sono mai aggressivi con la concorrenza. Sono anche bravissimi nelle trattative commerciali e sanno perfettamente come portare avanti gli interessi loro e dell’azienda per cui lavorano.

 

I Gemelli: professioni e personaggi

 

Il mondo della televisione vede in primo piano tantissimi Gemelli tra i presentatori: il grande Mike Buongiorno, classe 1924 e ancora sulla breccia, l’eterno Pippo Baudo, la nazional-popolare Raffaella Carrà, il folletto Chiambretti, il controverso Paolo Bonolis.

Ancora spettacolo, con tanti attori: ricordiamo il divertente Tony Curtis, la bellissima Marylin Monroe, il bellissimo e inquietante Johnny Depp e la bella e nostrana Anna Valle.

Passiamo alla musica e troviamo il grande trombettista Miles Davis, il mitico Bob Dylan, il sempreverde Paul McCartney, e la rocker Gianna Nannini.

Nelle arti visive si distingue il pittore Paul Gauguin.

Sarà per via degli influssi mercurial-plutonici, ma sono Gemelli tantissimi scrittori di gialli, a partire da Arthur Conan Doyle, il creatore di Sherlock Holmes, per arrivare alla francese Fred Vargas (donna, ma dallo pseudonimo maschile) e alla spagnola Alicia Gimenez Bartlett. A casa nostra abbiamo Gianrico Carofiglio.

Un grande filosofo per tutti: Sartre.

Passiamo al mondo della politica e troviamo tanti interessanti personaggi come il presidente John Kennedy, Il mediatore Henry Kissinger e l’intelligente e sfortunata Benazir Bhutto. A casa nostra abbiamo Rutelli (curiosamente, gemello astrale di Gianna Nannini).

Molti Gemelli nel mondo dello sport, specie nelle discipline veloci come lo sci, che annovera la campionessa Deborah Compagnoni, e la Formula uno, con il bravo Barrichello.

Tanti i Gemelli scienziati. Ricordiamo il matematico John Nash (A beautiful mind) e il medico-clown Patch Adams.




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